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Patti di sangue e codici infranti: i 10 migliori film di gangster mai realizzati

Ecco una classifica che non potrai rifiutare.

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Il Padrino

Da retrobottega fumosi a marciapiedi macchiati di sangue, il genere gangster ha regalato al cinema alcune delle sue immagini, personaggi e riflessioni morali più iconiche. Nel corso dei decenni, i registi hanno esplorato la psicologia del potere, il fascino della lealtà e il costo del tradimento, trasformando il crimine in arte.

Ecco la nostra classifica definitiva dei dieci migliori film di gangster di tutti i tempi, dove ogni proiettile e ogni tradimento hanno un peso cinematografico.

10. Casinò (1995) – La scintillante opera poliziesca di Martin Scorsese

Un capolavoro di eccessi e decadenza, Casinò vede Scorsese tornare in territori familiari con un racconto operistico sulla corruzione di Las Vegas. Robert De Niro, Sharon Stone e Joe Pesci formano un triangolo elettrizzante in questa storia di casinò controllati dalla mafia, dove amore e avidità divampano. Se Quei bravi ragazzi è la lama del rasoio del genere, Casinò è il suo coltello a serramanico tempestato di diamanti.

9. La promessa dell’assassino (2007) – Un’agghiacciante immersione nella mafia russa

Il gelido thriller di David Cronenberg ambientato a Londra è raffinato, intelligente e brutale. Viggo Mortensen offre una delle sue interpretazioni più inquietanti, completa di una rissa negli stabilimenti balneari ormai leggendaria. La promessa dell’assassino spoglia la vita da gangster del suo fascino, rivelandone il lato più crudo e segnato con precisione e grazia.

8. Bronx Tale (1993) – La mafia incontra la moralità

L’esordio alla regia di Robert De Niro è una versione più tenera e di formazione del genere, ambientata nella New York degli anni ’60. È una favola di strada su padri, scelte e la seduzione della strada, narrata con nostalgia ma mai ingenuità.

7. The Departed – Il bene e il male (2006) – Inferno di Scorsese, vincitore dell’Oscar

Basato sul film di Hong Kong Infernal Affairs, The Departed – Il bene e il male aggiorna la mafia irlandese di Boston con spietata spavalderia. Con un cast di tutto rispetto guidato da Leonardo DiCaprio, Jack Nicholson e Matt Damon, Scorsese crea un mix volatile di identità, paranoia e doppio gioco che gli è valso l’Oscar alla Miglior Regia, a lungo atteso.

6. Scarface (1983) – Salutate l’eccesso

L’epopea di Brian De Palma, intrisa di neon, è il film più operistico, citabile e divisivo di questa lista. Il selvaggio Tony Montana di Al Pacino si fa strada a colpi di artigli nel mondo criminale di Miami, intriso di cocaina, incarnando il sogno americano come incubo. È un cult, è caos ed è indimenticabile.

5. Miller’s Crossing (1990) – I fratelli Coen si lanciano nel noir

Questo capolavoro cerebrale e stilizzato è un film di gangster che si rifrange attraverso il noir letterario e il fatalismo tragico. Gabriel Byrne interpreta un consigliere indeciso tra le sue lealtà in una città dell’era del proibizionismo. Con le sue strade nebbiose, i dialoghi poetici e le sfumature filosofiche, Miller’s Crossing è un classico che rompe gli schemi dei generi.

4. American Gangster (2007) – Il re di Harlem regna

L’elegante epopea di Ridley Scott racconta l’ascesa e la caduta del boss dell’eroina Frank Lucas, interpretato con gelida eleganza da Denzel Washington. Russell Crowe interpreta il poliziotto integerrimo che cerca di fermarlo. American Gangster fonde la mitopoiesi con la biografia, tracciando parallelismi moderni con un antico mito gangster.

3. Quei bravi ragazzi (1990) – La blueprint del genere

“Fin da quando ho memoria, ho sempre voluto essere un gangster.” Con questa frase iniziale, Scorsese ha ridefinito il genere. L’ascesa e la caduta di Henry Hill sono un ottovolante di cocaina, tagli e carisma, montati come un assolo jazz e girati con furia cinetica. Pochi film eguagliano il suo ritmo o la sua spietata onestà.

2. Il Padrino – Parte II (1974) – L’espansione shakespeariana

Francis Ford Coppola ha osato dare seguito a un capolavoro e ne ha realizzato un altro. Questa volta, la saga si approfondisce, intrecciandosi tra il giovane Vito Corleone (Robert De Niro) e la fredda discesa nella tirannia del figlio Michael. È più cupo, più triste e per certi versi persino più risonante del suo predecessore.

1. Il Padrino (1972) – Il campione d’oro

Nessuna sorpresa. Il capolavoro di Coppola è più di un film di gangster: è una scrittura cinematografica. Il Don Vito di Marlon Brando è allo stesso tempo mitico e umano, e ogni inquadratura pulsa di solennità. Parla di famiglia, potere e del terribile prezzo che entrambi comportano. Il Padrino non ha solo definito il genere gangster, ma ha ridefinito il cinema stesso.

Un genere immortale

Dai vicoli di New York alla dorata decadenza di Las Vegas e oltre, questi film raccontano un mondo in cui il potere seduce e la lealtà uccide. In ogni proiettile, una scelta; in ogni tradimento, una storia. E noi, il pubblico, non possiamo distogliere lo sguardo.

 

 

 

 

Fonte: Collider