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David di Donatello 2025 i vincitori

Trionfa 'Vermiglio' . Tutti i Premi

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david di donatello 2025 vincitori

Tra emozioni forti, applausi e  omaggi , la 70ª edizione dei David di Donatello si è conclusa. L’evento, tra i più prestigiosi del panorama cinematografico italiano, si è acceso  con una cerimonia in grande stile, trasmessa in prima serata su Rai 1.

Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello

A guidare il pubblico in questa serata celebrativa una coppia inedita : Elena Sofia Ricci, icona del cinema e della televisione italiana, e Mika, artista internazionale amato per il suo talento e la sua originalità. Insieme hanno portato sul palco eleganza, ironia e energia, accompagnando lo svolgersi di una serata che ha saputo coniugare intrattenimento e passione per il grande schermo.

David alla carriera al regista italiano Pupi Avati.

Timothée Chalamet ha invece ricevuto il David Speciale:

Le radici europee e l’educazione americana fanno di Timothée Chalamet uno dei protagonisti oggi più imprevedibili e talentuosi del cinema internazionale, in grado di proporsi allo stesso tempo come interprete d’autore e star capace di generare tendenze e stili – ha dichiarato Piera Detassis, Presidente e Direttrice Artistica dell’Accademia del Cinema Italiano – L’Accademia è felice di attribuirgli il David Speciale, che vuol essere il riconoscimento al grande attore di film di qualità e innovativi, e, insieme, al protagonista globale. È importante per noi ricordare come la sua affermazione sulla scena mondiale sia avvenuta proprio grazie a un meraviglioso film italiano, Chiamami col tuo nome, di uno dei nostri registi più apprezzati a livello internazionale, Luca Guadagnino. Incroci indispensabili e assolutamente contemporanei di culture e di visioni, un connubio che il David di Donatello è lieto di celebrare”.

Protagonisti assoluti della serata sono stati i film che hanno saputo distinguersi per la qualità artistica, l’intensità narrativa e la forza della loro visione. Sul palco si sono alternati registi affermati e giovani promesse del cinema italiano, pronti a ricevere l’ambito riconoscimento in una cornice che celebra il meglio della produzione cinematografica nazionale.

Tra interpretazioni magistrali, sceneggiature avvincenti e regie ispirate, il David di Donatello 2025 si conferma come un tributo alla creatività del cinema, premiando talento, impegno e innovazione.

‘L’Arte della Gioia’: libertà, erotismo e disobbedienza al femminile.

David di Donatello 2025 i Vincitori.

david di donatello 2025 vincitori

Vermiglio di Maura Delpero trionfa e si aggiudica sette statuette, tra le quali quelle per miglior film, miglior regia, miglior produttore, miglior casting. E fa la storia, perché il premio per la miglior regista per la prima volta va a una donna: “Dobbiamo molto al cinema documentaristico – dice Delpero – perché ha aperto alle donne e questa cinquina ci dice tantissimo”.

Miglior attrice protagonista è Tecla Insolia per “L’arte della gioia”, mentre Elio Germano vince come miglior attore nel film “Berlinguer – La grande ambizione”, di Andrea Segre. E scatena gli applausi parlando di dignità e di eguaglianza, ricordando in poche semplici parole il diverso trattamento di ricchi e poveri, di uomini e donne, di bianchi e neri, di israeliani e palestinesi.

Il miglior film internazionale è “Anora” di Sean Baker. Miglior attrice non protagonista è Valeria Bruni Tedeschi per “L‘arte della gioia”, mentre il premio come miglior attore non protagonista va a Francesco Di Leva per “Familia”.

david di donatello 2025 vincitori

 

Le donne trionfano non solo con Delpero ma anche con “L’arte della gioia” di Valeria Golino. La serie, uscita in sala e quindi considerata un film secondo il regolamento dell’Accademia del Cinema Italiano, conquista il David alla Miglior attrice protagonista (Tecla Insolia), Miglior attrice non protagonista (Valeria Bruni Tedeschi) e Miglior sceneggiatura non originale.

Margherita Vicario con “Gloria!” porta a casa il David al Miglior film d’esordio, alla Miglior canzone originale (“Aria!”) e al Miglior compositore.

Due statuette soltanto per “Berlinguer La grande ambizione” di Andrea Segre, il più nominato di questa edizione insieme a “Parthenope” di Paolo Sorrentino – che torna a casa a mani vuote – con 15 candidature ciascuno. Il film di Segre vince il David al Miglior attore protagonista (Elio Germano) e Miglior montaggio. Mentre Miglior attore non protagonista come già detto è  Francesco Di Leva per ‘Familia’ di Francesco Costabile.

I premi

  • Miglior film: Vermiglio di Maura Delpero

  • Miglior regia: Maura Delpero con Vermiglio

  • Miglior esordio alla regia: Gloria! di Margherita Vicario

  • Miglior attrice protagonista: Tecla Insolia per L’arte della gioia

  • Miglior attore protagonista: Elio Germano per BerlinguerLa grande ambizione

  • Miglior attrice non protagonista: Valeria Bruni Tedeschi per L’arte della gioia

  • Miglior attore non protagonista: Francesco Di Leva per Familia

  • Miglior sceneggiatura originale: Maura Delpero per Vermiglio

  • Miglior sceneggiatura non originale: L’arte della gioia, sceneggiatura di Valeria Golino, Francesca Marciano, Valia Santella, Luca Infascelli e Stefano Sardo

  • Migliore autore della fotografia: Mikhail Krichman per Vermiglio.

  • david di donatello 2025 vincitori
  • Miglior canzone originale: Aria!; musica e testi di Margherita Vicario, Davide Pavanello, Edwyn Clark Roberts, Andrea Bonomo, Gianluigi Fazio, interpretazione di Margherita Vicario per Gloria!

  • Miglior compositore: Margherita Vicario e Davide Pavanello per Gloria!

  • Miglior scenografia: Le déluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta, scenografia di Tonino Zera e arredamento di Maria Grazia Schirripa e Carlotta Desmann

  • Migliori costumi: Massimo Cantini Parrini per Le déluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta

  • Miglior trucco: trucco di Alessandra Vita, trucco prostetico/special make-up di Valentina Visintin per Le déluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta

  • Miglior acconciatura: Aldo Signoretti e Domingo Santoro per Le déluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta

  • Miglior montaggio: Jacopo Quadri per Berlinguer – La grande ambizione

  • Miglior documentario – Premio Cecilia Mangini: Lirica Ucraina di Francesca Mannocchi

  • Miglior cortometraggio: Domenica Sera di Matteo Tortone

  • Migliori effetti visivi VFX: il supervisore Victor Perez per Napoli – New York

  • Miglior suono: Vermiglio; Presa diretta Dana Farzanehpour; Montaggio del suono Hervé Guyader, Creazione suoni Hervé Guyader; Mix Emmanuel De Boissieu

  • Miglior casting: Stefania Rodà, Maurilio Mangano per Vermiglio

  • Miglior produttore: Vermiglio, produzione Francesca Andreoli, Leonardo Guerra Seragnoli, Santiago Fondevila Sancet, Maura Delpero per Cinedora, con Rai Cinema, in collaborazione con Charades (coproduzione con la Francia), Versus (co-produzione con il Belgio)

  • David Giovani: Napoli – New York di Gabriele Salvatores

  • David dello spettatore: Diamanti di Ferzan Ozpetek

  • David internazionale: Anora di Sean Baker

  • David alla carriera: Pupi Avati

  • David speciale: Timothée Chalamet

  • David speciale: Ornella Muti

  • Premio Speciale Cinecittà David 70: Giuseppe Tornatore