Cover Boy – L’ultima rivoluzione, film del 2006 diretto da Carmine Amoroso, è una rivelazione italiana da scoprire grazie a Mubi. La sceneggiatura è curata dallo stesso regista insieme a Filippo Ascione.
Presentato alla prima edizione del Festival Internazionale del Film di Roma nel 2006 è stato candidato all’Oscar come miglior film straniero. Eppure, la distribuzione di Cover Boy è rimasta circoscritta a pochissime sale italiane nel 2008. Un peccato, perché “l’ultima rivoluzione” (anzi, penultima) di Carmine Amoroso è stata davvero una rivelazione.
Cover Boy – La Trama
Ioan (Eduard Gabia) è un ragazzo romeno dal passato traumatico. Entrato a Roma come clandestino, viene ospitato dall’italiano Michele (Luca Lionello), addetto alle pulizie alla stazione Termini. Uniti dalle difficoltà economiche, i due amici fanno un patto: andare in Romania e aprire un ristorante insieme. Ma quando Ioan inizia una carriera come modello a Milano, il progetto comune diventa sempre più difficile da realizzare.
Il penultimo film di Carmine Amoroso è un dramma toccante e semplice, smorzato da diversi momenti di amaro divertimento. Il tema portante è quello della difficoltà economica che accomuna e unisce italiani e stranieri, residenti e immigrati.
Cover Boy dipana la sua storia a partire dal crollo dei regimi comunisti del 1989. Il protagonista Ioan è figlio dell’ultima rivoluzione, la più violenta, che vide l’annientamento del leader romeno Nicolae Ceaușescu. In questa cornice risiede il trauma del protagonista e il desiderio di cercare una vita migliore in Italia.
La messinscena è delicata e diretta. La produzione low budget, presente in alcuni momenti del montaggio, non pesa sul film, ma anzi, accentua la verità delle tematiche.
Gli attori di Cover Boy
Gli attori protagonisti spiccano per la loro diversità che risulta convincente. Eduard Gabia, alle prime armi, porta freschezza e un lieve impaccio sulla scena, rendendo il personaggio reale e credibile. Luca Lionello ha alle spalle una carriera più consolidata (nella sua filmografia ricordiamo La passione di Cristo di Mel Gibson) che gli consente di donare al suo personaggio molte sfumature interessanti. Risulta invece un po’ troppo sopra le righe la performance di Luciana Littizzetto nel ruolo della bisbetica padrona di casa e attrice fallita. Nel cast anche Chiara Caselli e Francesco Dominedò.
La rivelazione di Cover Boy
Una sceneggiatura semplice, quasi affine al documentario (genere peraltro già esplorato da Amoroso), attori all’altezza, empatia con i problemi quotidiani. Questi gli elementi di Cover Boy su Mubi. Il cinema italiano ha bisogno di questa sincerità nei suoi film, eppure la scarsa distribuzione in sala ne preclude spesso la visione. Dopo ben sedici anni dall’uscita, è possibile riscoprire Cover Boy sulla piattaforma Mubi e notare quanto i temi siano ancora attuali.
Certo è un po’ triste dover riscoprire dei buoni prodotti italiani dopo così tanto tempo. Ma d’altronde, meglio tardi che mai.
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