*Immagine gentilmente concessa dall’Ufficio Stampa di 24Frame.
Dopo il successo delle date di Bologna, il grande cinema d’animazione indipendente torna protagonista a Modena dal 17 al 19 ottobre con la seconda tappa del 24FRAME Future Film Fest 2025. Il Festival, prodotto da Rete DOC e guidato dalla direttrice artistica Giulietta Fara, porta in città il meglio delle produzioni contemporanee d’animazione.
Cuore della manifestazione sarà il Cinema Astra, arricchito da un servizio bar curato da Juta Caffè, mentre l’Ex Albergo Diurno ospiterà le proiezioni del Concorso Cortometraggi, tra corti sperimentali, videoclip e lavori in AI.
Cos’aspettarsi dall’edizione 2025 di 24FRAME Future Film Fest 2025
Tra gli highlight di questa edizione: nasce il nuovo Premio del Pubblico del Concorso Cortometraggi, le anteprime per l’Italia tra cui il visionario Telepathic Letters, la matinée kids con l’omaggio a Toy Story a trent’anni dall’uscita.
Oppure la masterclass con l’artista Simona Bursi, una performance live che esplorerà la voce e il beatbox come strumenti creativi nell’era digitale, il progetto collettivo To Gaza with Love, che raccoglie oltre 300 cortometraggi realizzati da artisti e studenti da più di 50 Paesi.
Il programma
Venerdì 17 ottobre
L’opening del Festival prende il via alle ore 19.00 con Giulietta Fara, direttrice artistica del 24FRAME Future Film Fest insieme a Gabriele Pollastri, curatore di Smart LIFE Festival. Seguiranno un aperitivo a base di sushi e la proiezione di uno dei lungometraggi d’animazione più amati dell’anno, Fureru (Giappone, 2024) del collettivo Super Peace Busters (composto dal regista Tatsuyuki Nagai, dalla scrittrice e regista Mari Okada e dall’artista Masayoshi Tanaka). Il film racconta la storia di tre amici d’infanzia legati da una creatura misteriosa dotata del potere della telepatia.
Alle ore 22.00 l’anteprima italiana Shadows behind the Frame di Ivan Baturin (Russia, 2024). Documentario animato che celebra Lyudmila Kusakova, pioniera del production design alla Mosfilm. Un viaggio poetico dietro le quinte del cinema sovietico che unisce animazione 2D e 3D, motion graphics e intelligenza artificiale per raccontare arte, amore e creatività.
Sabato 18 ottobre
Il sabato al Cinema Astra si apre alle ore 15 con un film adatto a tutta la famiglia: Clarice’s dream (Brasile, 2024) di Fernando Gutiérrez e Guto Bicalho. Già Menzione Speciale all’edizione bolognese, il film racconta con intensità la rinascita di una ragazzina estremamente creativa che affronta la perdita della madre. Inoltre, è stato lodato per la raffinatezza artistica e l’espressività dei personaggi.
A seguire il film indipendente americano Friendlyship (USA, 2024), diretto da Jer Moran, animatore e comedian. Con un’ironia graffiante e un disegno che richiama il culto di Beavis and Butthead, racconta storie surreali e svitate con un linguaggio fuori dagli schemi.
Alle 17.30 sarà presentato The great history of Western philosophy (Messico, 2025), film vincitore del 24FRAME Future Film Fest 2025. Opera prima di Aria Covamonas, già nota per i corti dadaisti Socrates’ Adventures in the Underground (selezionato al Sundance) e Hideouser and Hideouser. The great history unisce arte visiva e artigianato in una satira esplosiva. Con un mélange di immagini e audio di pubblico dominio, racconta la vicenda di un animatore costretto dal comitato centrale a realizzare un film filosofico sotto lo sguardo vigile di Mao, deciso a condannare chiunque al primo errore di ciak.
Ma non finisce qui
Alle 19.00 l’anteprima italiana di Telepathic letters di Edgar Pêra (Portogallo, 2024). Un esperimento visivo che combina AI generativa e creatività umana per intrecciare le visioni cosmiche e pessimistiche di H.P. Lovecraft e Fernando Pessoa in un universo visivo in continua trasformazione.
La serata culmina alle 21.30 con l’anteprima italiana di Hologram di Henri Furtado (Brasile, 2024), sci-fi distopico ambientato in un futuro devastato dalle guerre. Protagonista è Woner, ex soldato che scopre un’abilità unica nel teletrasporto olografico e viene considerato il “prescelto” delle leggende antiche. Tra viaggi dimensionali e la missione di salvare la principessa Helen, figlia dell’imperatore Siron, dovrà distinguere tra realtà e illusione per salvare l’intero multiverso.
Domenica 19 ottobre
La giornata conclusiva del Festival lancia alle 10.30 in Piazza Mazzini l’evento La voce e il beatbox nella Rete, a cura di Smart LIFE Festival in collaborazione con Ferrara Buskers Festival e Radio FSC-Unimore. Protagonista sarà Alberto Niero, in arte BlackRoll, artista buskers e beatboxer, che esplorerà la voce e il beatbox come strumenti creativi nell’era digitale, tra performance live e talk.
Alle 11.30, presso l’Ex Albergo Diurno, proiezione del film PAP MUSIC di LeiKiè (Italia, 2024, 85’), in collaborazione con Smart LIFE Festival. Ambientato nella casa di moda milanese PAPmusic, il film racconta le complicate dinamiche amorose tra il direttore commerciale Lui e la stilista Lei. In un intreccio che ha già fatto discutere critica e pubblico.
