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Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro

‘Yuri’ Il cortometraggio vincitore di “Una storia per Emergency”

Per dire no a ogni forma di guerra

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Yuri

Anteprima assoluta alla 61esima edizione della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro per il cortometraggio Yuri, vincitore del premio Una storia per Emergency, consegnato a Valerio Cualbu e Marco Pozzato che firmano la sceneggiatura di un ambizioso progetto per dire No ALLA GUERRA. Yuri, prodotto da Fabula Pictures in collaborazione con RAI Cinema, è diretto da Ryan William Harris.

Yuri: il cortometraggio che condanna la guerra

Fuggita dalla guerra, Lyuba, una bambina ucraina, porta sempre fra le sue braccia Yuri, il suo peluche, che rappresenta il bisogno di tenere stretti i ricordi e le certezze. In Italia conosce Bruna, un’ex artista circense, che la porta in un mondo di magia ed illusioni. Ma quando il confine tra realtà e fantasia si spezza, Lyuba dovrà affrontare le sue paure per ritrovare la speranza.[sinossi ufficiale]

Una storia per Emergency

Una storia per Emergency nasce nel 2018 e fin da subito ha avuto il sostegno di RAI Cinema. L’iniziativa è rivolta alle ragazze e ai ragazzi dai 18 ai 30, per dare loro la possibilità di esprimersi su temi centrali della nostra contemporaneità. Nelle passate edizioni ci siamo concentrati sull’accoglienza, l’immigrazione, ma per quest’anno, visto la drammatica situazione, abbiamo deciso di premiare un’opera che dice NO ALLA GUERRA”.

Sono le parole della giornalista e attivista di Emergency Michela Greco che, insieme a Valerio Cualbu e Marco Pozzato, presenta al pubblico Yuri, un cortometraggio con una meravigliosa messa in scena, capace di ripudiare la guerra, senza aver bisogno di mostrarla. Prima di raccontare questo sorprendente cortometraggio, incentrato su una vicenda che assume, con leggerezza e magia, gli aspetti di storia universale, è giusto soffermarsi sulle parole di Michela Greco.

L’attivista di Emergency, con giustificata soddisfazione, sottolinea il successo dell’iniziativa, giunta alla sua quarta edizione, che nel corso degli anni ha coinvolto varie realtà del mondo del cinema. I cortometraggi vincitori hanno sempre ottenuto un ottimo riscontro in prestigiosi festival, per poi essere distribuiti al pubblico attraverso RAI Cinema Chanel e la piattaforma streaming RAI Play.

Emergency e le iniziative contro ogni forma di guerra

Con tutto quello che sta succedendo nel mondo, con oltre 50 conflitti in corso, abbiamo lanciato la campagna Ripudia, rifacendosi all’articolo 11 della nostra Costituzione”.

Così Michela Greco ricorda l’intenso lavoro della sua associazione, da sempre attiva nelle zone di guerra. Ripudia ha raccolto tantissime adesioni, come quella di 500 Comuni italiani, tra cui Roma, Genova e Napoli.

Yuri – un commovente incontro

Dopo questo preambolo, più che dovuto, torniamo al cortometraggio Yuri, la cui sceneggiatura è stata scelta tra altre 40 opere vagliate dalla giuria composta da Nicola De Angelis (Fabula Pictures), Fulvio Firrito (Rai Cinema), Gaia Furrer (direttrice artistica Giornate degli Autori), Greta Scarano (attrice e regista), Nicola Sorcinelli (regista), Ilaria Ravarino (giornalista de Il Messaggero) e Michela Greco (EMERGENCY).

Con la seguente motivazione:

È il commovente incontro tra due solitudini apparentemente distanti, ma unite dalla stessa ferita. Il racconto colpisce per la tematica drammaticamente attuale, per la delicatezza dei personaggi e per l’equilibrio del tono che si muove con abilità tra note leggere e drammatiche”.

È appunto l’incontro tra due persone che si riconoscono come simili, come esseri umani, su cui si basa il No ALLA GUERRA di Yuri. Come ricordano Valerio Cualbu e Marco Pozzato, in sede di sceneggiatura questo confronto tra la piccola Lybua che scappa dalla guerra e la signora Bruna, interpretata da una meravigliosa Elena Cotti (Coppa Volpi a Venezia 2013), era ancora più marcato, con un puntuale parallelismo tra guerre di ieri e quelle di oggi.

In sede di realizzazione, poi questo dettaglio è stato eliminato. Una scelta della produzione e del regista che, però, non toglie nulla alla narrazione, anzi la rende ancora più universale. Il magico incontro tra Lybua e Bruna avviene attraverso sguardi amorevoli, che si caricano di speranza per un mondo di pace.

Un modo onirico e di pace

Il tutto avviene in un regno onirico. L’incantesimo del circo prende forma e il sorriso torna sul volto di Lybua, riflesso negli occhi fortemente espressivi della signora Bruna. Lo stesso mondo circense, o meglio i suoi suoni, diventano fonte di paura. Il terrore della guerra, che non viene mai mostrata, ma evocata, con un efficace asincronismo, torna. I coriandoli diventano proiettili e i peluche cadaveri. Ma tutto questo finirà!

La vicenda di Yuri condanna ogni forma di guerra, utilizzando un linguaggio semplice e immediato, senza mai complicarsi la vita. La sceneggiatura di Valerio Cualbu e Marco Pozzato viene sfruttata al meglio dal regista Ryan William Harris che, con disinvoltura, ristabilisce la magia dell’incanto, dopo la breve parentesi drammatica.

Come i girasoli, i bambini cercano la luce, ma sta a noi garantire a loro un cielo aperto. Ogni bambino in guerra, come un peluche abbandonato, porta il segno della perdita. Restituire i loro sogni significa ridare sicurezza, amore e speranza. Lavorare insieme per un mondo senza guerra è la migliore cosa che possiamo fare per le generazioni future.” [Gino Strada]

La Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro

Yuri

  • Anno: 2025
  • Durata: 11'
  • Distribuzione: Rai
  • Genere: cortometraggio
  • Nazionalita: Italia
  • Regia: Ryan William Harris