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‘Diciannove’, il trailer: un viaggio poetico di formazione guidato dal tocco di Guadagnino

L'insostenibile peso di essere diciannovenni nel nuovo trailer di un favorito ai festival

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Luca Guadagnino, noto per la sua narrazione evocativa in film come Chiamami col tuo nome, presta la sua abilità produttiva a Diciannove, un film di formazione italo-britannico del 2024 diretto da Giovanni Tortorici.

Il film è stato presentato in anteprima all’81ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia il 30 agosto 2024, in concorso nella sezione Orizzonti, ed è stato successivamente proiettato al Toronto International Film Festival e al MAMI Mumbai Film Festival.

Un viaggio alla scoperta di sé

Diciannove segue Leonardo Gravina, uno studente diciannovenne palermitano, interpretato dall’esordiente Manfredi Marini. La ricerca di identità di Leonardo lo porta dagli studi di economia a Londra a quelli di letteratura a Siena, per poi intraprendere autonomamente gli studi classici.

Il suo viaggio culmina a Torino, riflettendo un’incessante ricerca di uno scopo e di un senso di appartenenza.

Narrazione autentica

Il regista Giovanni Tortorici infonde nel film elementi semi-autobiografici, attingendo alle proprie esperienze. Avendo precedentemente lavorato come assistente alla regia per la miniserie di Guadagnino We Are Who We Are, la collaborazione di Tortorici con Guadagnino conferisce una profondità sfumata alla narrazione.

Il film è stato girato in 35 mm in diverse città italiane, tra cui Siena, Palermo, Milano e Londra, aggiungendo un tocco di autenticità al viaggio di Leonardo.

Acclamazione della critica

La critica ha elogiato Diciannove per il suo ritratto onesto della giovinezza e delle complessità della scoperta di sé. Kate Erbland di IndieWire ha descritto il film come “un creativo mutaforma”, sottolineandone la trasformazione in qualcosa di “molto più emozionante” man mano che la narrazione si dipana.

Jordan Mintzer di The Hollywood Reporter ha sottolineato l’incrollabile onestà del film sulle incertezze dell’avere 19 anni e sulle sfide nel trovare la propria strada. Guy Lodge di Variety ha elogiato il film come:

“Una vivida e umana evocazione di cosa significhi avere 19 anni, con il mondo ai propri piedi e sopra la propria testa”. 

Una nuova voce nel cinema

Con Diciannove, Tortorici si afferma come una nuova voce promettente nel cinema, offrendo un film che risuona di autenticità e profondità emotiva.

Il coinvolgimento di Guadagnino come produttore sottolinea il merito artistico del film e il suo posto nel cinema italiano contemporaneo.

 

 

Fonte: IndieWire