All inclusive (in originale ‘Todo Incluido’) è il corto di Duván Duque Vargas in programma al Sentiero Film Festival. Il giovane regista colombiano presenta una cruda vicenda famigliare che arriva sfacciata al cuore dello spettatore.
IL CORTO IN BREVE
Protagonista è Fer, ragazzino di undici anni che viaggia insieme alla famiglia verso una meta di campagna a poche ore da Bogotà. Motivo del viaggio, voluto dal padre di Fer, è che la famiglia si dedichi al divertimento e allo svago, a lungo assenti a causa degli impegni di lavoro del capofamiglia. Una serie di situazioni e di scelte (non sempre giuste) portano i protagonisti in una condizione da cui non potranno più tornare indietro.
MESSAGGI DIRETTI E TOCCANTI
Solo perchè si tratta di un corto, non significa che attraverso una buona direzione e un’ottima interpretazione, un prodotto non sia capace di esprimere nel modo giusto quello che intende dire. All inclusive lo fa perfettamente.
Ricorrente è il tema del lutto: profondamente umano e universale, poiché la perdita di una persona cara è un’esperienza inevitabile nella vita di tutti. Questo processo emotivo può essere estremamente complesso e doloroso, e le reazioni delle persone variare notevolmente. Le emozioni che emergono includono tristezza, rabbia, colpa, confusione e persino sollievo in alcuni casi. Non c’è un termine definito per il lutto: ognuno lo percorre a proprio modo e con i propri tempi.
Anche la rinuncia è presente in ‘All inclusive‘ . Senza ulteriori spoiler, le esperienze umane alle quali assistiamo coincidono con un processo altamente individuale e personale. Non esiste una soluzione unica per affrontare il dolore della perdita, ma con il tempo, il supporto e la gentilezza, molte persone possono trovare la forza per continuare e, alla fine, guarire. La compassione e la comprensione verso coloro che vivono il lutto sono fondamentali, poiché ognuno di noi può trovare se stesso alla fine del cammino.
VULNERABILITA’ EMOTIVA
Durante il corso del corto Fer deve fare i conti con un contesto più grande di lui. Il coinvolgimento con personaggi loschi lo costringe ad affrontare il disagio e il dolore, e il giovane trova rifugio in comportamenti a rischio per alleviare le proprie difficoltà emotive.
CONSIDERAZIONI FINALI
A nostro modo di vedere, chi sta affrontando problematiche simili, come quelle descritte, tende a ritirarsi socialmente. Questo isolamento rende altamente probabile entrare in contesti contraddistinti da difficoltà comuni, nei quali aumenta il rischio di coinvolgimento in attività illegali, compreso il traffico di droga come mezzo per far fronte ai sintomi mentali.
È importante sottolineare che queste connessioni sono generalmente indirette e non si applicano a tutti coloro che affrontano il lutto. La maggior parte delle persone che attraversano il dolore di una perdita non si lascia coinvolgere da dinamiche simili. Il supporto emotivo, la terapia e la rete di sostegno possono aiutare a mitigare questi rischi e a fornire un percorso sano per affrontare il dolore del lutto.
All inclusive è un piccolo gioiello che abbiamo avuto la fortuna di visionare e che speriamo di aver descritto al meglio, con l’invito, a chi ci legge, di guardarlo e prendere coscienza di tutto il messaggio che Vargas e i suoi personaggi vogliono condividere con noi.
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