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Festival del Cinema Europeo

Festival del Cinema Europeo, conferenza stampa della 26ª edizione

Ritorna il prestigioso Festival pugliese tra anteprime, il meglio del cinema d’autore e omaggi ai grandi del cinema

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Al via il Festival del Cinema Europeo, la prestigiosa manifestazione cinematografica arrivata alla sua 26esima edizione

Il direttore Alberto La Monica ha illustrato presso l’Open Space di Palazzo Carafa la nuova edizione del Festival del Cinema Europeo che si terrà a Lecce dal 15 al 22 novembre. Un’edizione come sempre ricca di appuntamenti cinematografici, grandi nomi e riflessioni sociali che usa il cinema quale strumento di discussione e dibattito.

Festival del Cinema Europeo: Ulivo d’Oro a Lars Von Trier e Saverio Costanzo

Questa 26a edizione sarà contraddistinta anche per l’omaggio a uno dei grandi maestri del cinema, il cineasta danese Lars Von Trier. Il tributo, a cura di Massimo Causo, comprenderà una retrospettiva dei suoi film più rappresentativi, un incontro sul cinema di Trier con l’intervento della produttrice Louise Vesth, e la consegna dell’Ulivo d’Oro alla carriera. Riconoscimento riservato ai maestri che hanno lasciato un segno indelebile nella storia del cinema.

Saranno dieci i titoli presentati, dagli esordi fino alle opere più recenti: L’elemento del crimine (1984), Epidemic (1987), Europa (1991), Le onde del destino (1996), Dancer in the Dark (2000), Dogville (2003), Melancholia (2011), Nymphomaniac: Vol. I e II (2013) e La casa di Jack (2018). Il Festival del Cinema Europeo celebra, così, un autore che ha saputo ridefinire il linguaggio cinematografico europeo, esplorando con radicalità e visione i limiti dell’animo umano e della rappresentazione filmica.

L’altro riconoscimento riguarderà una delle voci più influenti e apprezzate del nostro cinema: Saverio Costanzo. L’Ulivo d’Oro alla carriera verrà consegnato nel corso di un dibattito con il critico Enrico Magrelli, direttore responsabile di TaxiDrivers. In programma sei lungometraggi che raccontano l’evoluzione artistica del regista: Private (2004), Auschwitz 2006 (2007), In memoria di me (2007), La solitudine dei numeri primi (2009), Hungry Hearts (2015) e Finalmente l’alba (2023).

Al via il Festival del Cinema Europeo, la prestigiosa manifestazione cinematografica arrivata alla sua 26esima edizione

The House that Jack Built: prima foto dal set del nuovo film di Lars Von Trier

Concorso Ulivo d’Oro

Anche quest’anno sezione ricca e versatile nella categoria del concorso principale del Festival. L’ambito Premio Cristina Soldano verrà conteso da 10 film in concorso, opere che toccheranno temi come l’adescamento minorile, la genitorialità e le relazioni tra giovani adulti. Questi i titoli: Out of Love di Nathan Ambrosioni, The Love that Remains di Hlynur Pálmason, The Luminous Life di João Rosas, The Pupil di Karin Junger, The Son and The Sea di Stroma Cairms, Vitrival di Noëlle Bastin e Baptiste Bogaert, What Marielle Knows di Frédéric Hambalek, When a River Becomes the Sea di Pere Vilà Barceló, White Snails di Elsa Kremser e Levin Peter, Yugo Florida di Vladimir Tagić.

Anteprime

Il Festival del Cinema Europeo sarà anche ricco di anteprime. La kermesse si aprirà con il film di Ludovica Rampoldi Breve storia d’amore con Pilar Fogliati, Adriano Giannini e Valeria Golino. Attenzione verrà data, come ha ricordato La Monica in conferenza stampa, anche al dramma geopolitico della guerra in Palestina con l’opera di Rashid Masharawi From Ground Zero: un progetto che raccoglie 22 cortometraggi girati sia in chiave documentaristica che in forme narrative da registi di Gaza sotto le bombe.

Documentari e Premio Lux

La nuova edizione del Festival del Cinema Europeo torna a mettere al centro lo sguardo del cinema sul presente, tra realtà locali e dialogo internazionale. La sezione Cinema & Realtà presenterà in anteprima regionale e mondiale un mosaico di documentari italiani capaci di raccontare il paese attraverso le sue sfide sociali, ambientali e identitarie: storie di inclusione e sport paralimpico, di memoria ritrovata, di migrazioni, lotte civili, tradizioni popolari e sogni di riscatto. Dalle vite dei giovani non vedenti agli slanci creativi dei bambini che filmano il quotidiano, dalla pizzica che diventa occasione di riscatto digitale fino alla difesa dell’ultima foresta salentina. La rassegna offre un panorama autentico e partecipato della contemporaneità. Titoli importanti come l’anteprima del doc di Corrado Punzi Come fosse Luce, e I diari della felicità di Davide Barletti.

Accanto ai documentari, il Festival ospiterà anche alcuni finalisti del Premio LUX del Pubblico 2026, riconoscimento del Parlamento Europeo che promuove la diversità culturale e il cinema indipendente del continente. Tra le opere selezionate spiccano Christy, intenso racconto irlandese sulla ricerca di una famiglia, e Love Me Tender, dramma francese che affronta identità, maternità e autodeterminazione. Un invito al pubblico a partecipare, votare e dialogare sui temi cruciali che attraversano l’Europa di oggi.

Il Premio Mario Verdone

Si rinnova come di consueto l’appuntamento con il Premio Mario Verdone, riconoscimento che mira a premiare le nuove generazioni di cineasti del cinema italiano, istituito dalla famiglia Verdone per ricordare il padre Mario in collaborazione con il sindacato nazionale dei giornalisti cinematografici italiani. A contendersi il premio saranno le opere prime di Greta Scarano, La vita da grandi, Christian Filippi, Il mio compleanno, Giovanni Tortorici, Diciannove, Edgardo Pistone, Ciao bambino, e Sara Petraglia con L’albero.

Al via il Festival del Cinema Europeo, la prestigiosa manifestazione cinematografica arrivata alla sua 26esima edizione

La vita da grandi – Film (2025)

I cortometraggi dei registi pugliesi

Interesse sempre presente del Festival per il cinema in formato ridotto. Cortometraggi che danno voce ad artisti e a temi sempre più vicini allo sguardo d’autore. La giuria, composta da Salvatore Caracuta, Chiara Idrusa Scrimieri e Giacomo Toriano, assegnerà il Premio CNC e il Premio Augustus Color al miglior cortometraggio in concorso. Le rispettive giurie attribuiranno inoltre il Premio Rai Cinema Channel ed il Premio Unisalento. Tra gli short-movie spicca l’opera visionaria e surrealista Rĕgrĕdĭor di Michele Stella, e l’onirico corto felliniano di Andrea Di Salvatore Jusqu’au prochain souffle, interpretato da una delle icone del cinema italiano: Alessandro Haber.