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‘The Skeleton of Mrs. Morales’: quando la vittima diventa carnefice

Su MUBI, il film di Gonzalez che riflette sulla dinamica vittima-carnefice e sul questo rapporto nel contesto di un matrimonio infelice

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The Skeleton of Mrs. Morales (1960) è diretto da Rogelio A. Gonzalez, scritto da Luis Alcoriza e tratto dal racconto breve The Islington Mistery di Arthur Machens. Il film è disponibile in streaming sulla piattaforma MUBI e fa parte di una sezione della piattaforma dedicata alla valorizzazione del cinema popolare messicano. Questa è solo una delle tante iniziative di MUBI volte a valorizzare identità culturali e nazionali ben precise.

The Skeleton of Mrs. Morales narra dell’infelice matrimonio dei coniugi Morales: il tassidermista Pablo e la religiosissima  e paranoica Gloria. Fin da subito si rende nota la loro condizione di coppia irrimediabilmente distrutta, in cui manca totalmente la sincerità. È infatti palese sin dai primi minuti che Gloria non ha alcun tipo di stima del marito e per questo parla male di lui con chiunque le capiti. Lo accusa di tradimento, di violenza fisica e di continue ubriacature. Ma, soprattutto, non riesce a tollerare affatto il mestiere di suo marito e per questo lo definisce un bruto assassino.

Nonostante i tratti appena citati possano avere declinazioni da commedia, il ritratto familiare appare rapidamente grottesco: l’angusto spazio casalingo diviene il teatro di orribili maldicenze e atti sanguinolenti…

The skeleton(s) of Mrs. (and Mr.) Morales: il profilo psicologico della coppia

Ciò che colpisce è il ritratto psicologico della coppia e del singolo (la regia infatti è molto classica e semplice; il suo punto di forza è la scrittura). Entrambe le parti sono responsabili delle crepe matrimoniali e della  spietatezza che ne consegue. Gloria è una manipolatrice che riesce con la sua (finta) innocenza a ingannare chiunque decida di ascoltarla. É psicologicamente disturbata: mostra infatti chiari segnali di paranoie su diverse sfumature della sua vita. Ha il terrore del sesso, è ipocondriaca e le sue relazioni sono di pura convenienza.

Le relazioni con le entità religiose sono uno dei primi snodi di tutti i contrasti che il lungometraggio vuole problematizzare. Gloria è infatti strettamente legata alla Chiesa. Le uniche persone che frequenta sono un prete e altre donne appartenenti a questo ambiente (nelle loro poche apparizioni, queste figure si mostrano come bislacche). La costruzione del personaggio di Gloria rende però ben chiaro che non vi è alcun motivo di reale credenza spirituale alla base del suo attaccamento alla religione. Che assume connotazioni molto negative e si mostra come mera illusione di un’inesistente salvezza dell’anima.

Gloria è decisamente problematica, ma anche Pablo ha una personalità molto complessa. Egli è effettivamente vittima delle manipolazioni della moglie, ma nel corso della narrazione vengono confermati alcuni dei sospetti di Gloria (si mostra insofferente di fronte alla bellezza femminile, si intrattiene bevendo eccessivamente ecc.). Ma questi sospetti sono una conseguenza o la causa del tutto? Ciò non viene effettivamente approfondito, probabilmente per scelta. In modo che   lo spettatore possa riflettere sulla non-univocità dei rapporti umani.

Pablo da vittima a carnefice. O un carnefice travestito da vittima?

Questo spunto proviene soprattutto da Pablo. Egli è un personaggio reso inizialmente come vittima, ma capiamo a poco a poco che ha non poche debolezze. Molti sospetti di Gloria vengono confermati durante la narrazione, ma non sappiamo se queste siano conseguenze (o vendette) dettate dal comportamento della moglie o comportamenti presenti da sempre. Certo è che un suo gesto in particolare conferma la sua spietatezza.

È sicuramente difficile rimaner legati sentimentalmente a una persona problematica come Gloria, ma è anche vero che ci possono esser mille soluzioni adottabili. Soluzioni che Pablo non considera minimamente, preferendo rimanere legato a un ambiente matrimoniale che lo rende infelice, ma che rappresenta comunque la sua comfort zone. Egli è un inetto che si consola con animali impagliati e scheletri, ed è dunque plausibile pensare che sarebbe stato infelice in qualsiasi caso (e in qualsiasi casa).

The Skeleton of Mrs. Morales è dunque un trattato sull’ipocrisia e sull’incapacità dell’uomo di scappare da situazioni complesse, approfittando della debolezza (psicologica e/o fisica) dell’altro. La storia di Gloria e Pablo si tinge di macabre sfumature perfettamente riscontrabili nell’attualità, nonostante la pellicola sia un prodotto del 1960.

 

The Skeleton of Mrs. Morales

  • Anno: 1960
  • Durata: 92'
  • Distribuzione: MUBI
  • Genere: Black comedy
  • Nazionalita: Messico
  • Regia: Rogelio A. Gonzalez
  • Data di uscita: 02-August-2023