fbpx
Connect with us

Sentiero Film Factory

‘Camerieri’. La recensione del nuovo cortometraggio di Adriano Giotti

Davanti ad un ristorante chiuso, durante il post lockdown, si consuma la tragedia imprevista di alcuni uomini

Pubblicato

il

Camerieri

Tre uomini, un’attesa che sembra infinita, l’ombra del lockdown che incombe come le scadenze delle bollette: in breve, è questa la sinossi di Camerieri, il nuovo cortometraggio di Adriano Giotti presentato oggi in concorso al Sentiero Film Factory di cui Taxi drivers è media partner.P rodotto dallo stesso Giotti con Giovanni Izzo, Alberto Tordi, Enzo Saponara.

Trama e recensione di Camerieri

Interpretato in maniera sottile e con forza dai produttori Saponara, Izzo e Tordi, il corto è ambientato durante il post lockdown: a guardare oggi quelle strade deserte popolate da fantasmi senza scampo (siamo in via Alberto Mario a Monteverde Vecchio, Roma) continua a sembrare spaventoso quel baratro fatto da vuoto e silenzio. Giotti ha invece l’intelligente abilità di prendere quello che gli serve dalle macerie umane della contemporaneità più urgente e costruirci intorno storie lievi e drammatiche al tempo stesso, che proprio nella loro impalpabilità racchiudono il loro lato più efferato.

Bastano pochi personaggi e una via a Giotti per fare un ritratto veloce e quantomai realistico di Roma, tra luci e ombre.

Avendo già dato ottima prova di sé con Sex Cowboys, (distribuito in Regno Unito, Germania, Australia, Corea del Sud e Taiwan, vincitore del premio come miglior film italiano al RIFF e presentato al FareCritica Festival), conferma la sua abilità a parlare in maniera sfrontata ma mai gratuita del nichilismo che impregna il presente, tornando a visitare storie dove l’urgenza quotidiana costringe gli uomini a comportamenti inaspettati.

Nel suo primo lungometraggio era il sesso a pagamento, qua in Camerieri la microcriminalità: Giotti non ha paura di calcare la mano sulle implicazioni meno consolatorie della storia, e nello stesso tempo sa dirigere con mano sicurissima i suoi tre interpreti che nello stesso tempo scompaiono nei loro personaggi mimetizzandosi con l’angoscia della loro tragedia.

In questo modo, Camerieri di Giotti con il suo sguardo lucido e immediato supera i pretesti e restituisce quel vuoto generazionale dove il crollo di ogni certezza coincide con la precarietà economica, in un rapporto osmotico e di scambio che raggela.

Per tutte le recensioni di Sentiero Film Factory, leggere qui.

Scrivere in una rivista di cinema. Il tuo momento é adesso!
Candidati per provare a entrare nel nostro Global Team scrivendo a direzione@taxidrivers.it Oggetto: Candidatura Taxi drivers

Camerieri

  • Anno: 2021
  • Nazionalita: Italia
  • Regia: Adriano Giotti