Per tanti è il “Tarantino in salsa british”. Per taluni, l’ex marito dell’icona pop Madonna. Per altri, un regista dalle mille sfaccettature e dagli innumerevoli tecnicismi dietro ad uno schermo. Nella pratica è Guy Ritchie, l’uomo che rese Brad Pitt lo zingaro, dio del pugilato a mani nude, più figo dell’universo.
Guy Stuart Ritchie (1968) è un regista, sceneggiatore e produttore cinematografico britannico. A soli 16 anni decide di mollare la scuola per dedicarsi alla sua più grande passione: il cinema. I riferimenti a questo suo amore non tarderanno (e mai mancheranno) ad arrivare: violenza tarantiniana, dinamismo trainspottinghiano, fotografia e montaggio da pura dichiarazione romantica, soundtrack da attento conoscitore musicale e dialoghi sempre curatissimi.
Collaborerà con registi e attori di fama mondiale come Luc Besson, Jason Statham (sarà lo stesso Guy Ritchie a lanciare la sua carriera), Brad Pitt, Robert Downey Jr., Jude Law, Hugh Grant, Will Smith e molti altri ancora.
La sua carriera è ricca di ironia e sperimentazione: passa costantemente da lavori inediti a rivisitazioni di storie già esistenti in chiave totalmente rinnovata, collaborando addirittura con la Disney.
Piccola chicca: sapete che Guy Ritchie diresse un remake di “Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto” di Lina Wertmüller? La, ormai compianta, regista di origini lucane? Salvo poi avere come attrice principale Madonna e rivelarsi un fiasco al botteghino!
Ma ora chi state aspettando?! Divano, coperta in spalla e correte a vedere questi suoi 3 film disponibili su Netflix e Prime.
LOCK & STOCK, PAZZI SCATENATI (1998).
L’esordio di Guy Ritchie non poteva non partire da una commedia gangsteristica in una fumettistica Londra. I protagonisti appartengono ad una banda di (mal)malviventi intenti a giocarsi il colpo definitivo nel mondo delle partite di poker clandestine che, com’è ovvio che sia, finirà per avere gli stessi come debitori di un grande boss: Harry “l’accetta”, boss della malavita locale e magnate della pornografia. Le vite malavitose e le storie personali di personaggi apparentemente esterni alla vicenda principale, s’intrecceranno creando una serie di eventi del tutto inaspettati e di una violenza grottescamente inaudita.
Nel cast troviamo gli esordienti Jason Statham nei panni di “Bacon” e Vinnie Jones nei panni di “Big Chris”. Troveremo poi Tom, Soap ed Eddie che, assieme a Bacon, rappresenteranno i protagonisti effettivi della pellicola: quattro amici truffatori dell’East End londinese. Ognuno dei personaggi ha e sviluppa caratteristiche spiccatamente diverse, passando da quelle fisiche a quelle psichiche.
Il susseguirsi delle vicende è vorticosamente frenetico ma non presenta mai buchi di sceneggiatura. Tutto quadra perfettamente nel finale.
Indimenticabile, poi, la citazione a “Pulp Fiction” di Tarantino in una delle scene più famose del lungometraggio. In quanto gangster movie, anche citazioni stilistiche a Sergio Leone non possiamo non scovarle.
I colori e la colonna sonora ci riportano in una Londra più che britannica, dai toni seppia, dal sapore di whiskey e sigarette senza filtro.
In un mare di guai, sterline perdute e apparentemente recuperate, carte da poker, pistole, dildi, sesso, sigarette e violenza: nuotate, o piccoli lettori!
Lock & Stock è disponibile in streaming su Netflix IT.
SNATCH, LO STRAPPO (2001).
“Si Londra, hai presente? Nebbia, cibo di merda, tempo anche peggio e Mary vaffanculo Poppins!”
Una Londra inglesissima, un diamante, una rapina, boss, zingari e boxe clandestina. Un film campione d’incassi creato con un budget di un milione e mezzo di sterline nonostante il cast tutt’altro che “cheap”.
Guy Ritchie ritorna sul grande schermo qualche anno dopo LOCK & STOCK con questo cult movie di inizio millennio: un noir gangster movie condito di dialoghi e battute “molto british”. Tantissimo fanno proprio questi ultimi che, nella loro assurdità e metaforicità, donano veridicità e ironia ai personaggi.
I protagonisti della pellicola sono il “Turco” (Jason Statham) e “Tommy”, due piccolissimi (gerarchicamente) scommettitori di boxe clandestina. Tra gli altri troviamo il recalcitrante e riottoso zingaro (interpretato dal famosissimo Brad Pitt), lo spietato Boss che dona le sue vittime in pasto ai maiali ed il killer incredibilmente cinico Tony (interpretato dal solito Vinnie Jones). I personaggi secondari, alla stregua di quelli principali, sono curati a 365°: il guidatore obeso Tyronne, il boss russo “Lametta”, Benicio Del Toro nei panni di un rapinatore e un fantastico cane (o “cone”), elemento cardine della storia intera.
Un’altra sceneggiatura veloce e incalzante, tanto da non permettere allo spettatore di perdere attenzione durante la visione. Anche il doppiaggio italiano, in questo caso, rappresenta un grandissimo punto di forza grazie alle traduzioni divertentissime dello “slang” inglese.
Dopo Snatch, il marchio d’autore di Guy Ritchie, diventeranno le scene d’azione che, accompagnate dai soliti dialoghi grotteschi, vengono rese appositamente caotiche ma sempre ben pensate e studiate nel minimo dettaglio. Da togliere il fiato.
Trovate l’imperdibile Snatch in streaming su Netflix IT.
“Per essere il re della giungla, non basta comportarsi da re. Devi essere il re. E non devono esserci dubbi. Perché i dubbi creano caos e ti portano alla rovina.”
Sì, un altro gangster movie alla Guy Ritchie ma, questa volta, con una narrativa totalmente diversa.
In The Gentlemen non si parla più di scommesse o di droghe pesanti: ora, si parla di cannabis. Del Re della cannabis (Mickey Pearson).
La storia (e, quindi, i guai) iniziano quando decide di tirarsi fuori dal giro per godersi la pensione assieme a sua moglie Rosalind (Michelle Dockery). Rosalind non è la solita moglie del boss ma una astutissima donna d’affari e, così definita, “regina della giungla”. La storia comincia in medias res con l’omicidio di Pearson in una birreria, per poi portarci (cronologicamente, nel futuro) nel punto in cui un investigatore di nome Fletcher (Hugh Grant) va a casa del collega di Pearson, Raymond Smith (Charlie Hunnam) comunicandogli di aver fotografato tutti i loro movimenti e che ha fissato a 20 milioni di sterline il suo silenzio. Da qui la narrazione non vi darà più pace, prendendo caratteristiche tipiche del genere “thriller”. Il resto, è storia.
Questa pellicola è decisamente più matura nella filmografia di Guy Ritchie, pur mantenendo le caratteristiche che lo hanno reso unico durante il suo percorso cinematografico.
Abbiamo, anche qui, grandi nomi del cinema britannico: Colin Farrell nei panni di un allenatore di MMA, Henry Golding e Eddie Marsan.
Trovate The Gentlemen in streaming su Amazon Prime ITA.