È disponibile su MUBI il corto Four Unloved Women, Adrift on a Purposeless Sea, Experience the Ecstasy of Dissection (2023) del regista David Cronenberg che, attraverso un minutaggio esiguo, esegue una particolare analisi di quattro corpi di cera. Il corto ha fatto parte di una mostra della Fondazione Prada, in collaborazione con La Specola di Firenze.
Cronenberg crea un’esperienza che esula dai classici schemi narrativi. Il regista dà la totale priorità allo sguardo, a una disamina di queste ceramiche sospese sull’acqua.
Corpi alla deriva
In soli quattro minuti il regista riesce a esprimere due dei principali elementi che hanno da sempre caratterizzato il suo cinema: erotismo e body-horror, estasi e morte. Four Unloved Women, Adrift on a Purposeless Sea, Experience the Ecstasy of Dissection spinge lo spettatore in un breve viaggio che lo porta a conoscere i corpi di quattro donne, Veneri di altri tempi che, nel loro essere inanimate e statiche, esprimono un’elevata carica suggestiva.
Apprezzabile il comparto sonoro che riesce a valorizzare ancora di più l’immagine. Il video è infatti accompagnato da cupi ed eterei rumori di sottofondo in cui, in maniera progressiva, si riesce a distinguere un coro di gemiti femminili.
Cere anatomiche
Il lato erotico, che emerge dalla sfera soprattutto uditiva, dà al corto di Cronenberg una forza non indifferente. Colora i corpi delle ceramiche, le rende vive e noi siamo testimoni del rimasuglio di vari echi del passato.
É un passato che, se da una parte si lascia ammirare per l’estetica, dall’altra dimostra la sua assoluta dimensione decadente. Di queste Veneri non si sentono solo i gemiti e non si vedono solo le curve; Cronenberg affianca tutto ciò a una dissezione dei corpi: con gli organi interni che, a tratti, sembrano quasi contaminati, giacenti in uno stato di decomposizione.
L’èkphrasis di Cronenberg
É forse opportuno citare la Treccani che, per definire il termine greco èkphrasis, si avvale della seguente definizione: “Nome che i retori greci davano alla descrizione di un oggetto […] e più in partic. alla descrizione di luoghi e di opere d’arte fatta con stile virtuosisticamente elaborato in modo da gareggiare in forza espressiva con la cosa stessa descritta.”
Attraverso questa descrizione si potrebbe riassumere Four Unloved Women, Adrift on a Purposeless Sea, Experience the Ecstasy of Dissection, sottolineando quindi come il cortometraggio non si limiti a prendere dei modelli di cera usati in principio per studi medici, ma, addirittura, li elevi, li faccia diventare altro. L’èkphrasis di Cronenberg rende arte qualcosa che non è stata concepita come arte, rende vivo il passato con una descrizione visiva e uditiva di una disarmante eleganza.