fbpx
Connect with us

In Sala

‘La storia di Patrice e Michel’ tra amore fraterno e disagio esistenziale

Il dramma di Olivier Casas porta sullo schermo l’incredibile e sconosciuta storia dei fratelli de Robert

Pubblicato

il

La storia di Patrice e Michel - Poster

Uscito la scorsa primavera in Francia, arriva in Italia La storia di Patrice e Michel (titolo originale Frères). Diretto da Oliver Casas, il film è stato scritto dallo stesso regista insieme a Oliver Adam e Michel de Robert, uno dei due fratelli sulla cui vicenda personale si basa il film.

Interpretato, tra gli altri, da Yvan Attal e Mathieu Kassovitz, La storia di Patrice e Michel è distribuito in Italia da Movies Inspired. Uscita in sala per giovedì 6 marzo 2025.

La storia di Patrice e Michel, il trailer

La storia di Patrice e Michel, la trama

Nella Francia del 1949, trascurati da una madre distratta dalla sua carriera di giornalista, i piccoli. Patrice e Michel soggiornano in una casa di campagna presso una famiglia che li tiene in affidamento. Credendo erroneamente di aver provocato la morte del padrone di casa, Patrice fugge portando con sé Michel. I due bambini costruiscono un riparo nella foresta dove, adattandosi alla vita selvatica e superando incredibili difficoltà, vivranno per anni in un legame indissolubile tra loro e con la natura.

Individuati e recuperati dalla madre, i due fratelli, ormai alla soglia dell’adolescenza, vengono avviati separatamente alla formazione scolastica e al recupero civile.

Qualche decennio più tardi Michel, saputo che Patrice è sparito abbandonando la moglie, parte per il Canada convinto di riportare a casa il fratello isolatosi volontariamente in una casa sperduta nella foresta innevata. Tra presente e passato il confronto tra i due inseparabili fratelli mette a nudo ostacoli esistenziali che Patrice non è sicuro di saper superare.

Una premessa forte

Com’è possibile che due bimbi di cinque e sette anni scappino di casa, si rifugino in una foresta dove vivranno per i successivi sette anni senza che nessuno li cerchi?

La risposta sta nelle didascalie che a fine film spiegano la situazione della Francia del dopoguerra: con 1,4 milioni di bambini orfani e centinaia di migliaia scomparsi, nessuno si  preoccupava più di tanto dei piccoli fratelli de Robert.

Il principale fattore di bellezza di. La storia di Patrice e Michel non risiede tuttavia nel valore storiografico di un fenomeno postbellico certamente grave e drammatico. L’ossequio che gli autori rivolgono alla verità storica dei fatti, che si spiega forse con la partecipazione alla scrittura del protagonista reale della vicenda, non solo appare superfluo, ma mette addirittura a repentaglio l’omogeneità stilistica ed estetica dell’intero film, soprattutto con la presenza live action dello stesso. Michel de Robert nelle immagini del film in appendice. Un tributo, tuttavia, del tutto rispettabile.

La forza del film, che ci fa godere già dalle prime immagini di una magnifica fotografia e di un’accurata messa in scena, risiede principalmente nell’incredibile storia di questi due bimbi abbandonati e nella sua forte premessa: la paura di essere puniti per qualcosa di cui non si è responsabili che diventa senso di colpa per qualcosa che si crede di aver commesso. E una correlata sfiducia nel mondo degli adulti.

Nel tentativo di voler salvare dal suicidio l’uomo che li ospita,. Patrice taglia la corda che tiene l’uomo appeso al soffitto provocandone la caduta traumatica e una conseguente abbondante fuoriuscita di sangue. Sconvolto dall’accaduto e convinto di essere creduto un assassino, Patrice fugge insieme al fratellino. Nessuno ha visto niente, nessuno li insegue ma loro corrono a più non posso, inoltrandosi nella foresta fino a quando non farà buio.

I sette anni trascorsi lì costituiscono uno dei due piani temporali sui quali è intessuta la trama del film.  L’altro piano è un presente in cui i maturi fratelli vivono vite apparentemente agiate da affermati professionisti, l’uno architetto, l’altro medico. L’alternanza repentina dei due piani temporali rende con efficacia il senso di quanto il passato sia ancora vivo nell’animo dei due fratelli e di quanto influisca nella loro vita presente. Specialmente in quella di Patrice, maggiormente segnato dall’esperienza infantile nella foresta.

«Sei venuto qui a morire?»

I problemi esistenziali di Patrice sembrano legati al mancato superamento di quella singolare esperienza infantile. Inoltre Patrice era quello dei due che più si sacrificava per l’altro durante la vita nella foresta e ciò gli ha causato problemi di salute nell’età adulta, tra cui l’infertilità che gli ha impedito di essere padre. Al contrario, Michel sembra tra i due quello risolto; gestisce con successo uno studio di architettura e gode dell’affetto e dell’armonia familiare. Ma è pronto a sacrificare tutto questo per correre in aiuto del fratello, principale e irrinunciabile affetto della sua vita. E restituire tutta l’attenzione che Patrice aveva dedicato a lui nella foresta.

La storia di Patrice e Michel

  • Anno: 2024
  • Durata: 1h 45m
  • Distribuzione: Movies Inspired
  • Genere: Drama
  • Nazionalita: Francia
  • Regia: Olivier Casas
  • Data di uscita: 06-March-2025