‘Time Still Turns the Pages’, un delicatissimo lascito di dolore

In competizione al Far East Film Festival di Udine, Time Still Turns the Pages di Nick Cheuk lascia un’impronta rilevante di riflessione su un tema attualissimo e costantemente presente nella vita di tutti gli hongkonghesi: quello delle altissime aspettative accademiche da parte dei genitori e del sistema educativo straziante che verte anche sui più giovani dei soggetti.

La trama di Time Still Turns the Pages

L’incipit del film è dato dal ritrovamento di una lettera di suicidio nella scuola in cui lavora Mr. Cheng, insegnante di liceo. Nel tentativo di trovare l’autore ed evitare il peggio, il gruppo docenti si impegna a creare un rapporto e un dialogo sincero con gli alunni. Mr. Cheng è coinvolto nelle parole della lettera, che risvegliano dolorosi ricordi sepolti dal tempo e la riscoperta del motivo per cui ha deciso di intraprendere la carriera di insegnante. I suoi ricordi d’infanzia, infatti, sono segnati dalla violenza delle aspettative di suo padre, manifestata in abusi verbali e fisici.

Con una serie di flashback, assistiamo al trauma giovanile di due fratelli costretti a sperimentare sentimenti di angoscia e, purtroppo, anche di depressione in un’età delicatissima. Si ripercorrono anche le scelte, gli incontri, i segreti e i rapporti della vita di Mr. Cheng , segnato per sempre da queste esperienze.

Recensione

Time Still Turns the Pages è un film che racconta una storia tragica con una delicatezza rara, in un modo posato e consapevole. Con un taglio che diventa sempre più profondo, man mano che ci si avvicina al quadro completo della vita di Mr. Cheng.

Il protagonista, interpretato da Lo Chun Yip, si rivela un personaggio estremamente empatico e sensibile, che compie la scelta di allontanarsi dal ciclo di abusi della sua infanzia e di rendere positiva l’esperienza dell’istruzione, proponendosi come figura di insegnante comprensivo e disponibile, e attraverso l’impegno di rendere il rapporto insegnanti-alunni un dialogo continuo e diretto.

La voce di Time Still Turns the Pages racconta di eventi realistici e, purtroppo, conosciuti anche in prima persona dal regista Nick Cheuk. Ma ciò accade senza mai sfociare nel melodramma o nel moralismo, lasciando piuttosto una riflessione sincera, mirata, efficace e duratura. Una voce delicata afferma che è arrivato il momento di pensare al supporto di cui hanno bisogno i giovani hongkonghesi per affrontare le sfide della loro adolescenza.

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