Festival del Cinema di Roma: in anteprima ‘Prima di noi’

È il Novecento che spacca l’Italia, e non è un film per la Storia, è un film sulla storia delle persone che la Storia se la sono fatta addosso. Rai Fiction, Wildside, e tutti quelli che sono nel mezzo, stanno per sganciare una bomba su Rai Uno: Prima di noi, la serie che non lascia in pace.

Un secolo di storie

Cinque serate per un viaggio che va dal fango del Friuli rurale alla frenesia delle fabbriche di Torino. Tre generazioni di Sartori che si sbattono per un pezzo di vita, tra pugni sul ring, sogni di rivoluzione e lezioni che nessuno vuole imparare. Non è la solita tiritera sui buoni e i cattivi. Qui ci sono i “costruttori” e i “distruttori”, gente che cerca il suo posto, che scappa dalle colpe dei padri, da quel “Prima di Noi” che sembra un macigno in gola. Poi arriva lei, Nadia, la capostipite. La sua voce è un faro che squarcia il buio, la chiave per liberare tutti da un passato che non vuole morire. Un secolo di storie piccole e grandi, dove dentro ci trovi tutto: la rabbia che ti rode, la vergogna che ti mangia, la frenesia che ti fa correre a vuoto e l’amore, che alla fine, è l’unica cosa che ti salva.

L’eredità di una storia che ci appartiene

Questo è il cinema di Daniele Luchetti e Valia Santella, un racconto che sa di cemento e di polvere, un affresco vivo di un’Italia che ancora si cerca. Il cast è una garanzia: Linda Caridi, Andrea Arcangeli, Maurizio Lastrico, Matteo Martari.

Prima di noi è una serie tv, ma è prima di tutto un pugno nello stomaco. Un’opera che ti fa capire che, prima di noi, c’era qualcuno che ha vissuto e lottato. E che quelle lotte, in qualche modo, sono anche le nostre.

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