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Loop temporale: 5 film e serie tv da recuperare

Una selezione di film e serie tv sulla ripetizione temporale, dalla commedia all’horror.

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Russian Doll

Capita a tutti di svegliarsi una mattina ed essere stanchi di vivere le giornate allo stesso modo, con la stessa routine. Anche una singola scelta può rivoluzionare la nostra vita, basta volerlo.
Ciò non accade ai protagonisti dei film e delle serie tv la cui trama si basa sulla struttura narrativa di ripetizione temporale, costretti a rivivere la stessa giornata, senza una reale spiegazione logica.
La qualità di questo tranello temporale è la sua adattabilità a numerosissimi generi cinematografici: dalla commedia, al thriller, alla fantascienza, il time loop può essere il nucleo narrativo di sceneggiature così diverse tra loro e risultare comunque (quasi sempre) efficace.
Vediamo quali sono gli esempi cinematografici e televisivi più iconici.

Ricomincio da capo (1993)

“E se non ci fosse alcun domani?”

Diretto da Harold Ramis, il film segue il Giorno della Marmotta (2 febbraio) nella piccola e fredda città di Punxsuttawney, in cui l’egocentrico meteorologo Phil Connors – interpretato da Bill Murray – viene inviato insieme alla crew televisiva per realizzare il reportage sull’eccentrica tradizione locale. Quando scopre che è costretto a rivivere quel giorno ad ogni risveglio, gioca ad essere Dio pianificando ogni minuto a suo piacimento, consapevole che le sue azioni non avranno alcuna conseguenza.
Il cambio di rotta avviene quando anche questo gioco perde il suo fascino, perché non riesce ad ottenere ciò che vuole, ossia far innamorare la collega Rita (Andie MacDowell). Grazie ad un nuovo approccio alla vita, Phil riscoprirà il valore delle relazioni personali e del tempo che ha a disposizione.
Una commedia piacevole con un Bill Murray in ottima forma e tanti momenti di genuine risate.
Un film perfetto per chi ama l’inverno e l’atmosfera degli anni ‘90.

Ricomincio da capo

Ricomincio da capo (1993)

Russian Doll (2019-2022)

Russian Doll è un serie televisiva prodotta da Universal Television e Paper Kite Productions e distribuita da Netflix. Creata da Natasha Lyonne – Nadia nella serie -, Leslye Headland e Amy Poehler, la storia segue una donna che la notte del 36esimo compleanno muore e, quando si sveglia, scopre di essere bloccata in un loop temporale che le obbliga a vivere lo stesso giorno.
Nonostante abbia bisogno di un paio di episodi di assestamento, Russian Doll è una serie da vedere tutto d’un fiato, seguendo passo passo tutte le decisioni sbagliate di Nadia, una donna senza peli sulla lingua e con nulla da perdere, che è costretta a fare i conti con i mostri del suo passato.
L’atmosfera underground di New York, la spregiudicatezza di Nadia e la presenza di Greta Lee nel cast rendono questa serie un prodotto da non perdere.

Russian Doll

La prima e la seconda stagione sono disponibili su Netflix.

Palm Springs (2020)

“The only way to really live in this is to embrace the fact that nothing matters”

Tra le sfumature di un matrimonio nelle spiagge statunitensi, il film di Max Barbakow ha un approccio diverso alla struttura narrativa del classico time loop: questa volta, uno dei protagonisti, Nyles – interpretato da Andy Samberg -, si trova nel ciclo temporale da anni ed è quindi già abituato alla ciclicità dei suoi giorni.

Quando accidentalmente anche Sarah (Cristin Milioti) finisce nel loop, i due iniziano a vivere le giornate insieme, uniti da un strano fato a cui Nyles si è arreso e da cui Sarah, invece, cerca in tutti i modi di uscire.
Il film di 90 minuti affronta in modo efficace la retorica della ripetizione temporale, sostenuto dalla forte sintonia tra Samberg e Milioti di fronte alla telecamera, dalla fotografia pop e colorata e da dialoghi frizzanti e divertenti.
Palm Springs riflette sul senso dell’esistenza, dell’amore e delle relazioni, senza perdere quella comicità un po’ surreale che lo rende così piacevole da guardare.

Palm Springs

Vivarium (2019)

Per chi preferisce film che mescolano horror psicologico a fantascienza distopica, Vivarium di Lorcan Finnegan è la scelta giusta.
Deviando un po’ dalla definizione originale di loop temporale, la storia segue Gemma (Imogen Poots) e Tom (Jesse Eisenberg), una normale coppia in cerca della casa perfetta per il loro futuro. Dopo essersi trasferiti in una delle case Yonder si rendono conto dell’inquietante realtà: sono bloccati in un quartiere fittizio da cui non possono più uscire.
Inizia quindi una routine soffocante e terrificante: mangiano sempre lo stesso cibo insapore, Gemma cresce il figlio che le è stato affidato, Tom lavora alla buca nel giardino.
Il film scritto da Garret Shanley è un’angosciante metafora del ciclo incessante che è la vita nel XXI secolo, che ci viene consegnata con un pacco alla porta di casa, già impregnata di ruoli sociali, stereotipi e obblighi morali.

Vivarium

Vivarium (2019)

È già ieri (2004)

“È questo il problema: non c’è domani, domani sarà di nuovo oggi, che poi era ieri”

Restiamo coerenti al concetto di loop temporale e concludiamo da dove siamo partiti: tra le prime collaborazioni del regista Giulio Manfredonia con l’attore Antonio Albanese (si vedano Qualunquemente (2011), Cetto c’è, indubbiamente (2019), c’è È già domani, una chiara rielaborazione all’italiana di Ricominciamo da capo, che sostituisce le cicogne alle marmotte.
Il protagonista è Filippo, un arrogante conduttore televisivo che, come Phil nella pellicola di Ramis, viene inviato in una location esterna per condurre un report sugli animali del luogo, anche se questa volta il paesaggio è molto più caldo e il giorno in questione è il 13 agosto. Tra dialoghi ripresi passo passo e personaggi riconfigurati secondo la retorica cinematografica italiana, la regia di Manfredonia realizza un remake divertente del cult sul loop temporale, condito con la naturale comicità di Albanese.

Disponibile su Prime Video.

è già ieri

E’ già ieri (2004)

Loop temporale: 5 film e serie tv da recuperare

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