Il camuffamento à la Mrs. Doubtfire, la maschera in lattice color carne, la parrucca e la “vocina” che rendevano Robin Williams irriconoscibile dietro le apparenze di una amorevole tata, funzionano anche per Russ Holliday, ex quarterback del college. Dopo una sconfitta che gli rovina la carriera, in preda a un raptus creativo Russ si trasforma nel suo alter ego, Chad Powers, per rimettere piede sul campo da football e ritrovare la gloria persa.
Chad Powers. Cambiare vita per cambiare identità
Glen Powell è comicamente sdoppiato in due attori: il bellicoso Russ Holliday, che vive nello scantinato del padre (Toby Huss), eccellente truccatore prostetico per il cinema (attualmente al lavoro su una maschera per un film di Michael Bay); e Chad Powers, il sosia scemo ma genuino, a volte “falso” ingenuo, che ogni giorno ha la libertà di (ri)scrivere la propria autobiografia.
Non si tratta, però, solo di uno sdoppiamento, è un vero e proprio riadattamento. Un film dentro un film, o almeno, dentro una sua versione rivisitata. La storia è una, ma diversa per Russ e per Chad. Quando l’uno cambia identità, per l’altro cambia il mondo che lo circonda. La volontà di Russ di diventare qualcun altro non viene certo da lui: la sua unica gioia, infatti, gli deriva dal giocare a football. All’orizzonte non si staglia alcun arco di redenzione per la giovane stella, che resta appesa al proprio narcisismo, mentre il cielo cade. Non si rende conto che, per cambiare davvero, deve lasciarsi cadere anche lui e ricominciare da capo, ma stavolta senza maschera.
Prova d’attore
Chad Powers è arrivata il 30 settembre 2025 su Hulu e su Disney+, con i primi due episodi già disponibili. La serie, gustosissima di assurdo e di azione, mischia lo sport alla commedia, Ted Lasso a Tootsie, con un Glen Powell smagliante di The Running Man (2025), Top Gun – Maverick (2022) e Hit Man – Killer per caso (2023). Al massimo della sua forma, Glen è antipatico, tossico ed egocentrico; all’occorrenza, è dolce, strambo e, inverosimilmente, un collegiale. È anche co-autore della serie tv, insieme a Michael Waldron (Loki, 2021-2023; ha sceneggiato Doctor Strange nel Multiverso della Follia, 2022). Oltre che tra gli executive producer con i giocatori Eli e Peyton Manning, sui cui trascorsi in campo è basata Chad Powers.
Russ/Chad è, per così dire, un gioco invertito di ruoli. Chi è quello vero dei due? È quello che sogna di prendere il pallone da football, oppure quello che sogna di cambiare vita per la prima volta? La verità sta un po’ nel mezzo perché da una parte c’è la passione, dall’altra il riscatto. Powell sente che al suo personaggio appartengono entrambe le cose. Un po’ dell’una e un po’ dell’altra zampilla di qua e di là del protagonista. Ora Chad è un appassionato senza freni che vince una battaglia a palloncini d’acqua, ora Russ fa il verso al proprio doppelganger sapendo che solo grazie a quello potrà risollevarsi dal fango.
A fargli da spalla ci sono il coach (Steve Zahn), il vice (Colton Ryan) e l’allenatore (Quentin Plair) della nuova squadra che ha accolto Chad; la prodigiosa figlia del primo, Ricky (Perry Mattfeld); l’amico-rivale quarterback Jerry (Clayne Crawford); la finanziatrice dispotica proprietaria di un dalmata, “Crudelia De Mon” del football americano (Wynn Everett); la giovane mascotte dei Catfish che ha il pallino per il make-up (Frankie A. Rodriguez).
Quella che è stata definita una campagna promozionale per l’icona nascente di Hollywood, è una commedia che lascia spazio alla riflessione, dove i dialoghi non sono un ripetersi di cliché e le scene veramente divertenti sono quelle più colme di tempi morti.