Presentata una delle serie più attese dell’anno: Il Gattopardo, un’esclusiva Netflix, disponibile in streaming dal prossimo 5 marzo. Tratta dall’omonimo romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Il Gattopardo – La Serie, composta da sei episodi, è interpretata da Kim Rossi Stuart , Benedetta Porcaroli, Deva Cassel e Saul Nanni. Nel cast anche Paolo Calabresi, Francesco Colella, Astrid Meloni e Francesco Di Leva. È prodotta da Fabrizio Donvito, Daniel Campos Pavoncelli, Marco Cohen, Benedetto Habib e Alessandro Mascheroni per Indiana Production e da Will Gould and Frith Tiplady per Moonage Pictures.
La serie esplora con lo sguardo di oggi temi che si tramandano da secoli e sono universali: il potere, l’amore e il costo del progresso.
Il Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa prossimamente su Netflix
Basato su uno dei più grandi romanzi italiani di tutti i tempi, IlGattopardo è un racconto epico, sorprendente e sensuale, ambientato in Sicilia durante i moti del 1860. Al cuore della serie, Don Fabrizio Corbera, l’indimenticabile Principe di Salina, che conduce una vita intrisa di bellezza e privilegio.
Ma l’aristocrazia si sente minacciata dall’unificazione italiana, e Fabrizio si rende conto che il futuro della sua casata e della sua famiglia è in pericolo. Per non soccombere, sarà costretto a stringere nuove alleanze, anche se questo significherà andare contro i suoi principi, fino a trovarsi di fronte ad una scelta che pare impossibile. Don Fabrizio avrà il potere di organizzare un matrimonio che salverebbe il futuro della sua famiglia, quello tra la ricca e bellissima Angelica e suo nipote Tancredi ma, facendolo, spezzerebbe il cuore della sua adorata figlia, Concetta.
La più grande avventura di Netflix Italia
Il Gattopardo – La Serie è stata presentata con una conferenza stampa nella suggestiva sala, usata anche come set in una delle scene più significative, del Grand Hotel Plaza di Roma. Hanno preso parte il cast, gli sceneggiatori, i registi, la produzione e i rappresentati di Netflix Italia, come Tinny Andreatta, che ha voluto sottolineare la grande ambizione di questo progetto. Un’opera importante per il pubblico italiano e internazionale. Una serie sontuosa, emozionante, capace di catturare l’attualità del romanzo che, all’epoca della sua pubblicazione, ha scosso il mondo letterario.
Al centro della vicenda la figura iconica del Principe di Salina, simbolo di un momento storico di transizione. La storia di una grande saga familiare, una narrazione intima, che si concentra sui rapporti di un grande patriarca con i componenti della sua famiglia, come la figlia Concetta, il nipote Tancredi e l’affascinante Angelica, ha trovato la sua dimensione ideale nel racconto seriale. Ciò ha consentito di arricchire i temi già contenuti nella fonte letteraria.
Tinny Andreatta ha poi ricordato l’enorme lavoro di Netflix Italia per avere una produzione all’altezza. Un cast artistico e tecnico eccellente, iniziando da Richard Warlow e Benji Walters, gli sceneggiatori e i registi Tom Shankland, Giuseppe Capotondi e Laura Luchetti.
“Ogni progetto è un’avventura e questa è la più grande avventura di Netflix Italia ed è un grande orgoglio portare quest’opera al pubblico italiano e internazionale”.
Kim Rossi Stuart è il Principe Salina in Il Gattopardo – La Serie
Per Richard Warlow lavorare alla sceneggiatura di Il Gattopardo – La Serie è stata una grossa occasione e quando gli è stato proposto il progetto ha immediatamente sentito una grande gioia nell’accettare una sfida difficile, ma senza dubbio gratificante nell’avere la possibilità di tradurre in immagini un mondo di sole e tante bellezze naturali.
Il romanzo è un’opera interiore e affrontare questa sua caratteristica per Warlow è stata una seconda sfida nel trasmettere sul piccolo schermo i tanti non detto dei personaggi. Un’altra peculiarità del libro di Lampedusa è quella della distanza cronologica che trascorre tra un capitolo e l’altro. Ciò ha consentito un lavoro di adattamento abbastanza libero per sviluppare – con una certa autonomia dalla fonte – fatti e sentimenti.
Il Gattopardo – La Serie è, almeno in parte, un’opera corale, ma senza ombra di dubbio spicca il personaggio del Principe di Salina, interpretato da Kim Rossi Stuart, che ammette di aver letto il libro solo quando gli è stato proposto il ruolo. E proprio leggendo le pagine del romanzo è riuscito a comprendere il suo personaggio, una figura senz’altro forte, ma allo stesso tempo fragile.
“Così ho trovato la giusta strada per raggiungere il cuore di quest’opera e avvicinarmi a un personaggio tanto possente quanto esile”.
Benedetta Porcaroli, Deva Cassel e Francesco Di Leva in Il Gattopardo – La Serie
Richard Warlow e Benji Walters, aiutati da consulenti storici, sono stati molto attenti a conservare lo spirito dell’epoca. Così facendo, però, hanno esteso il testo letterario, ponendo una specie di lente d’ingrandimento su alcuni personaggi minori del romanzo. È il caso di Russo (Francesco Di Leva) e Concetta, interpretata da Benedetta Porcaroli, la quale ha lavorato di fantasia, ovviamente basandosi sulla sceneggiatura, per vestire i panni di una giovane donna unita al Principe, suo padre, da un forte legame affettivo. Questo legame, però, finisce per stritolarla in una relazione molto complessa.
Deva Cassel, invece, è Angelica, il personaggio interpretato da Claudia Cardinale nel film di Luchino Visconti.
“Claudia Cardinale è una donna bellissima, un’attrice straordinaria, impossibile non tener conto del suo esempio. Per me è stato un onore interpretare il suo stesso ruolo. Ho voluto, però, trovare ispirazione nel romanzo per poi affidarmi ai registi”.
Il Gattopardo – La Serie dà molto spazio alle donne, come la Principessa Maria Stella, interpretata da Astrid Meloni che dà vita a una donna forte, ancorata alle sue tradizioni e alla sua fede. Ma soprattutto una madre, capace di conservare l’equilibrio della sua famiglia, tenendo testa al Principe, suo marito.
Saul Nanni è Tancredi, il nipote del Principe di Salina, un ragazzo che sta per diventare un uomo, che deve trovare il suo posto nel mondo. Un personaggio centrale che pronuncia la frase più iconica dell’intero romanzo:
“Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi”.