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Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro

‘Lo que creemos es lo que cuenta para nuestra vida’: tre finestre sul Perù

Recensione del cortometraggio ‘ Lo que creemos es lo que cuenta para nuestra vida’, presentato alla Mostra internazionale del nuovo cinema di Pesaro.

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Lo que creemos es lo que cuenta para nuestra vida è un cortometraggio di 19’ minuti presentato alla Mostra internazionale del nuovo cinema di Pesaro e diretto dalla regista Assia Piqueras. Quest’ultima nella sua formazione vanta conoscenze artistiche e antropologiche che, incanalate nel mezzo cinematografico, portano alla luce dei particolari contributi visivi che riflettono sull’immagine in maniera documentaristica e sperimentale.

Arte e colonialismo

Lo que creemos es lo que cuenta para nuestra vida è un esempio di come la regista riesca a coniugare una visione contaminata da altri settori in una riflessione cinematografica organica e completa. A colpire è l’utilizzo dei tre split-screen che, simultaneamente, proiettano video e immagini della storia peruviana recente e passata. Si osservano paesaggi, processi di lavorazione artistica, strade, volti e simboli: una molteplicità visiva che, con un voice-over affidato a più voci, riflette sulla memoria colonialista e sulle sofferenze del presente.

L’argomento riflette sull’opera dell’architetto Manuel Piqueras Cotolí e il tema del colonialismo in Perù. Si problematizza la questione artistica del monumento in quanto crogiolo artistico di stili indigeni e coloniali, questionando una realtà che vuole essere, nei propositi, un miscuglio di mondi. 

Luci e ombre

La Piqueras spinge poi il suo cortometraggio su territori che riflettono sulla dimensione della memoria e dell’immagine. Il connubio tra video – d’archivio e non – con le varie testimonianze/interviste esprime un dialogo che porta lo spettatore in territori aspri e spigolosi. Questi espongono le crude ombrosità della storia coloniale che intercorre tra Spagna e Perù; sono infatti racconti dell’orrore, sanguinari, ma che manifestano anche la volontà di credere in qualcosa.

Per tali ragioni Lo que creemos es lo que cuenta para nuestra vida è un cortometraggio che, pur fondandosi su una sofisticata ricerca estetica e teorica, riesce a virare in direzione di un versante documentaristico e antropologico. L’unico neo è che questa forza visionaria rende alquanto criptica l’esposizione complessiva.

All’inizio risulta infatti complicato inquadrare bene l’oggetto del corto, la direzione che vuole prendere. È facile decidere di lasciarsi andare e considerare Lo que creemos più un esempio di video-saggio sperimentale, che punta sulla suggestione, piuttosto che sulla divulgazione di un pensiero o una problematica. Ed è un peccato perché le questioni trattate sono di grande importanza ma vengono poste in un modo che, se non si è già familiari con il contesto, possono risultare un po’ complicate da afferrare a pieno.

Un significato potente

Tralasciando questi appunti, c’è comunque da dire che il corto di Assia Piqueras riesce a smuovere lo schermo. Questo perché Lo que creemos es lo que cuenta para nuestra vida è un lavoro che capisce quali immagini valorizzare, quali discorsi evidenziare per arrivare a un significato ultimo potente, comprensibile in maniera universale.

Lo que creemos es lo que cuenta para nuestra vida

  • Anno: 2025
  • Genere: Documentario, sperimentale
  • Regia: Assia Piqueras