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‘La Famiglia Leroy’: una commedia malinconica, tenera e umana

L’opera prima di Florent Bernard parla di divorzio, attraverso un viaggio rocambolesco che diventa percorso di crescita e accettazione

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La Famiglia Leroy

In sala dal 25 settembre distribuito da Wanted Cinema, La Famiglia Leroy (titolo originale Nous, les Leroy) segue le peripezie burrascose della separazione di una famiglia, di due genitori e dei loro due figli di sedici e diciotto anni, Lorelei e Bastien.

Sandrine (Charlotte Gainsbourg) informa il marito della decisione di divorziare. É il momento giusto, visto che i figli sono grandi e stanno trovando la loro strada. Lei non è più disposta a continuare la sua vita da sola con Christophe. Sente di non amarlo più e che senza i  figli a casa il futuro in due potrebbe non essere sano. Il marito, Christophe (Josè Garcia), organizza un ultimo viaggio che ripercorre i luoghi simbolici e alcune tappe salienti della loro giovinezza e della costruzione della famiglia, ora in procinto di sfaldarsi, nel disperato tentativo di salvarne l’unione.

La Famiglia Leroy

Una commedia famigliare malinconica, raccontata con tenerezza e umanità

Il giovane regista francese Florent Bernard, già sceneggiatore, qui per la prima volta alla regia di un lungometraggio, si cimenta con una commedia romantica dalle tinte malinconiche che unisce momenti comici, quasi grotteschi, a riflessioni più profonde e impegnate. Tra dramma e commedia, il film espone in più frangenti elementi di riflessione sui rapporti famigliari nella contemporaneità.
Ne La Famiglia Leroy emerge presto la volontà di rievocare il passato e i ricordi per ricostruire il rapporto nel presente. Il piano sembra per implodere molto presto. La narrazione incede senza puntare il dito su chi si rende ai limiti del ridicolo, ma anzi trasmette tenerezza senza giudicare. I personaggi sono veri, pur facendo emergere elementi anche patetici nella loro relazione. I figli sono solo apparentemente acerbi e insicuri e diventano elemento cruciale e risolutivo nella dinamica di accettazione del divorzio.

La Famiglia Leroy

La consapevolezza che viene veicolata dai figli

Il ruolo dei figli è fondamentale. Il narratore privilegia il loro punto di vista, anche per alcuni elementi autobiografici. Il racconto presto mette in risalto il loro ruolo cardine nell’economia emotiva della famiglia; sono loro che danno senso e fanno da collante, supportando il padre e anche la madre nella difficile via dell’elaborazione. Lorelei e Bastien, interpretati da Lily Aubry e Hadrien Heaulmé, si fanno carico del problema, aiutando i genitori, accompagnandoli e diventando parte fondante del percorso di accettazione.

Giovani non più adolescenti, diventano presto adulti, sobbarcandosi le difficoltà e le responsabilità dei genitori, incapaci di sostenere il carico emotivo, proprio perché sofferenti della crisi coniugale, sommersi dalle loro frustrazioni di mezza età. I figli si fanno carico di parte del bagaglio della famiglia, che ora separata in più parti deve comunque andare avanti ed elaborare un cambiamento necessario. Così anche Sabrine e Christophe iniziano a loro volta a comprendere i loro figli sotto un’ottica diversa, nuova, di fiducia, creando la nuova veste della famiglia che verrà.

Una famiglia francese in crisi nel contemporaneo

Il regista sceglie la Borgogna per mettere in scena il dramma del divorzio, in una Francia semi-rurale non sempre splendente, fatta di non luoghi, motel fatiscenti e agenzie di noleggio auto. In questo scenario, fatto anche di incontri e personaggi piuttosto fastidiosi, si snodano i vari passaggi di consapevolezza che Sabrine e Christophe devono superare per chiudere e rispettarsi nelle loro scelte. La Famiglia Leroy porta con sé nella scrittura un intento dissacrante dell’amore ideale che fu, servendosi anche di fattori esterni che distolgono il giudizio sulla coppia. Questa scrittura esilarante, non esente da qualche luogo comune, ha come risultato, nella forma e nelle interpretazioni, un film ben fatto e ben recitato.

Nella sua struttura classica e lineare, la commedia dolce amara di Bernard vanta un intreccio riuscito, anche se a volte scricchiola nella semplificazione di alcuni elementi narrativi a scapito della totale solidità e credibilità di qualche carattere dell’opera (come il  percorso “di formazione”  di Christophe, che avviene un po’ troppo repentinamente).

La Famiglia Leroy - Charlotte Gainsbourg e Josè Garcia

La narrazione di una trama divertente e nostalgica al punto giusto

I tecnicismi si mettono al servizio della narrazione del film; sono efficaci e non scadono in virtuosismi o manierismi inutili. L’efficacia estetica non offusca il messaggio, mentre i dettami della regia e del montaggio prediligono un approccio classico della narrazione cinematografica.

Un film lineare nella narrazione, che sa essere moderno e funzionale nella sua espressione cinematografica, come quello del montaggio visivo e del sonoro. L’uso delle musiche folk francesi e l’iconografia di una giovinezza negli anni ‘90 rendono bene i trent’anni che sono passati. In queste componenti, l’opera si dimostra estremamente funzionale ed efficace. Nostalgica al punto giusto, con battute e scene divertenti, e parti drammatiche, e i ragazzi che per fortuna entrano da protagonisti nell’opera e nella dinamica familiare per l’elaborazione del divorzio.

La Famiglia Leroy - Charlotte Gainsbourg

Nota a margine: sempre in grande spolvero Charlotte Gainsburg che si trova molto a suo agio anche in una commedia. Genere poco frequentato dall’attrice francese, molto brava nei panni di Sandrine, con un personaggio scritto e pensato su di lei, che nonostante lo scetticismo iniziale ha poi accettato d’interpretare. Il regista realisticamente non si aspettava di poterla avere per il film; lei invece ha voluto esserci apprezzandone molto lo script. Avendo il suo assenso, FloBer ha scelto Josè Garcia nei panni di Christophe, riscrivendone anche il personaggio. L’attore, leggendo lo script propostogli, ha accettato la parte il giorno stesso.

La Famiglia Leroy

  • Anno: 2024
  • Durata: 103'
  • Distribuzione: Wanted Cinema
  • Genere: Commedia
  • Nazionalita: Francia
  • Regia: Florent Bernard
  • Data di uscita: 25-September-2025