Remanence, cortometraggio della regista Sabine Groenewegen, sarà proiettato al Festival dei Popoli, il 6 Novembre 2024 nelle sezioni 65FDP- Feminist Frame e 65FDP-MyMovies.
Remanence, il ricordo del passato e il coraggio delle donne
Due ricercatori nel 1981 registrano su delle videocassette i resoconti di alcune attiviste del movimento pacifista e femminista olandese. Sono ormai passati molti anni dalle manifestazioni che hanno visto coinvolte le donne ormai ottantenni. La loro memoria è infatti labile e molti ricordi sono ormai dimenticati. Eppure i principi e le determinazione che hanno permesso a queste donne di scendere in strada sono ancora vivi.
Remanence, racconta di ricordi legati alla lotta femminista, alla lotta contro il fascismo e di riflesso anche delle lotte che si combattono oggi. Mettendo a confronto due fonti d’archivio, i ricercatori realizzano un documento che non vuole ricordare solo importanti avvenimenti storici ma vuole rendere vivi i ricordi delle protagoniste affinché il passato possa essere perpretato nel nostro presente.
Remanence, la recensione
Attraverso filmati e voci d’archivio, Remanence raccoglie le testimonianze di alcune pacifiste e femministe olandesi la cui azione collettiva è sempre stata quella di educare la collettività a propositi pacifici. Con le immagini in bianco e nero, che mostrano le enormi folle di donne che manifestano per le strade, si testimonia il coraggio di queste giovani che, nonostante il dissenso dei propri mariti, scelgono di fare gruppo, unirsi e ritrovarsi prendendo coscienza di ciò che stava avvenendo (siamo negli anni Trenta. L’ascesa dei maggiori regimi totalitari è già avvenuta e di li a poco scoppierà la Seconda Guerra Mondiale).
Remanence è quindi un cortometraggio che si arricchisce delle voci di coloro che, ancora in vita, ricordano quelle manifestazioni con grande nostalgia e fierezza, ricordando momenti di vita vissuta costellati da una girandola di emozioni contrastanti: dalla paura, alla vergogna, all’entusiasmo. In un’epoca in cui il dissenso, specie quello femminile, non era ancora accettato.
Le attiviste portano avanti degli ideali che ancora oggi è necessario tenere a mente. Il cortometraggio infatti è anche e soprattutto un monito che spinge a riflettere su quanto il passato possa essere un buon maestro per tutti affinché questioni come la lotta alla guerra o l’eguaglianza dei diritti siano condizioni imprescindibili per ogni essere umano.
Pertanto Remanence mette al centro le azioni e il coraggio di queste donne che decidono di combattere per migliorare le proprie condizioni e, non sapendolo, anche quelle delle generazioni successive. È una profonda testimonianza che ha l’obiettivo di spingere chiunque a interrogarsi sulle tematiche sociali e politiche che caratterizzano i nostri tempi affinché ciò che è stato ottenuto non sia perso e affinché quello che è ancora incerto sia definitamente conquistato.