A distanza di tre anni dal primo capitolo, arriva in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW, dal 21 marzo, Gangs of Milano – Le nuove storie del Blocco. La nuova serie Sky Original segue le vicende di Mahdi, Ludo e Bea, presentate in Blocco 181 e ambientate nella periferia milanese, fra gang, comunità e criminali. Lo show è prodotto da Sky Studios, TapelessFilm e Red Joint Film ed è in programma ogni venerdì, con due nuove puntate dirette da Ciro Visco, per quattro settimane su Sky Atlantic. Guest star del sesto episodio, BÈN DÀN, incentrato sulla figura di Snake (a cui presta il volto e lo spirito il sorprendente Salmo) e in onda domenica 13 aprile su Sky Cinema Due in una inedita versione estesa, è niente meno che Alessandro Borghi.
Gangs of Milano – Le nuove storie del Blocco | La trama
Bea (Laura Osma) ha preso il posto che le spetta all’interno della Misa, a capo dei traffici di droga e impegnata a ottenere il rispetto che merita. Mahdi (Andrea Dodero) si prende cura dei nipoti, mentre tenta di controllare il Blocco, dove da poco si è insediata anche la Kasba, i cui membri vivono di musica e di furti. Ludo (Alessandro Piavani) prova a distrarsi da un chiodo fisso che lo schiaccia, frequentando ambienti altolocati ma marci del capoluogo lombardo.
Tu non volevi diventare questo.
Per tutti e tre, l’addio ha lasciato una cicatrice difficile da rimarginare e una tristezza con la quale convivere ogni giorno. In fondo insieme sono stati bene, almeno finché è durata. Mentre affrontano ciò che si presenta loro dinanzi di giorno in giorno, il ricordo del passato affiora. E chissà che le loro strade non si reincrocino presto…

Il fascino del Male per i predestinati
La forza di un progetto come Gangs of Milano – Le nuove storie del Blocco sta nel fascino ancestrale legato al Male. I protagonisti della serie non sono cattivi tout court, possiedono sfumature che gli rendono umani e, quindi, fallaci. Ma è proprio questo che li fa piacere così tanto e seguire con entusiasmo. Mahdi, Bea e Ludo sono, in un certo senso e chi più chi meno, destinati a essere chi sono. Nati in contesti che li hanno plagiati profondamente, segnati da esperienze terribili e indelebili, non lasciando loro altra prospettiva se non quella della criminalità, i tre sembravano aver trovato uno spiraglio di salvezza e di speranza nel loro piccolo microcosmo personale.
Ma la vita non ci mette niente a cambiare le carte in tavola. Ed ecco che ritroviamo il nostro mitico trio separato, ciascuno alle prese con una perdita importante, della quale non possono e forse non vogliono liberarsi. Sarà questa a guidare le loro azioni, le decisioni e i pensieri, portandoli spesso a un passo dalla fine, in cerca di una pace che non trovano, nemmeno con la vendetta.
Io non riesco a darmi pace.

Oltre al senso di impotenza, oppressione e minaccia costante, Gangs of Milano – Le nuove storie del Blocco parla d’amore, che sia quello tra un uomo e una donna, tra un fratello e una sorella, tra amici che hanno condiviso momenti fondanti. E ancora di rispetto, responsabilità, affermazione, accettazione, violenza.
Verso la resa dei conti
Milano, sfondo perfetto e ammaliante alle storie, appare spaccata in due ed è davvero interessante conoscerne i meandri più oscuri. Forte di una fotografia e di una cura maniacale per i dettagli, oltre che di un montaggio preciso come un orologio svizzero e di una colonna sonora ad hoc – la cui supervisione si deve a Salmo – lo show riesce nell’intento di intrattenere e raccontare. I parallelismi su cui la narrazione si fonda e procede sottolineano l’ineluttabilità di ciò che accadrà e avvicinano i personaggi l’uno all’altro. Per quanto sia chiaro che si tende verso un finale in cui la resa dei conti coinvolgerà tutti, la tensione rimane alta in ogni episodio.
Ti sei dimenticato le tue origini?
Psichedelico, pop e potente, Gangs of Milano – Le nuove storie del Blocco è senza dubbio una delle serie da non sottovalutare dell’attuale offerta nostrana. Un plauso va anche e soprattutto alla scelta del cast, composto da volti poco noti ma assolutamente indimenticabili.
*Sono Sabrina, se volete leggere altri miei articoli cliccate qui.