L’obiettivo del Festival di Cannes di quest’anno è quello di spazzare via ogni traccia di maschilismo e sessismo. Sono stati annunciati da pochissimi i film e i registi che concorrono per l’ambito riconoscimento.

Tra i vari vi è Alpha di Julia Ducournau, regista belga già nota per Titane e Raw. Devono necessariamente essere menzionate anche l’Orso d’Oro alla Berlinale Carla Simón, la regista americana Kelly Reichardt, Hafsia Herzi, la tedesca Mascha Schilinski e l’asiatica Chie Hayakawa. Ad aprire l’evento vi è il film del Premio César Amélie Bonnin. Iris Knobloch, presidentessa del Festival, ha dichiarato:
Le donne sono finalmente presenti e ascoltate, non chiedono un posto nel cinema mondiale, se lo prendono. […] Abbiamo preso atto con serietà e determinazione delle raccomandazioni della commissione d’inchiesta dell’Assemblea nazionale francese sulle violenze sessiste e sessuali commesse nel settore culturale, a cominciare dal comparto cinematografico.
Anche Sandrine Rousseau, la deputata dei Verdi di Francia, si è espressa al riguardo e ha sottolineato:
Le violenze morali, sessiste e sessuali nel mondo della cultura sono sistemiche, endemiche e persistenti.
Resta di fatto che il carattere sistemico della discriminazione, non la giustifica ed è per questo che si deve cercare di circoscrivere al più presto il problema. Il delegato dell’evento Thierry Frémaux ha sottolineato che quest’anno le registe costituiscono il 32% degli artisti presenti. Con il tempo si spera di eliminare il problema del sessismo dal Festival, ma la strada è ancora lunga.