Il mondo del cinema è in fermento: è stato lanciato il trailer di Marty Supreme, l’attesissimo film che segna l’esordio in solitaria alla regia per Josh Safdie, il visionario metà del duo dietro a cult come Good Time e Diamanti grezzi. La pellicola, distribuita da A24, si preannuncia come un’esplosione di ambizione sfrenata, con Timothée Chalamet nel ruolo del protagonista. L’attore veste i panni di Marty Mauser, un talentuoso e ossessivo giocatore di ping-pong catapultato nella New York degli anni Cinquanta. La sua ricerca ossessiva della grandezza, tuttavia, si trasforma in un vero e proprio “bender” di caos, come suggerisce il titolo stesso, che lo porta a distruggere tutto ciò che incontra: vite, auto e appartamenti. Chalamet, che ha raccolto rave sui social dopo la proiezione a sorpresa al New York Film Festival, dimostra ancora una volta una metamorfosi attoriale sorprendente, candidandosi già al Best Actor degli Oscar. Marty Supreme si posiziona così come l’opera più sfacciata e rumorosa di questa stagione cinematografica.
Un cast stellare per un viaggio negli anni ’50
Il fascino irresistibile del film non risiede solo nella frenetica regia di Safdie o nella performance acclamata di Chalamet. Il cast di supporto è, infatti, un catalizzatore di talenti eterogenei e inaspettati. Gwyneth Paltrow, ad esempio, torna sullo schermo dopo Avengers: Endgame per interpretare un ruolo drammatico di primo piano: quello di una fading stage actress che si innamora perdutamente del carismatico Marty. Ad affiancarla, ci sono nomi sorprendenti come il rapper e produttore Tyler the Creator, l’imprenditore Kevin O’Leary, e l’attrice Fran Drescher, che aggiungono uno strato di imprevedibilità e autenticità newyorkese. Chiaramente, l’immersione negli anni ’50 è totale, con il direttore della fotografia Darius Khondji e il compositore Daniel Lopatin (Oneohtrix Point Never) che assicurano la consueta estetica mozzafiato tipica dei film di Safdie. Il budget, il più alto mai stanziato da A24 per una produzione interna, sottolinea l’ambizione del progetto nel ricreare fedelmente l’ambiente del Lower Manhattan.
La dedizione assoluta di Timothée Chalamet
La preparazione di Timothée Chalamet per “Marty Mauser” è stata maniacale. L’attore non si è accontentato di un allenamento superficiale. Ha praticato rigorosamente ping-pong per anni, trasformando la sua routine in un vero campo di addestramento. A The Hollywood Reporter ha raccontato la sua “ossessione sportiva”. Un tavolo lo ha seguito ovunque: a Londra per Wonka, a Budapest e Abu Dhabi per Dune 2. Non si è fermato. L’impegno è continuato persino a Cannes e in un Airbnb nel sud della Francia. Questa determinazione rispecchia l’ambizione del suo personaggio. Ha garantito a Chalamet una credibilità fisica essenziale nel ruolo. Il personaggio è ispirato al campione Marty Reisman, ma è in gran parte una creazione originale. Questa full immersion è la ragione principale delle lodi ricevute. Molti la definiscono la sua migliore interpretazione fino ad oggi.