Sempre in mattinata, al Cinema Astra spazio ai più piccoli con la matinée kids dedicata a TOY STORY – Il mondo dei giocattoli di John Lasseter (USA, 1995, 81’). In occasione dei trent’anni dal primo capitolo della saga Pixar, e in attesa del quinto episodio ora in produzione. Così il festival celebra il mondo del gioco e del giocattolo con un film che ha fatto la storia dell’animazione.
Infine,
Il pomeriggio continua con l’attesissimo anime Trapezium (Giappone, 2024) di Masahiro Shinohara, prodotto dallo studio CloverWorks. Racconta la determinazione di un gruppo di giovani ragazze decise a diventare idol.
Alle 17.00, in collaborazione con Smart LIFE Festival, si terrà la masterclass con Simona Bursi su animazione, illustrazione e intelligenza artificiale. Diplomata in cinema d’animazione alla Scuola del Libro di Urbino e con una lunga esperienza come character designer, storyboard artist e illustratrice per case di produzione e case editrici internazionali, Bursi guiderà il pubblico attraverso le nuove frontiere creative aperte dagli strumenti di AI.
Segue alle 17.30 la presentazione di TO GAZA WITH LOVE: A Global Anijam, progetto collettivo ideato dall’animatrice britannica Joanna Quinn. Raccoglie oltre 300 cortometraggi realizzati da artisti e studenti da più di 50 Paesi. Un’iniziativa nata come risposta creativa e solidale alla crisi umanitaria nella Striscia di Gaza, che offre un messaggio universale di pace e speranza. L’evento è organizzato in collaborazione con Emergency e con la Fondazione Ago Modena.
La giornata si chiude alle 18.30 con ANIMATION BOOM, rassegna dei cortometraggi realizzati dagli studenti del Corso Demetra “Effetti visivi per il cinema” nell’ambito del laboratorio Venturi, in collaborazione con Fondazione Ago. Un’occasione unica per scoprire il talento e le idee delle nuove generazioni di animatori.
Il Premio del Pubblico e la mostra in foyer
Tutti i giorni, presso l’Ex Albergo Diurno dalle 9.30 alle 19.00, si potrà assistere alle proiezioni dei cortometraggi internazionali. Per la prima volta nasce il Premio del Pubblico del Concorso Cortometraggi e gli spettatori saranno invitati a votare i film preferiti attraverso un QR code disponibile in sala.
Nel foyer del Cinema Astra sarà invece visitabile la mostra CHA CHA CHA, CON I GIOCATTOLI, personale dell’artista giapponese Yumi Karasumaru, che ha firmato l’opera-simbolo di questa edizione del festival. L’esposizione esplora il tema del gioco e del giocattolo come dimensione ancestrale e contemporanea al tempo stesso, attraverso un coniglietto pop accompagnato dal messaggio “Keep Smiling”, simbolo di felicità e augurio di pace nel mondo. Accanto a questa opera, saranno presentate alcune illustrazioni originali tratte dal libro KOROSU – I KILL – IO UCCIDO (2016), in cui immagini “carine” e colorate si intrecciano con i temi cupi delle performance dell’artista.
24FRAME Future Film Festival
Il 24FRAME Future Film Festival, il primo festival italiano dedicato ai film d’animazione, VFX e alle media arts, è un evento annuale che riunisce arte, industria e nuove tecnologie. Dal 1999, il 24FRAME ispira e scuote il mondo al ritmo dell’animazione evidenziando il dinamismo creativo e la ricchezza che questo settore rappresenta. Dalle presentazioni esclusive delle ultime opere animate alle dimostrazioni delle tendenze più recenti e future. Passando per incontri con registi esperti e talenti emergenti, è una celebrazione delle emozioni che si svolge in un luogo di grande Emilia-Romagna.
Il Festival vuole essere un luogo di ispirazione, creatività, scambio di idee. Ma anche innovazione e comunicazione per proiettare l’audience anche verso un universo oltre i confini della realtà attualmente conosciuta. Un luogo in grado di intercettare e soddisfare le esigenze dell’intera comunità appassionata ed impegnata nella realizzazione di prodotti di animazione e visual effects. Rappresenta da sempre uno degli eventi di cinema d’animazione e di visual arts di riferimento a livello nazionale e internazionale.
Il Festival è promosso ed organizzato da Rete Doc, il maggiore network italiano di professionisti della cultura e della creatività, in collaborazione con l’Associazione Amici del Future Film Festival. Promotori e sostenitori del Festival: il Comune di Bologna, il Comune di Modena, la Regione Emilia Romagna con Emilia-Romagna Film Commission.
Rete Doc
Inoltre, Rete Doc ha rilevato l’organizzazione del festival nel 2021, in piena pandemia, per significare con forza il suo supporto e impegno a sostenere e sviluppare le professionalità dei vari settori della creatività, in particolare quello dell’audiovisivo, così colpito dal periodo.
Si tratta del più grande network cooperativo di professionisti dell’industria culturale e creativa che da oltre trent’anni offre servizi di qualità ad aziende, enti e istituzioni nei settori cultura e spettacolo, creatività e innovazione, ricerca e formazione, turismo e territorio, comunicazione e media.
Nasce a Verona nel 1990 con Doc Servizi che ha evoluto la sua proposta cooperativa come rete che oggi conta 9 società, una fondazione e 29 uffici in tutta Italia e all’estero (a Parigi e San Marino), con 9.000 professionisti. Rete Doc è il primo e unico gruppo paritetico cooperativo* del settore culturale.