‘Gran Turismo’: la storia di un sogno impossibile

Gran Turismo: la storia di un sogno impossibile è l’adattamento cinematografico della famosa serie di videogiochi Gran Turismo pubblicata da Sony per le piattaforme PlayStation. Dal 23 marzo disponibile sulla piattaforma streaming Prime Video. 

Gran Turismo: la trama

Tratto da una storia vera, il film segue il percorso di Jann Mardenborough (Archie Madekwe). Il protagonista è un giovane outsider che trascorre le sue giornate a giocare alla PlayStation sognando di diventare un pilota di auto da corsa. Un giorno, grazie all’incredibile opportunità data da un Contest del team Nissan, partecipa ad una gara virtuale per entrare a far parte della GT Academy. Questo è un programma che offre ai giocatori la possibilità di intraprendere una carriera agonistica nel mondo delle corse con Nissan.

Gran Turismo: la regia 

Il regista riesce a cogliere l’essenza della serie. Le automobili sono le assolute protagoniste della scena. Durante le fasi di addestramento vengono riprodotti fedelmente i vari aspetti che hanno portato milioni di videogiocatori ad appassionarsi a Gran Turismo. I dettagli delle vetture sono rappresentati in maniera quasi maniacale: dagli interni delle auto, alle scocche, fino al rombo dei motori, tutti gli elementi iconici del videogioco sono presenti nel film. Inoltre il regista riesce a catturare e a trasmettere la sensazione di essere realmente in gara: la velocità, la tensione, la paura e gli imprevisti da affrontare durante una corsa restituiscono un’esperienza avvincente allo spettatore. Inoltre la visuale dell’abitacolo riproduce fedelmente la sensazione di essere alla guida. Menzione particolare anche agli effetti speciali, in alcune sequenze davvero spettacolari. 

Il cammino dell’eroe

Come anticipato, questo film parla della storia vera di Jann Mardenborough. Il pilota, ormai un professionista, deve la sua carriera ad un’opportunità unica nel mondo del gaming e degli Esports (sport virtuali): la creazione di un Academy. Pur essendo legata a preconcetti, ben rappresentati all’interno della storia, secondo cui i videogiochi e la vita reale sono due elementi differenti e distanti tra loro, l’Academy ha avuto un notevole successo mediatico. Il cammino di Jann è il classico cammino dell’eroe: deve affrontare i genitori, che osteggiano i suoi sogni sostenendo che “spreca il suo tempo davanti alla maledetta PlayStation”, e l’ambiente delle corse, che lo considera una persona inadatta all’ambiente in cui si trova. Starà a lui dimostrare che i videogiochi simulativi vanno oltre al pregiudizio comune.

Il cast

Archie Madekwe (Jann Mardenborough) e David Harbour (Jake Salter) sostengono il film praticamente da soli. Jake Salter, un pilota fallito, ricopre il ruolo di meccanico nonostante la sua qualifica di ingegnere per il team Capa. Dopo aver voltato le spalle al pilota arrogante per cui lavora, decide di unirsi al team Nissan. Il legame che si sviluppa tra maestro e allievo, oltre ad essere empatico, è anche magnetico. Con l’incedere della narrazione viene spontaneo fare il tifo per loro e chiedersi se l’outsider e il pilota fallito riusciranno ad ottenere il riscatto tanto agognato. Risulta piuttosto marginale invece la figura di Orlando Bloom (Danny Moore). Il suo ruolo di dirigente Nissan che pensa esclusivamente al marketing lo rende infatti un personaggio di contorno.

Gran Turismo è un film che scorre rapido e piacevole, grazie ad una narrazione che mantiene l’attenzione sull’arco di crescita del suo protagonista e sulla figura di Jake Salter. Una produzione ben fatta che risulta godibile non solo dai fan, ma anche da chi si approccia al mondo di Gran Turismo per la prima volta.

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