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FESTIVAL DI CINEMA

‘I 5nanomoli. Il sogno olimpico di una donna trans’: la storia di Valentina Petrillo

Diretto da Elisa Mereghetti e Marco Mensa, il film racconta la storia della prima atleta transgender italiana a competere nelle Paralimpiadi, esplorando la sua vita con un approccio sincero e sensibile. Il documentario è stato presentato nella sezione Premio Pride al Florence Queer Festival.

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Valentina Petrillo rappresenta molto più di una semplice figura sportiva: è un simbolo  che incarna il coraggio di sfidare gli stereotipi e le norme sociali. Affrontando il percorso di transizione in un contesto competitivo e altamente normato come quello dello sport, Valentina deve confrontarsi non solo con avversari in pista, ma persino con un sistema spesso incapace di accogliere pienamente la diversità. La sua storia è segnata da ostacoli significativi, tra cui l’ostracismo e i pregiudizi, ma anche da momenti di grande resilienza, come la conquista del diritto di gareggiare nel rispetto della sua identità.

Valentina Petrillo: una pioniera nello sport e nella vita

I 5nanomoli. Il sogno olimpico di una donna trans è un documentario presentato in concorso per il premio Pride al Florence Queer film Festival. Il film approfondisce il viaggio unico di Valentina Petrillo, un’atleta paralimpica ipovedente, nonché la prima donna transgender italiana a competere a livello internazionale.

Il titolo del film riflette un aspetto cruciale della sua storia: il limite biologico imposto dai regolamenti sportivi per determinare l’idoneità degli atleti transgender.
Questo valore, 5nanomoli di testosterone per litro di sangue, diventa un simbolo delle barriere affrontate da Valentina, trasformando una misura scientifica in una metafora delle sfide per il riconoscimento e l’inclusione.

Valentina ha iniziato la sua carriera agonistica prima della transizione, ottenendo risultati di rilievo a livello nazionale. Dopo il suo coming out e il percorso di transizione, si è trovata a lottare contro i pregiudizi, oltre che contro le difficoltà fisiche e psicologiche tipiche di ogni atleta di alto livello. La decisione di continuare a gareggiare come donna è stata una scelta coraggiosa, ma anche controversa, che ha attirato l’attenzione mediatica e aperto un dibattito cruciale sull’inclusione nello sport.

I 5nanomoli. Il sogno olimpico di una donna trans: un documentario sulle sfide sociali e umane

Il documentario segue da vicino non solo gli allenamenti e le competizioni di Valentina Petrillo, ma anche i momenti più intimi della sua vita quotidiana. Emergono il suo rapporto con la famiglia, le amicizie e la comunità LGBTQIA+, così come le difficoltà affrontate nell’essere accettata sia come atleta che come donna. L’opera approfondisce temi come la discriminazione, l’autodeterminazione e la lotta per il diritto alla felicità, mostrando come queste questioni siano ancora fortemente influenzate dai pregiudizi sociali e dalle strutture normative.

La storia di Valentina Petrillo non è solo un racconto sportivo, ma una potente riflessione sull’importanza di abbattere barriere culturali e legislative per garantire a chiunque il diritto di vivere pienamente la propria identità. Il suo sogno di partecipare alle Olimpiadi rappresenta molto più che una sfida personale: è un atto di ribellione contro un sistema che tende a escludere chi non rientra nelle categorie tradizionali.

Grazie alla regia di Elisa Mereghetti e Marco Mensa, il film combina un linguaggio visivo intimo con un potente impatto emotivo. Il pubblico non solo assiste alla determinazione di Valentina, ma viene anche spinto a riflettere sulle proprie percezioni e pregiudizi. Con il suo percorso, Valentina dimostra che il coraggio non consiste solo nel superare i limiti fisici, ma anche nel combattere per il diritto di essere sé stessi, in ogni ambito della vita.

Il viaggio di Valentina Petrillo: è possibile cambiare la visione del  mondo dello sport nella sua inclusività?

I 5nanomoli diventa così un manifesto per il cambiamento. Attraverso la storia di Valentina, si evidenzia la necessità di ripensare le regole e i valori dello sport, affinché diventi un luogo di inclusione e non di esclusione. La sua esperienza tocca il cuore dello spettatore, dimostrando che l’autenticità e il coraggio personale possono ispirare un’intera generazione a guardare oltre le differenze, celebrando la diversità come una forza.

Ripensare lo sport e la società significa considerare come le regole e le strutture esistenti possano spesso escludere chi non si conforma a standard predefiniti, come nel caso di Valentina Petrillo.

La sua storia mette in discussione i confini tradizionali dell’idoneità atletica e del genere, evidenziando come lo sport possa diventare uno strumento di discriminazione o inclusione. Accettare e celebrare la diversità nello sport non significa solo adattare regolamenti, ma riconoscere che l’umanità e il talento non possono essere contenuti in categorie rigide, promuovendo equità e rispetto.

Una narrazione intima e coinvolgente: le sfide affrontate da Valentina sia nello sport che nella sua quotidianità

Grazie a un racconto sincero e toccante, il documentario offre uno sguardo ravvicinato sulla vita di Valentina, includendo momenti di vulnerabilità e scene che esaltano la sua forza. L’approccio dei registi combina sequenze emotive e riflessive con un’impronta visiva sobria, capace di trasmettere autenticità. Il risultato è un’opera che emoziona e ispira, spingendo lo spettatore a provare un forte senso di empatia con le sfide della protagonista.

I 5nanomoli non è solo la storia di un’atleta, ma un invito a ripensare i valori dello sport e della società. Valentina Petrillo emerge come un simbolo di coraggio, determinazione e speranza, spingendo tutti a guardare oltre i limiti delle convenzioni per celebrare la diversità umana.

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I 5nanomoli. Il sogno olimpico di una donna trans.

  • Anno: 2023
  • Durata: 79 minuti
  • Nazionalita: Italia
  • Regia: Elisa Mereghetti, Marco Mensa