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Berlinale

‘What Marielle Knows’: come la telepatia può diventare un espediente comico

Il film tedesco ' What Marielle Knows', dal titolo originale ' Was Marielle Weiss' di Frédéric Hambalek, il quale firma anche la sceneggiatura, è stato presentato in anteprima mondiale nella sezione Competition, durante la 75esima edizione di Berlinale. Il lungometraggio è una commedia brillante che gioca con il paranormale.

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What Marielle Knows è un film tedesco del 2025, diretto dal regista Frédéric Hambalek e presentato in anteprima mondiale durante la 75esima edizione di Berlinale.

Spesso sul grande schermo, ragazzi e ragazze assumono poteri paranormali come la telecinesi, la levitazione o il teletrasporto. Gli esempi più famosi che ricordiamo sono super poteri che nascono a causa del morso di un ragno oppure dall’esposizione a radiazioni in un laboratorio di qualche scienziato fuori dalle righe.

Nonostante la topica del superpotere teen sia affrontata spesso nel cinema, difficilmente si era visto prima un lungometraggio che basasse il suo espediente narrativo, principalmente comico, su una ‘sberla’.

La protagonista Marielle  acquisisce il potere paranormale della telepatia, dopo aver litigato con una compagna a scuola. Quest’ ultima, arrabbiata con lei, le tira una sberla, e , una volta caduta a terra, Marielle acquisisce la capacità di vedere e sentire i propri genitori, ovunque si trovino. Questo suo superpotere, inizialmente deriso dai genitori ( che la mettono in castigo perché pensano di essere spiati via telefono) attiverà un cortocircuito all’interno del contesto famigliare, portando a un climax di eventi tipici della comicità dell’assurdo.

Avere un superpotere ordinario è possibile in ‘What Marielle Kows’:

La vita di Marielle( Laeni Geiseler) dopo aver acquisito questo potere paranormale, non viene stravolta affatto. Continua ad andare a scuola e a vedere i suoi amici.

Le persone che subiscono la potenza del suo superpotere sono gli ascoltati, ovvero i suoi genitori: la madre Julia, interpretata da Julia Jentsch, e il padre Tobias, ovvero Felix Kramer. Marielle, la sensitiva, continua la sua vita spensierata, mentre i genitori, sentendosi perennemente spiati dalla figlia, fanno di tutto per cambiare i loro atteggiamenti, soprattutto fuori dal nucleo famigliare.

Tobias cerca di imporsi di più su i suoi colleghi per non sfigurare con la figlia, mentre Julia fa di tutto, inizialmente, per interrompere il rapporto extraconiugale con un collega dell’ufficio, mentre poi cambierà idea e userà quest’espediente (dopo il duro giudizio avuto da parte della figlia) per dimostrare come questa relazione extra-coniugale in realtà sia un modo per dimostrare a Marielle che non esiste solo l’amore monogamo.

I comportamenti bizzarri che iniziano ad adottare Tobias e Julia, creano una narrazione comica affatto scontata. I due attori  recitano molto egregiamente la parte dei perseguitati: parlano in francese quando hanno da dirsi qualcosa di imbarazzante o indecente di modo che la figlia non li possa comprendere. In contrapposizione a questa vita fatta di menzogne e sotterfugi, la nonchalance che cercano di avere Tobias e Julia davanti a Marielle, crea dei tempi comici veramente esilaranti.

‘What Marielle Knows’, la regia di Frédéric Hambalek fa scintille

Fra le sequenze più interessanti del film ci sono i primissimi piani di Marielle, spesso ripresa dal basso verso l’alto, con uno sguardo da amazzone, mentre guarda in camera e un’orchestra di violini che accompagna le sequenze. L’innesto comico del film arriva al pubblico grazie ad una scrittura piena di colpi di scena e grazie al brillante lavoro dei due protagonisti, Tobias e Julia, che battibeccano continuamente al punto da arrivare a fare di tutto perché la figlia preferisca un genitore all’altro.

Un altra chicca di quest’opera è il modo in cui Frédéric Hambalek porta in scena il personaggio della bambina: Marielle non parla quasi mai, se non per riportare cosa sente o cosa vede nelle sue visioni. Il regista la inquadra spesso con primissimi piani con la faccia corrucciata e uno sguardo di rimprovero; Marielle guarda in camera squarciando la quarta parete, come a giudicare non solo i suoi genitori, ma anche noi che osserviamo la sua vita. In base al suo umore, il regista pone un filtro colorato davanti alla camera in particolari inquadrature: quando è furiosa usa il colore rosso, se triste il blu, e l’arancione per il disappunto.

Il film è caratterizzato anche da una fotografia esteticamente graziosa e misurata, che permette al regista, all’occorrenza, di rendere i toni più drammatici quando richiesto dalla sceneggiatura, nonostante il contesto di fondo prettamente comico dell’opera.

Queste scene, alternate ai momenti di vita quotidiana, creano dei momenti esilaranti e portano lo spettatore a porsi nei panni di chi viene spiato da questo superpotere. Nel pubblico nasce quindi una domanda spontanea: come mi comporterei se fossi spiato, in ogni momento della mia esistenza, da una persona importante della mia vita?

Solo una sberla può riportare tutto alla normalità

Marielle acquisisce questo strano potere attraverso lo schiaffo inflitto e, per porgli fine, l’unica soluzione sembra quella di schiaffeggiare nuovamente la protagonista. La telepatia di Marielle le permette di sentire e vedere solo ciò che fanno i genitori, per questo, in una sequenza molto comica e totalmente assurda, i due devono scegliere chi schiaffeggerà la figlia per provare a tornare alla normalità. Il gesto, sembra funzionare: Marielle ha veramente perso il suo potere o mente volontariamente ai propri genitori per permettere loro di condurre una vita più serena?

Il film mescola elementi drammatici e comici nell’esplorare l’assurdità di una vita senza segreti. What Marielle Knows è un’opera intelligente, che invita a riflettere sul significato di privacy e mostra come possa essere fragile l’equilibrio famigliare quando tutti i segreti, vengono improvvisamente rivelati.  Il film pone soprattutto l’accento sull’importanza di avere uno spazio proprio, non condivisibile e tutelato, dove, nel bene o nel male, poter  esprimere noi stessi.

What Marielle Knows

  • Anno: 2025
  • Durata: 86 minuti
  • Genere: Commedia
  • Nazionalita: Germania
  • Regia: Frédéric Hambalek

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