Un monastero isolato, un segreto sanguinario e due ragazze in fuga: arriva Sound of Silence, il nuovo horror gotico della regista greco-francese Joyce A. Nashawati, ispirato alla sconvolgente storia vera di Mariam Soulakioti, la badessa accusata di aver ucciso oltre 300 seguaci in nome della “purificazione”.
Il film, appena entrato in produzione in Grecia e destinato al mercato internazionale con le vendite curate da Playtime, sarà presentato in anteprima all’American Film Market (AFM).
American Film Market
Protagoniste sono Millie Brady e Elsa Lekakou, in un racconto di sopravvivenza e follia ambientato negli anni ’70.
Dietro la macchina da presa, Nashawati torna dopo il suo debutto Blind Sun, acclamato a Toronto e Sitges. La fotografia è firmata da Jonathan Ricquebourg, mentre la colonna sonora è affidata a Fatima Al Qadiri, autrice di partiture per Atlantics e The Stranger.
Prodotto da Pan Cinéma (parte del gruppo Vuelta) con Giant Steps Production, Sound of Silence segna il primo ingresso della casa greca nel genere horror.
“È un film feroce e visivamente ipnotico, con l’ambizione di diventare un nuovo classico cult,” dichiara il produttore Thomas Jacquey.
Il film racconta la fuga di Alice, una giovane americana, e Cristina, cameriera di una taverna locale, che dopo una retata della polizia trovano rifugio in un monastero remoto. Ma dietro le mura sacre si cela un culto di morte guidato da una badessa spietata.
Con un cast emergente, una regista visionaria e una storia reale da brivido, Sound of Silence promette di essere uno dei titoli più discussi del circuito festivaliero 2025.
Variety fonte