Cosimo Gomez ha lavorato nel cinema e nelle fiction per più di 15 anni, ma come scenografo, coltivando parallelamente la sua passione per la scrittura e la regia, scrivendo soggetti e racconti che conservava rigorosamente nel cassetto; fino alla sceneggiatura di Brutti e Cattivi che nel 2012 vince il Premio Solinas: “Lavorando per così tanti anni sul set mi è nato il desiderio di stare dietro la macchina da presa” – racconta in conferenza stampa il regista – “ho pensato che l’unica strada era provare a proporre una delle mie storie a un produttore“.
Brutti e Cattivi nasce da un’idea piuttosto precisa di Cosimo Gomez: “Ho pensato a come togliere il velo di distanza verso il mondo della disibilità e cambiare il tipo di approccio per raccontare queste persone, mi sono così ritrovato per le mani un soggetto molto scorretto che racconta non dei disabili, ma delle persone che vivono ai margini della società e che alcuni hanno anche degli handicap“.
I protagonisti di Brutti e Cattivi sono Il Papero (Claudio Santamaria), Il Merda (Marco D’amore), la Ballerina (Sara Serraiocco) e Plissè (Simoncino Martucci); insieme si improvvisano rapinatori per organizzare il colpo che cambierà la loro vita. Non è importante che il Papero sia senza gambe, la Ballerina senza braccia e il Merda, un rasta tossico, con il cervello cotto dalle droghe. Per loro sono solo dei dettagli, quello che importa è come rubare abbastanza soldi da cambiare vita.
Una commedia che si prende molte libertà e non si preoccupa di essere politicamente corretto verso il tema della disabilità: “Ogni essere umano piò essere cinico, cattivo e spietato” – spiega Cosimo Gomez – “anche il disabile, verso il quale sono più frequenti, per convenzione sociale, atteggiamenti di gratuita e pelosa pietà“. Al contrario i protagonisti di Brutti e Cattivi non chiedono e non vogliono la pietà di nessuno e a loro volta sono spietati e crudeli.
Nasce così una commedia, o per meglio dire una ‘black comedy’, su dei personaggi si brutti, si cattivi, ma soprattutto irresistibili. A partire da Il Papero, interpretato da Claudio Santamaria, un emarginato e un reietto, cresciuto senza gambe fin dalla nascita in una compagnia circense. “Cosimo aveva un’immagine molto precisa per questo personaggio che, come attore, ho cercato di rendere più credibile possibile, per non rischiare di cadere troppo nella commedia e mostrare invece tutto il dolore che un uomo con questa disabilità porta dentro“.
Un intero storyboard preparato direttamente dal regista Cosimo Gomez che, unendo la sua passione il disegno e la pittura, crea dei veri e propri schizzi preparatori per descrivere l’aspetto dei suoi protagonisti. Un processo molto preciso che ha coinvolto gli attori a diversi livelli, soprattutto fisici; come nel caso di Sara Serraiocco, la Ballerina, una donna senza le braccia che fin dalla nascita ha imparato a fare tutto con i piedi. “Un ruolo che mi ha affiscinato fin dall’inizio perchè conosco, da quando ero piccola, una ballerina di nome Simona Ztzori, a cui Cosimo si è ispirata” – racconta l’attrice – “la preparazione per questo ruolo è stata molto lunga, è durata un anno. Mi sono documentata molto e c’è stato un grande lavoro sul corpo, sulla postura, perchè senza braccia tutto il fisico agisce diversamente“.
L’unico a non aver perso, ma piuttosto ad aver acquistato qualcosa, è Marco D’amore che, scherzando durante la conferenza stampa, gioca sulla possibilità di riavere indietro i rasta del suo personaggio. Il Merda è un soprannome che definisce piuttosto bene la caratteristica principale di questo protagonista, un uomo, tuttavia, pieno di contraddizioni: “Sono tanti i particolari che mi hanno fatto innamorare di questo personaggio, è un essere crsciuto col corpo di un uomo, ma la testa e i sentimenti di un ragazzino. La sua non è una disabilità mentale, che ha un po’ a che fare con un certo tipo di autismo. Lui vive in un mondo tutto suo“.
Presentato al Festival di Venezia 2017 nella sezione Orizzonti, Brutti e Cattivi è prodotto da Casanova Multimedia, Panache Productions, Mille et Une Productions. Al cinema dal 19 ottobre con 01 Distribution.