‘The Family McMullen’: la nuova generazione dei McMullen
Edward Burns torna con The Family McMullen, sequel del cult indie del 1995. Una commedia familiare tra passato e presente, al cinema per un evento speciale il 15 ottobre.
Trent’anni dopo il successo di The Brothers McMullen, Edward Burns torna dietro (e davanti) alla macchina da presa con The Family McMullen, il sequel del suo acclamato debutto. Il film, il quindicesimo da regista per l’autore indie newyorkese, riprende le fila della storia tre decenni dopo, raccontando una nuova fase della vita dei McMullen, tra legami familiari, amori complicati e nuove generazioni alle prese con le stesse, eterne domande su identità, affetti e futuro.
The Family McMullen: l’evento al cinema
Presentato come una commedia corale, The Family McMullen segue Barry McMullen (ancora interpretato da Burns), ormai cinquantenne, mentre affronta le turbolenze sentimentali sue e dei suoi figli ventenni. Al suo fianco ritroviamo Patrick (Patrick McGlone) e Molly (Connie Britton), vedova del terzo fratello – un’assenza che, come raccontato da Burns stesso, è stata necessaria per dare maggiore spazio al personaggio di Britton.
Il film arriva trent’anni dopo l’uscita di The Brothers McMullen(1995), vincitore del Gran Premio della Giuria al Sundance e divenuto il film indipendente più redditizio di quell’anno. Scritto, diretto, prodotto e interpretato da un allora esordiente Burns, il film originale raccontava la quotidianità di tre fratelli irlandesi-americani cresciuti a Long Island, tra sogni, fallimenti e la ricerca di una direzione nella vita adulta.
Accanto al cast originale, The Family McMullen accoglie nuovi volti: Tracee Ellis Ross, Juliana Canfield, Pico Alexander, Brian d’Arcy James e Halston Sage si uniscono alla saga familiare, promettendo una nuova energia a un racconto che mantiene però il suo spirito autentico.
«Non potrei essere più felice di collaborare con Warner Bros. e Fathom Entertainment per riportare questi personaggi sul grande schermo» ha dichiarato Burns.
«Il mio obiettivo era creare un nuovo film che facesse sorridere il pubblico e ricordasse a tutti che la casa non è solo un luogo, ma le persone con cui la condividi».