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Il mostro della cripta: la recensione del film di Daniele Misischia

Presentato oggi nella sezione Fuori concorso alla settantaquattresima edizione del Locarno Film Festival il secondo lungometraggio del regista romano Daniele Misischia con protagonisti Lillo Petrolo, Tobia De Angelis e Amanda Campana uscirà domani nelle sale cinematografiche.

Pubblicato

3 anni fa

4 Agosto 2021

Scritto da

Giovanna Asia Savino

È stato presentato oggi nella sezione Fuori Concorso alla 74a edizione del Locarno Film Festival, Il mostro della cripta, il secondo lungometraggio diretto dal regista Daniele Misischia, dopo quattro anni dal sorprendente esordio con The end? L’inferno fuori (2017).

Il film, prodotto da Carlo Marchitella e dai Manetti Bros., sarà distribuito da Vision Distribution e uscirà nelle sale cinematografiche il 12 agosto. Il soggetto e la sceneggiatura sono stati scritti dagli stessi Manetti Bros., insieme ad Alessandro Pondi, Daniele Misischia, Paolo Logli e Cristiano Ciccotti.

Il mostro della cripta – la trama

Siamo in una Bobbio alla fine degli anni Ottanta, per la precisione nel 1988. Giò (Tobia De Angelis) è un adolescente nerd, appassionato di fumetti e regista amatoriale. Sfogliando il suo giornalino preferito, Squadra 666 – Il mostro della cripta, scritto dal suo idolo Diego Busirivici (Lillo Petrolo), il ragazzo scopre che alcuni avvenimenti che stanno accadendo nella cittadina in cui vive, hanno dei punti in comune con la storia a fumetti che sta leggendo. Sarà solo l’inizio di una lunga avventura che porterà Giò e alcuni suoi amici a fare luce su questi strani avvenimenti.

Il Mostro della Cripta”: trailer, poster e data di uscita | RB Casting

Il mostro della cripta – La recensione

Daniele Misischia aveva già dimostrato il suo grande talento dirigendo The End? L’inferno fuori, prodotto da Mompracem, la casa di produzione dei Manetti Bros.

Nel suo secondo lungometraggio Il mostro della cripta ha modo di concentrarsi su una trama che prende spunto dai classici lungometraggi americani degli anni Ottanta, basti citare I Goonies, oppure a serie televisive ambientate in quegli anni, Stranger Things.

Il film fa leva su un ottimo cast di attori: primo fra tutti Tobia De Angelis, reduce dal successo di Tutto può succedere e Gli anni amari, che veste i panni di un adolescente alle prese con i primi turbamenti sentimentali, i primi cortometraggi amatoriali e la sua passione innata per i fumetti; poi il bravissimo Lillo Petrolo, nei panni del fumettista Busirivici, che ci regala battute esilaranti e gag spassose, mostrando allo spettatore di avere una grande sintonia con il giovanissimo attore bolognese.

Anche la scelta di ambientare l’opera in una tranquilla cittadina dell’Emilia-Romagna, Bobbio, città d’origine di Marco Bellocchio, dove nel 1965 il regista emiliano ha girato I pugni in tasca, si rivela azzeccata. I paesaggi emiliani fanno da sfondo alle ricerche che Giò e i suoi amici compiono per far luce su alcuni strani avvenimenti che si stanno verificando nella loro cittadina, e che sembrano avere un legame con la stravagante e misteriosa famiglia Valmont.

Un’opera che ci immerge nei favolosi anni Ottanta

Un merito va soprattutto al meraviglioso lavoro di make – up ed effetti speciali reakizzato da Carla Skarlatta Martino, all’eccellente fotografia curata da Angelo Sorrentino e ai costumi di Ginevra De Carolis, i quali ci fanno immergere nella magica atmosfera degli anni Ottanta.

Il mostro della cripta riesce nell’intento di farci ridere e appassionare alle vicende dei suoi personaggi, ma soprattutto di mostrarci che anche il cinema italiano è capace di realizzare horror di grande qualità, senza grandi pretese, in questo caso facendoci uscire dal cinema con quell’irrefrenabile voglia degli anni Ottanta.

Il cast artistico

Il cast del film è formato da un bravissimo Tobia De Angelis (Tutto può succedere, Vite in fuga, Gli anni amari) che interpreta Giò, il giovane protagonista che cerca di far luce sugli strani avvenimenti che accadono nella sua cittadina, Amanda Campana (Summertime), Lillo Petrolo (Forever Young, Nove luna e mezza, Permette? Alberto Sordi), Giovanni Calcagno, Marco Maria De Notaris, Chiara Caselli, Gisella Burinato e Ludovico Girardello.

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