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DVD/Blu Ray

Un bacio di Ivan Cotroneo in blu ray

Sfruttando senza troppi indugi l’iconografia di una certa cinematografia – i riferimenti a Bande à part di Jean-Luc Godard e al suo epigono The Dreamers – I sognatori di Bernardo Bertolucci sono evidenti – Ivan Cotroneo articola un rapporto a tre in cui ciascun componente incarna il disagio derivato da una condizione di diversità. Tra esplosioni di vita, impennate e rovinose cadute, Cotroneo traccia l’imprevedibile diagramma di un nocciolo di emozioni forti, che sgorgano a più riprese durante i 106’ minuti di visione

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Ivan Cotroneo, il prolifico scrittore, sceneggiatore e regista, con il suo terzo lungometraggio, Un Bacio, tratta frontalmente le difficoltà delle relazioni durante il periodo dell’adolescenza, mettendo particolarmente a fuoco quella insuperabile tendenza al mimetismo sociale, fortemente operativa negli anni della crescita e dello sviluppo umano e cognitivo, quando i giovanissimi, troppo spesso timorosi di mostrarsi, preferiscono dissolversi nell’anonimato. Sfruttando senza troppi indugi l’iconografia di una certa cinematografia – i riferimenti a Bande à part (1964) di Jean-Luc Godard e al suo epigono The Dreamers – I sognatori  (2003) di Bernardo Bertolucci sono evidenti – il regista napoletano articola un rapporto a tre in cui ciascun componente incarna il disagio derivato da una condizione di diversità, in un’alleanza terapeutica che fa della creatività, dell’eccesso (intenso in senso positivo, come critica e superamento degli stereotipi) e del senso di libertà i capisaldi per tentare di produrre una piccola rivoluzione umana che riformi l’asfittico ambiente circostante.

Lorenzo (Rimau Grillo Ritzberger), Blu (Valentina Romani) e Antonio (Leonardo Pazzagli) sono tre ragazzi accomunati innanzitutto dal desiderio di evitare di essere sussunti da un sistema di relazioni sociali ordinato secondo un ferreo schema di potere, che viene esercitato senza sosta, indiscriminatamente, travolgendo chiunque non vi si sottometta. L’omosessuale, la ragazza facile e lo scemo costituiscono tre modalità di essere nel mondo che contestano l’ordine precostituito, dando adito a inediti percorsi di formazione della soggettività. Vi è in essi una volontà di ‘divenire-minori’, cioè di rinunciare all’esercizio del ‘potere’ in favore di un accrescimento vitale di ‘potenza’, che davvero liberi tutte le energie, dispiegando quelle tante, tantissime risorse che vengono represse in nome di una normatività non detta e non scritta (e da qui deriva l’ambiguità del problema della gestione delle differenze, laddove, non essendo possibile legiferare su questioni di natura fortemente etica, ci si affida a quel buon senso troppe volte inadeguato a risolvere i contrasti e le incomprensioni). Bullismo, omofobia e intolleranza sono i fastidiosissimi sintomi di un radicamento culturale sotterraneo, orribile e tacitamente condiviso, difficilissimo da estirpare, che richiederebbe una trasformazione antropologica profonda e continua, a lungo termine, molte volte ostacolata sommessamente proprio da quei rappresentanti delle istituzioni (nella fattispecie gli insegnanti) che dovrebbero garantire la convivenza delle differenze e la ricomposizione dei contrasti (in tal senso il film stigmatizza in maniera netta la collusione inconscia dei professori con le perverse dinamiche della discriminazione).

Tra esplosioni di vita, impennate e rovinose cadute, Cotroneo, autore del romanzo da cui è stato adattato il film, traccia l’imprevedibile diagramma di un nocciolo di emozioni forti, che sgorgano a più riprese durante i 106’ minuti di visione fino all’epilogo che, senza scivolare nella retorica, ci ammonisce a tenere alta la soglia dell’attenzione, ad accompagnare questi giovani uomini e donne nel faticosissimo percorso di crescita, il quale, come ci ricorda più volte Blu, è difficile e tutt’altro che spensierato, come siamo soliti considerare.

Forse l’unica osservazione che si può muovere al buon film di Cotroneo è quella di avere, a livello formale, abusato dello stilema musica-immagini (la classica estetica da videoclip), ma, considerando che Un bacio è rivolto innanzitutto e per lo più al pubblico dei giovanissimi, è un difetto che gli si può perdonare, nella speranza che tanti ragazzi e ragazze possano, stimolati dalla visione della pellicola, cominciare a interrogarsi su questioni delicatissime che li riguardano da molto vicino. Un film riuscito, dunque, da far vedere senz’altro ai propri figli.

Pubblicato da Lucky Red e distribuito da CG Entertainment, Un bacio è disponibile in blu ray, in formato 2.35:1 con audio DTS-HD Master Audio. Nei contenuti speciali: Backstage; I protagonisti e le famiglie; Costruire una scena; Le prime volte di Un bacio; Provini; Il coraggio di essere se stessi; Trailer; In esclusiva Hurts (Remix) di Mika: il backstage e il videoclip.

Luca Biscontini

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  • Anno: 2016
  • Durata: 106'
  • Distribuzione: CG Entertainment
  • Genere: Drammatico
  • Nazionalita: Italia
  • Regia: Ivan Cotroneo