Paola Cortellesi, figura poliedrica del panorama artistico italiano, assumerà la prestigiosa carica di Presidente della giuria del Concorso Progressive Cinema, la sezione competitiva della Festa del Cinema di Roma. L’annuncio è stato dato dal Presidente della Fondazione Cinema per Roma, Salvatore Nastasi, su proposta della Direttrice Artistica, Paola Malanga, sottolineando l’importanza di questa nomina per la ventesima edizione del festival.
“Sono onorata di essere stata chiamata a presiedere la giuria della Festa del Cinema di Roma – ha dichiarato Paola Cortellesi – Un festival che negli anni ha saputo costruire un’identità forte e coinvolgente, diventando un punto di riferimento per il cinema italiano e internazionale e a cui mi lega una profonda gratitudine. Ringrazio il Presidente della Fondazione Cinema per Roma, Salvatore Nastasi, e la Direttrice Artistica, Paola Malanga, per la fiducia e per questo invito che accolgo con senso di responsabilità e grande entusiasmo”.
La Festa del Cinema di Roma, istituita nel 2006, è un festival cinematografico internazionale che si tiene in autunno presso l’Auditorium Parco della Musica. La ventesima edizione si terrà dal 15 al 26 ottobre 2025. Il festival è riconosciuto ufficialmente dalla FIAPF e ospita proiezioni in anteprima, incontri con autori e attori, retrospettive e omaggi, consolidandosi come un evento di riferimento per il cinema.
I record di ‘C’è Ancora Domani’
Il ritorno di Paola Cortellesi alla Festa del Cinema di Roma avviene dopo lo straordinario successo di C’è ancora domani, il suo film d’esordio alla regia del 2023. Questa pellicola ha rappresentato un vero e proprio fenomeno cinematografico, aggiudicandosi il Premio speciale della giuria, il Premio del pubblico e la Menzione Speciale Miglior Opera Prima BNL BNP Paribas. Il film ha registrato incassi record in Italia, superando i 36 milioni di euro e battendo anche Barbie di Greta Gerwig, diventando il film italiano più visto del 2023 e uno dei maggiori successi di pubblico nella storia del cinema italiano. Il suo successo si è esteso anche a livello internazionale, con vendite in 126 paesi e un’accoglienza entusiasta in Cina, dove ha superato il milione di spettatori e incassato oltre 6 milioni di dollari.