‘Scream 6’ Il volto più cupo di Ghostface – Recensione

New York, New Rules recita lo slogan che accompagna il sesto capitolo della saga creata dal genio dell’horror Wes Craven, e Scream 6 è proprio questo, tutte le Regole, marchio di fabbrica di ogni film, alle quali i protagonisti sanno bene di non poter sfuggire, ci sono, ma in uno scenario completamente diverso, dove nulla è dato per scontato.

Il collettivo Radio Silence, con alla regia il duo Matt Bettinelli-Olpin e Tyler Gillett, reduci dall’enorme successo ottenuto con il capitolo precedente, firmano Una New York cupa e piovosa che ricorda molto la Gotham City di Joker, distante nel tempo, come nello spazio, dalla mitologica Woodsboro, teatro delle precedenti, sanguinose, installazioni della saga.

Melissa Barrera e Jenna Ortega vestono i panni delle sorelle ‘Carpenter’, così come Jasmin Savoy Brown e Mason Gooding (Gemelli Meeks). Courtney Cox sarà ancora una volta la spietata giornalista Gale Weathers mentre ritornerà, dopo il ruolo nel quarto capitolo del 2011, Hayden Panettiere, nei panni di Kirby Reed. Gli autori, si sono già dimostrati speranzosi per l’arrivo di un settimo capitolo. Scream 6 è il primo film della saga senza due storici protagonisti: Neve Campbell (Sidney Prescott) e David Arquette (Dwight “Dewey” Riley).

Il film è ora in streaming su Paramount Plus

La Trama di Scream 6

Dopo essere sopravvissuti alla furia omicida di Ghostface che sconvolse nuovamente Woodsboro, le sorelle Sam e Tara Carpenter (Melissa Barrera e Jenna Ortega), insieme ai gemelli Chad e Mindy Meeks, abbandonano la cittadina per ricominciare una nuova vita a New York e lasciarsi il passato alle spalle. Tuttavia, anche nella grande città si ritroveranno ad avere a che fare con un nuovo Ghostface.

Il ‘Ghostface’ più spietato di sempre

Non c’è più tempo per scherzare. Il nuovo nemico dal volto coperto è il più sanguinario e feroce che i protagonisti abbiano mai dovuto affrontare. È un killer criptico e dannatamente efficace, pianifica ogni sua mossa e tiene sotto scacco le sorelle Carpenter sin dall’inizio. Il tempo degli indovinelli telefonici è terminato. Ora chiunque è in pericolo e chiunque è sospettabile; la disillusione dei protagonisti va di pari passo con la loro evoluzione e la loro maturità.

La situazione è di tensione costante, gli attacchi di Ghostface e le sequenze squisitamente slasher sono terrificanti. Lasciano talvolta a desiderare le interazioni più “normali” e i momenti di distensione che i protagonisti si concedono, narrativamente poco ispirati ma funzionali al continuo auto alimentarsi della saga. Inoltre permettono allo spettatore di empatizzare maggiormente con la storia.

Nella Grande Mela, piovosa, buia e affollata, la notte di Halloween sarà un intenso gioco mentale tra il killer e le sue vittime. Sam e Tara non sapranno mai davvero di chi fidarsi e la paranoia giocherà un ruolo fondamentale in ogni loro decisione. Minimarket claustrofobici, metropolitane colme di persone e vicoli bui sono teatro di alcune delle sequenze più brutali e intense di Scream 6, e lo rendono uno dei migliori capitoli della saga, entrata ormai in un’altra dimensione.

Un taglio con il passato

Per gli appassionati sarà difficile da digerire, invece, la mancanza di Neve Campbell. La ‘Final Girl’ per eccellenza degli anni ’90 nel ruolo di Sidney Prescott. Le divergenze economiche tra l’attrice canadese e la produzione del film hanno lasciato un buco incolmabile nella saga e, se dovesse trattarsi di un addio definitivo, un finale amaro per l’arco narrativo dell’eroina di Woodsboro.

Il cast è stato rimpolpato con novità interessanti, come Samara Weaving (The Babysitter), ormai un volto noto nelle produzioni Horror di Netflix e non solo, mentre nei panni del detective tormentato a capo delle indagini troviamo Dermot Mulroney (Young Guns). Il Ruolo, ormai iconico, della scrittrice e giornalista investigativa Gale Weathers, resta il medesimo, rendendo il personaggio interpretato da Courtney Cox (Friends) l’ultimo filo conduttore di questa intricata storia.

L’operazione del collettivo Radio Silence è chiara: prendere un brand dall’ottimo potenziale e con una solida (solidissima) base di partenza, e innovarlo, adattandolo al nuovo panorama dell’intrattenimento, più inclusivo ma allo stesso tempo più brutale e disilluso massimizzando il valore del franchise. Scream da sempre ribalta le aspettative, insinua nello spettatore delle certezze per poi capovolgerle quanto prima con colpi di scena e morti impreviste. Scream 6 è esattamente quello che ci si aspetta, e forse qualcosa in più.

La domanda, quindi, resta sempre la stessa: “Chi è Ghostface?”