Ted Lasso: su Apple TV+ Jason Sudeikis si cimenta con il calcio
Su Apple TV+ è arrivata una delle sitcom più divertenti e riuscite degli ultimi tempi. Si intitola Ted Lasso ed è portata alla ribalta da un impeccabile Jason Sudeikis.
Disponibile su Apple TV+, Ted Lasso racconta le gesta di un allenatore di football (Jason Sudeikis) che si ritrova a gestire un team inglese, il Richmond FC. Contattato dalla nuova proprietaria della squadra, Rebecca Welton (Hannah Waddingham), l’uomo decide di accettare l’incarico e si trasferisce dal Kansas, insieme al suo inseparabile secondo, il Coach Beard (Brendan Hunt).
Ted Lasso | Nascita di una figura iconica
L’idea della sitcom proviene dallo stesso Sudeikis, o meglio dal personaggio che ha interpretato ed è stato protagonista di una serie di promo di NBC Sports per la Premiere League.
La figura di Ted Lasso deve aver subito lasciato il segno, fornendo così la giusta ispirazione a Bill Lawrence, Joe Kelly e al sopraccitato Hunt, creatori del progetto televisivo. A loro si aggiunge il nome dell’attore statunitense, il cui contributo era ovviamente fondamentale. Che il risultato sia un vero successo è dimostrato dal fatto che lo show abbia già ottenuto il rinnovo per una seconda e terza stagione.
Considerando il genere di appartenenza, la comicità ne è l’ingrediente principale. Eppure è proprio quando entrano in campo inserti seri/drammatici che il livello raggiunge picchi ammirevoli. Le emozioni arrivano a colpire in maniera quasi inattesa, ma assolutamente naturale. E arricchiscono la trama di un realismo prezioso, confortante, esemplare.
La ricchezza della scrittura
Chiaro è che tutto si fonda sulla scrittura: Ted Lasso può infatti contare su una gran quantità di argomenti, alla portata di chiunque, trattati con sensibilità e intelligenza.
Riuscire a far ridere e commuovere con tale disinvoltura richiede capacità e personalità degne di nota. Non è necessario essere patiti di calcio o di sport in generale, perché le vicende di Ted e di chi lo circonda offrono talmente tante sfumature che sembra impossibile non trovarvi almeno un aggancio.
Proviamo a focalizzarci su qualcuno dei temi più pregnanti e interessanti, a partire per esempio dal fallimento. Personale o professionale che sia, esso determina le scelte dei protagonisti, andando a innescare una reazione a catena piena di imprevisti e, talvolta, di piacevoli sorprese.
All’interno della narrazione in tanti lo affrontano, da Rebecca a Ted, da Roy Kent (Brett Goldstein) a Keeley Jones (Juno Temple), ed è anche grazie a un simile spunto che i caratteri in campo prendono forma. Il percorso che ciascuno di loro compie li porta a un passo da sfide delicate, preludio di risoluzioni inaspettate e il più delle volte soddisfacenti.
“Nessun uomo è un’isola”
L’investimento emotivo è notevole, e non mancheranno momenti di sconforto, sfiducia, stanchezza. Ma la fortuna di questi personaggi consiste nel trovare sempre al loro fianco ancore di salvezza nelle sembianze di un amico, un collega, o addirittura di uno sconosciuto che riesce a leggere nelle situazioni più a fondo di chi vi è immischiato.
L’amicizia, o anche il legame che si viene a creare tra uomini che condividono uno spogliatoio e donne che si scambiano confidenze, appare spesso al centro degli episodi, per vari motivi.
I Diamond Dogs messi in piedi da Ted, il Coach Beard, Higgins (Jeremy Swift) e Nate (Nick Mohammed) ne rappresentano uno degli esempi più lampanti ed esilaranti – soprattutto quando entrano in “contatto” con lo spirito burbero di Roy. Ma lo stesso vale per Rebecca e Keeley, capaci di sostenersi a vicenda e proteggersi come solo due donne forti, determinate e intraprendenti sanno fare.
Fil rouge dell’intero (e incredibilmente riuscito) progetto è colui che gli dà il nome, Ted Lasso. Tra i personaggi in assoluto più trascinanti, simpatici ed eccezionali su piazza.
Sudeikis ne incarna alla perfezione l’indole ottimista, romantica, genuina, forte anche del suo apporto a livello creativo. Da quest’ultimo derivano infatti una serie di figure e di contesti così curiosamente coloriti da imprimersi nel cuore del pubblico. Sin dal primissimo match.
A dare inoltre risalto e valore ci pensa il costante confronto tra le usanze britanniche e quelle americane. Un corto circuito a dir poco esplosivo.
Vuoi mettere in gioco le tue competenze di marketing e data analysis? Il tuo momento è adesso!
Candidati per entrare nel nostro Global Team scrivendo a direzione@taxidrivers.it Oggetto: Candidatura Taxi Drivers