Dopo quasi vent’anni di risate, travestimenti assurdi e una satira sempre più pungente, American Dad! torna a far parlare di sé. La diciannovesima stagione, ora finalmente disponibile su Disney+, rappresenta un capitolo importante per la storica serie animata creata da Seth MacFarlane (già creatore de I Griffin), Mike Barker e Matt Weitzman. E lo fa restando fedele al suo spirito originale. Esagerata, imprevedibile, irresistibile.
Andata in onda su TBS dal 24 gennaio al 19 dicembre 2022, questa stagione non solo conferma la solidità del format, ma rappresenta anche un simbolico “addio” all’era TBS, prima del grande ritorno su Fox.
La trama? Sempre sopra le righe
Al centro ci sono sempre loro, gli Smith: Stan, agente CIA e repubblicano fanatico; Francine, moglie di Stan e casalinga imprevedibile; Hayley, spirito ribelle e ambientalista; Steve, figlio nerd dal cuore tenero; Klaus, il pesce parlante; e ovviamente Roger, l’alieno trasformista che tiene in piedi metà delle trame. A completare il quadro, Jeff (marito di Hayley) e il piccolo alieno Rogu, apparsi più spesso nelle stagioni recenti.
Anche in questa stagione, composta da 22 episodi, la serie alterna satira politica e momenti di puro nonsense, passando da episodi psichedelici ad altri più familiari, ma sempre con il tipico stile assurdo che ha reso American Dad! una delle comedy animate più longeve e riconoscibili del panorama televisivo.
Un cast vocale che non sbaglia un colpo
Il team delle voci storiche resta saldo al timone:
Stan Smith – voce originale: Seth MacFarlane / doppiatore italiano: Pino Insegno
Roger – voce originale: Seth MacFarlane / doppiatore italiano: Franco Mannella
Francine Smith – voce originale: Wendy Schaal / doppiatrice italiana: Claudia Razzi
Hayley Smith – voce originale: Rachael MacFarlane / doppiatrice italiana: Antonella Baldini
Steve Smith – voce originale: Scott Grimes / doppiatore italiano: Paolo Vivio
Klaus Heisler – voce originale: Dee Bradley Baker / doppiatore italiano: Roberto Stocchi
Rogu – voce originale: Dee Bradley Baker / doppiatore italiano: Franco Mannella
Jeff Fischer – voce originale: Jeff Fischer / doppiatore italiano: Nanni Baldini
Una squadra affiatata che continua a garantire ritmo e carattere, anche dopo quasi 400 episodi.
La storia
American Dad! debutta nel 2005 come satira politica sul contesto post‑11 settembre e sulle derive di patriottismo sfrenato. Ma ben presto si libera di quel canovaccio iniziale. Mentre I Griffin punta sulle gag lampo e cut‑away, la creazione di Seth MacFarlane, Matt Weitzman e Mike Barker cresce come un esperimento narrativo: personaggi coerenti nel tempo, trame che sfidano l’assurdo e un’ironia nera che osa davvero.

Stan Smith è lo stereotipo vivente del conservatore estremo. Eppure viene spesso sfidato dalla figlia Hayley o dalla moglie Francine. All’interno di un’ambientazione volutamente esasperata, American Dad! esplora temi come religione, orientamento sessuale e politica con un’ironia dark che non fa sconti. Il linguaggio è spesso scioccante, l’umorismo volutamente provocatorio, e la satira, pur offensiva in superficie, provoca una riflessione seria sui paradossi della società americana. Gli autori ridicolizzano gli stereotipi e mettono in scena situazioni grottesche come il “rape joke” di Jeff da parte di Roger, corsi di cannibalismo fittizio o atti violenti surreali progettati come gag esistenziali. Eppure, tutto mantiene una coerenza interna e uno sguardo critico verso la cultura pop e i valori tradizionali.
A differenza dei I Griffin, dove spesso sembra che le battute si esauriscano, American Dad! mantiene una coerenza narrativa e una freschezza nelle situazioni che lo rendono più sostanzioso. E i fan concordano: pur non avendo l’enorme impatto dei I Griffin, resta una delle sitcom animate più solide e affascinanti del panorama attuale.
Episodi della diciannovesima stagione da non perdere
Compagno di viaggio (episodio 1): un inizio di stagione ambizioso che esplora le origini di Roger in una key episode ambientata nel 1940s Roswell. Offre sia una visione intensa che una riflessione sul personaggio, bilanciando passato e presente in modo efficace.

Meglio se scritto (episodio 6): un episodio classico tra Stan e Francine: il primo scopre lettere d’amore anonime e inizia una caccia comica ai mittenti, trovando un printer dotato di personalità… e cuore romantico. Ironico e pieno di trovate surreali.
Il Pleasanting a casa Smith (episodio 4): mette in primo piano il legame tra Klause e Jeff, e una trama che include una pettine infestato da uno spirito. L’espediente bizzarro regala momenti divertenti e una dinamica insolita tra i personaggi.
Tra l’incudine e il martello (episodio 17): il punto forte della stagione, secondo molti fan. Una riunione con l’assistenza sociale diventa un groviglio di gag, emozioni e conflitti familiari. Una gemma da recuperare.
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