fbpx
Connect with us

Raiplay

‘L’amica geniale’: la quarta e ultima stagione

Da stasera su Rai 1, la prima puntata dell'attesa quarta stagione che chiuderà la storia di Lila e Lenù

Pubblicato

il

Critics Choice Awards 2024

Gli occhi tristi e speranzosi di Lenù avevano chiuso la terza stagione ormai più di due anni fa. E finalmente, stiamo per scoprire cosa vivranno la nostra “amica geniale” e la sua compagna e rivale Lila: L’amica geniale sta infatti per concludersi. La serie, diretta questa volta da Laura Bisturi e tratta dai romanzo omonimo di Elena Ferrante, tornerà finalmente in prima visione su Rai 1. Questa esplosione di rivoluzionaria femminilità in collaborazione con HBO è stata presentata in anteprima durante la 19esima edizione della Festa del Cinema di Roma. E dopo la vivace accoglienza in questa recente occasione, anche il pubblico da casa non vede l’ora di riabbracciare le due protagoniste, interpretate ora dalle splendide A. Rohrwacher e I. Maiorino.

Nonostante il fatto di essere un prodotto per la televisione abbia obbligato gli autori a smorzare alcuni momenti tragici, L’amica geniale  ha comunque mantenuto tenore emotivo. Il legame amicale ma tossico tra Lila e Lenù è il presupposto per parlare di una realtà psicosociale complessa, ossia quella della Napoli periferica.

Le precedenti stagioni de L’amica geniale ci hanno giustamente caricati di aspettative. Dunque il viaggio di Lila e Lenù non può che terminare in modo altrettanto coinvolgente e ben scritto. Ma cosa ci hanno premesso le prime due puntate? Sembrano decollare verso il meglio o crollare sotto il peso dell’attesa?

Per la nostra “amica geniale”, un biglietto di sola andata per Napoli: che Lenù riparta da qui

L’attesa aumenta il desiderio, e noi che abbiamo pazientemente aspettato quasi tre anni per l’ultima stagione de L’amica geniale lo sappiamo bene. La serie ha ormai un vasto pubblico fidelizzato che è difficile perdere nonostante l’evidente distanza temporale tra una stagione e l’altra. Ma quest’ultimo punto ha chiaramente avuto delle conseguenze sulla scrittura della prima puntata. Pur inserendosi nell’ampio concetto di quality television, L’amica geniale deve comunque cedere a tecnicismi propri del mezzo televisivo, come la ridondanza di alcune situazioni ed elementi.

La prima puntata della quarta stagione, che (ri)parte dalla passionale storia d’amore tra Elena e Nino, è così un susseguirsi di vicissitudini volte a farci comprendere che Lenù è infelice. Lo è perché non riesce ad amare abbastanza le sue figlie e fatica a conciliare la sua vita professionale con gli sconvolgimenti sentimentali ed emotivi causati e subiti.  Pensa quindi a un eventuale ritorno a Napoli.

I romanzi della Ferrante trattano l’indagine introspettiva con lunghi flussi di coscienza, che sono stati resi dalla trasposizione televisiva mediante voce fuori campo o con insistiti primi piani sui volti sofferenti delle protagoniste. Invece, la prima puntata pare perdersi nel cercare di riannodare tutti i fili che hanno cucito le precedenti tre stagioni. Un confuso arrovellarsi e citazioni di luoghi, persone, vicissitudini ci distaccano dalle vicende. Anche la regia si disperde un po’. Ma non dobbiamo temere: già dalla seconda puntata, L’amica geniale parrebbe tornare il prodotto che conosciamo.

Il femminismo coinvolgente e appassionato è ciò di cui vuole cibarsi il pubblico…

Vengono così introdotte le tematiche tanto care a L’amica geniale: il bisogno di emancipazione femminile, la fuga dalla famiglia tossica, il senso di colpa, il clima soffocante periferia. Si introducono anche nuove questioni che ruotano intorno allo snaturamento del corpo femminile nel momento in cui diviene anche un corpo materno, tema interessante e che ci si augura venga approfondito.

Difficile dare un giudizio su un’opera così complessa dopo la visione di sole due puntate, che tra loro sono tra l’altro così diverse. L’amica geniale è pronta allo slancio finale? È giunta a una maturazione tale da poterla considerare definitivamente una saga moderna e prorompente nonostante l’ambientazione nel passato? Non ci resta altro che pazientare (ancora) per le prossime settimane e partecipare  all’appuntamento su Rai 1.

Scrivere in una rivista di cinema. Il tuo momento é adesso!
Candidati per provare a entrare nel nostro Global Team scrivendo a direzione@taxidrivers.it Oggetto: Candidatura Taxi drivers