A Casa Tutti Bene stagione 2 è la serie, ideata e diretta da Gabriele Muccino, disponibile su Sky Serie dal 5 maggio con due episodi rilasciati ogni venerdì.
Nel ricchissimo cast Laura Morante, Lauda Adriani, Emma Marrone, Francesco Scianna, Silvia D’Amico, FrancescoAcquaroli, Simone Liberati, Antonio Folletto, Euridice Axen, Valerio Aprea.
“A Casa Tutti Bene è l’apoteosi del Muccino-pensiero: segreti sepolti così in profondità che solo a scavare per trovarli è doloroso, rapporti sentimentali in crisi tra adulteri e dolori della crescita, amori intergenerazionali e questa volta, a dare un tocco nero in più, una traccia crime svolta attraverso flashback che svelano un fatto di sangue nel passato dei protagonisti.
A Casa Tutti Bene, con il suo cast affiatatissimo, mette sul tavolo tutta la gamma dei sentimenti che i personaggi non hanno vergogna di urlare (nel vero senso della parola) al vento: amore e odio, rabbia e risentimento, dolore e pietà, malinconia e rimpianto, c’è tutto per raccontare la famiglia italiana -borghese, si, e non che in questo debba necessariamente rintracciarsi un difetto- ritratta nella sua quotidianità, romanzata al punto giusto per poter suscitare nello spettatore quel coinvolgimento emotivo che deve essere il primo obiettivo di un narratore.”
La nuova stagione della serie ideata da Gabriele Muccino e ispirata al suo film omonimo arriva puntuale ed è proprio quello che ci si aspettava e che doveva essere, l’esatto prosieguo della storia interrotta a metà.
Perché a queste storie, questi intrecci, non è richiesto nessuno sviluppo, nessuna trasformazione, nessuna mutazione narrativa: A Casa Tutti Bene 2 si rivela in pieno per quella che è e per quella che il (bel) film aveva già mostrato potenzialmente cosa poteva essere, ovvero una saga familiare vera e propria che racconta l’Italia del 2023.
DOVE ERAVAMO RIMASTI
Come in ogni feuilleton che si rispetti, l’ultimo episodio della prima stagione aveva cercato di tirare le fila di tutte le trame e sottotrame, portandole ad un punto di non ritorno.
La fossa con lo scheletro era stata ormai scoperta, e Carlo, Paolo e Sara scoprono la verità: la madre Alba, nel 1990, aveva affrontato l’amante del marito nella cucina del ristorante, e l’aveva uccisa spingendola contro un’anta: con l’aiuto della cognata Maria aveva poi seppellito il corpo nel giardino della villa a mare, mantenendo il segreto con tutti e facendo credere che la ragazza, Verena, era scappata. Quando però la moglie di Carlo, Ginevra, scappa sconvolta dalla rivelazione fatta da Alba, Carlo e Riccardo la inseguono a tutta velocità ma non riescono a fermarla poiché finisce fuori strada.
UNA STORIA CHE INSEGUE SÉ STESSA
A vedere il primo episodio della seconda stagione di A Casa Tutti Bene 2, viene messa alla prova anche la memoria dello spettatore più agguerrito. E questo non tanto per la complessità dell’intreccio (che c’è, si, ma non è così ingarbugliata e neanche così difficile da tenere a mente), quanto perché lo show è un Muccino all’ennesima potenza, nel bene e nel male.
Perché Muccino, con la sua regia, corre: e fa correre anche la storia, i personaggi, i dialoghi, le sequenze, i tagli di montaggio, i colpi di scena. Insomma, c’è una totale simbiosi tra la narrazione e il narratore: che è frenetico e convulso come ciò che mette in scena, finendo per restituire una storia che insegue sé stessa.
Ancora una volta, però, non che questo sia un male: perché le urla, le fughe, gli scambi verbali concitati gridati o sussurrati, sono lo specchio di quell’umanità spaventata che Muccino vuole raccontare, spaventata da sé stessa e dalla forza delle proprie emozioni che travolgono come un fiume in piena.
E che fuoriescono dalle ferite emotive che ognuno di noi nasconde dentro di sé costringendosi a vivere nella propria famiglia, che qua fa spesso e volentieri rima con il proprio inferno.
Che poi Gabriele sia bravo o bravissimo a girare, ad inquadrare, a raccontare, è cosa nota e diventa forse noioso ripeterlo: quello che però stupisce un po’ ogni volta è come riesca a tenere le redini di un cast enorme, oltretutto con dentro personaggi e personalità esondanti e tendenti alla furia come Scianna o la Morante, invece perfettamente in linea e schierati al loro posto nella scacchiera che A Casa Tutti Bene 2 prepara. Un telaio di situazioni, grovigli sentimentali e misteri famigliari che anche questa volta si tinge di giallo, anzi di nero, con quei tocchi musicali messi lì, in ogni finale, a sottolineare la componente oscura.
Ma d’altronde, quale famiglia non ha le sue cantine buie?
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