il premio Oscar Hilary Swank veste i panni di una giornalista investigativa alla ricerca della verità sulla morte di giovani donne rapite e uccise in Alaska
Daily Alaskan (Alaska Daily nella versione originale) è una nuova serie TV statunitense in onda su Disney+ dal 15 febbraio, che sta per volgere al termine. Si tratta di un prodotto a tema giornalistico-investigativo che vede una nota reporter newyorkese (Hilary Swank, Million Dollar Baby, Boys don’t cry, Freedom Writers) lasciarsi alla spalle la sua vecchia vita per ricominciarne un’altra, professionale e personale, ad Anchorage in Alaska.
La serie trae ispirazione dal lavoro di indagine condotto dall’Anchorage Daily News e da ProPublica nel 2019, producendo lo scritto Lawless: Sexual Violence in Alaska vincitore del Premio Pulitzer . La giornalista Kyle Hopkins che aveva lavorato al caso e il presidente di testata Ryan Binkley figurano come produttori esecutivi di Daily Alaskan.
Ideata, scritta e diretta per i primi due episodi da Tom McCarthy, regista acclamato per Spotlight che è considerato dalla critica come uno dei miglior film sul giornalismo della nostra epoca.
Daily Alaskan, la trama
Eileen Fitzgerald (Hillary Swank) è una giornalista investigativa talentuosa, scaltra e con una innegabile dedizione al lavoro, che vive come una missione. Lavora per un’importante testata di New York, sta toccando i vertici della sua carriera, eppure una certa arroganza la porta a commettere uno degli errori peggiori per una giornalista: non verificare accuratamente le proprie fonti. Si scopre che lo scoop da lei lanciato è fasullo e il suo atteggiamento sprezzante provoca un’escalation negativa sia di pubblico che di poteri forti, fino a spingere la direzione del quotidiano a ritrattare.
Dalla vetta Eileen precipita e si ritrova senza lavoro, né prospettive. Mentre insiste a scrivere un libro sul caso infausto, ecco la svolta: il suo vecchio mentore Stanley Cornik (Jeff Perry, Grey’s Anatomy, Scandal) le offre un posto come reporter per il Daily Alaska. Da New York ad Anchorage il salto è enorme, ma la possibilità di investigare sulla sparizione di donne delle comunità native della zona la induce ad accettare.
Daily Alaskan, un focus sulla protagonista
Hilary Swank ha la fisicità e l’esperienza attoriale perfetta per vestire i panni di Eileen: il personaggio si mostra inizialmente aspro, rigido e cieco ai suoi difetti. Contemporaneamente alla ricerca del successo e a rapporto con i suoi limiti, gli attacchi di panico che comincia ad esperire creano una falla nei comportamenti reiterati fino a quel momento.
La domanda che lo show pare porle è se il meglio della sua esperienza professionale può sopravvivere ad un cambiamento interiore che è indispensabile che avvenga per non distruggerla. E le ambientazioni fisiche, sociali e lavorative dell’Alaska offrono opportunità interessanti per esplorare questa sfida.
La scrittura del personaggio è nei primi due episodi acuta, calibrata e profonda, in sostanza autoriale. È infatti Tom McCarthy ad occuparsene, posizionandosi anche alla regia. Per quanto successivamente tenda a perdere fuoco, mostandoci Eileen adattarsi quasi immediatamente ad un contesto relazionale piuttosto diverso da quello che conosceva, l’invito allo spettatore è quello di mantenere il focus sulle prime impressioni per rintracciare un’evoluzione credibile dell’anti-eroina dentro la sua nuova realtà. Il risultato consente a chi guarda di eclissarsi rispetto alle dinamiche clichè o ridondanti presenti nel plot narrativo e concentrarsi sulla cifra di valore della serie: Daily Alaskan è un prodotto plot-driven in cui i personaggi sono funzionali a gettar luce su una storia necessaria.
L’importanza del giornalismo locale e l’inchiesta sulla scomparsa delle donne native dell’Alaska
La parte di pregio di Daily Alaskan è quella che terrà lo spettatore con il fiato sospeso fino alla fine, ovvero un’indagine basata su fatti reali che mostra come politica e forze dell’ordine ignorassero sistematicamente le violenze su donne della comunità nativa.
Il giornalismo investigativo viene portato sul territorio e in un contesto decisamente più piccolo della Grande Mela – che poi nella realtà non lo è perché Anchorage ha 300.000 abitanti -, ponendo l’accento sull’importanza del giornalismo locale. L’elemento verticale della grande inchiesta seguita da Eileen è accompagnato inoltre da uno sviluppo orizzontale della trama, ossia le quotidiane e non meno importanti inchieste che la testata porta avanti con gli altri gornalisti e che in sostanza consentono la sopravvivenza del giornale.
Questo rende la serie al contempo generalista e specialistica, con un taglio che quantomeno solletica la visione.
Anche se si potrebbe obiettare che la protagonista è una donna bianca che poco ha a che fare con il dolore di quelle comunità, la scelta di affiancarle proprio una giornalista Inupiaq (Roz, Grace Dove), la presenza nel cast di nativi della zona e il ricorso ad ambientazioni che ricordano quei territori pur se nella Columbia Britanica aiutano nella resa di una serie più autentica.