Dal 14 luglio e poi dal 4 agosto, in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW, la prima e la seconda stagione di The Walking Dead: Dead City.
Inedito in Italia, arriva in esclusiva una nuova avventura ambientata nel mondo della serie cult ispirata alla graphic novel di Robert Kirkman
The Walking Dead: Dead City. La trama
Una Manhattan post-apocalittica, abbandonata e irraggiungibile, è lo scenario di The Walking dead : Dead city, il nuovo spin-off dell’universo tratto dalla graphic novel cult di Robert Kirkman. La serie debutta in esclusiva su Sky e in streaming su NOW dal 14 luglio. E non finisce qui: a partire dal 4 agosto, sempre su Sky Atlantic, arriverà anche la seconda stagione, trasmessa back-to-back.
La nuova serie vede protagonisti due storici, acerrimi nemici, Maggie (Lauren Cohan) e Negan (Jeffrey Dean Morgan), costretti a un’alleanza forzata che promette scintille, tensione e momenti indimenticabili.
Con questa nuova avventura si completa su Sky e NOW il THE WALKING DEAD UNIVERSE: disponibili, infatti, in esclusiva non solo la storica serie madre, ma anche gli spin-off THE WALKING DEAD: THE ONES WHO LIVE e, attualmente in onda, THE WALKING DEAD: DARYL DIXON.
Ambientata anni dopo gli eventi della serie originale, THE WALKING DEAD: DEAD CITY ritrova due personaggi iconici del franchise originale: Maggie Greene, vedova di Glenn Rhee, leader della colonia di Hilltop, e Negan Smith, ex leader dei Salvatori. Due vecchi nemici costretti ora a stringere una fragile alleanza per portare a termine una pericolosa missione. Insieme viaggiano in una Manhattan post-apocalittica, da tempo isolata, dove scoprono che la città in rovina è piena di morti e abitanti che hanno fatto di New York City il loro mondo pieno di anarchia, pericolo, bellezza e terrore. Ma, mentre i due si addentrano nelle profondità oscure della città infestata da vaganti, diventa evidente che i traumi del loro tumultuoso passato potrebbero rivelarsi una minaccia tanto grande quanto i pericoli del presente.
Spin-off
The Walking Dead si era concluso con la notizia di almeno tre serie aggiuntive all’orizzonte (oltre alle tre già esistenti). A prima vista, era difficile comprendere quali altre storie di zombie rimanevano da raccontare. Ma per coloro che non hanno ancora ceduto alla stanchezza da apocalisse zombie, il primo di questa nuova serie di spin-off offre una coppia davvero inedita ( e diremmo improbabile sulla carta) . Maggie e Negan, acerrimi nemici dell’originale Walking, che si ritrovano a convivere per una missione speciale? Nonostante l’assurdità dell’antefatto, questa prima stagione di “The Walking Dead: Dead City” è una storia ben raccontata (e autoconclusiva ) che conserva molte delle migliori qualità del suo predecessore, approfondendo due dei suoi personaggi più amati.
La serie, che ha debuttato finalmente anche in Italia (negli USA nel 2022), è meno di uno spin-off e più di un sequel con solo Maggie (Lauren Cohan) e Negan (Jeffrey Dean Morgan) che affrontano nuove sfide diversi anni dopo gli eventi del finale della serie “The Walking Dead”.
La comunità di Maggie viene attaccata e suo figlio Herschel viene preso in ostaggio da un signore della guerra noto solo come Il Croato (Željko Ivanek). Quando si rende conto che il croato è collegato a Negan, la donna arruola quest’ultimo per aiutarla a organizzare una missione di salvataggio. La coppia esplora Manhattan aiutata da gente del posto, ma la loro ricerca è ulteriormente complicata da Armstrong (Gaius Charles), un uomo di legge in stile selvaggio West che ha pedinato Negan per mesi.
Questa performance controllata di Ivanek è particolarmente strana per il mood del serial. Tuttavia, “Dead City” non manca certo in violenza e horror e dimostra di essere una delle sottosezioni più raccapriccianti dell’universo di TWD, con nuovi morti che sanno decomporsi, dividersi, sciogliersi o diventare più morti.
New York emerge in tutto il suo orrore
Come in tutti i serial ambientati a New York City, la città stessa emerge come un personaggio fondamentale, anzi, in questo caso funge praticamente da ennesimo cattivo. C’è una vera e propria sensibilità alla Mad Max nell’allestimento dei sopravvissuti di Manhattan: i newyorkesi di “Dead City” indossano caschi da motociclista decorati con lame di sega, guidano auto ricoperte di chiodi ferroviari e girano per la città da un tetto all’altro. Lo spettacolo non delude con ricche scenografie e momenti di azione che, inserendo scene in interni tra inquadrature cinematografiche, conferiscono ad alcuni momenti cruciali la sensazione di grandiose scenografie senza doverle effettivamente mettere in scena.
Ad essere onesti, si sarebbe potuto sfruttare di più New York come ambientazione (anche se la serie è stata effettivamente girata dall’altra parte del fiume nel New Jersey), ma nei suoi momenti migliori, l’aspetto e l’atmosfera dello spettacolo sono un chiaro allontanamento dalle precedenti digressioni del franchise. L’idea di una civiltà post-apocalisse zombie a Manhattan solleva molte domande sulla costruzione del mondo ed è chiaro che lo showrunner Eli Jorné ha riflettuto a lungo su questo.
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A domanda risposta

Ma la tensione viene ripagata dal racconto? In effetti, gli spettatori che rimangono con un inizio un po’ lento saranno ricompensati con risposte a tutte le domande che la serie solleva, sia che si tratti della costruzione del mondo (così tante luci accese?) o della trama (perché Negan è ricercato dalla legge?). Questo rappresenta già un traguardo non indifferente! Quando si tratta di “The Walking Dead” e dei suoi spin-off, non è mai scontato che i buchi della trama vengano risolti, quindi è davvero ‘gratificante’ che le questioni in sospeso di “Dead City” iniziano pian piano a slegarsi . Ed è sensato (e giusto diremmo) che queste risoluzioni sono spesso profondamente connesse al precedente canone di “The Walking Dead”.
Cohan e Morgan, attori veterani che hanno interpretato questi ruoli per quasi un decennio, colpiscono nel segno avendo avuto più possibilità di lavorare di quanto non abbiano fatto negli ultimi anni. Entrambi gli attori sono stati infatti sottoutilizzati durante le ultime stagioni di “The Walking Dead” (Cohan, infatti, ha saltato la maggior parte delle stagioni 9 e 10 ).
Morgan, ovviamente, ha ampio spazio e la maggior parte delle battute migliori della serie: Negan, il miglior antagonista di “The Walking Dead“, vive anche un profondo conflitto interiore. Ogni volta che le circostanze lo costringono a rivisitare i suoi giorni da dittatore spietato, è facile percepire l’attrazione tra il desiderio di Negan di essere una persona migliore e il fatto che è davvero bravo a essere cattivo e, per di più, risiede in un mondo che lo ricompensa per aver ceduto ai suoi impulsi più malvagi.
All’inizio dei primi episodi si dedica forse un po’ troppo tempo a ristabilire il profondo odio di Maggie per Negan, ma, una volta che il duo parte per la loro avventura, anche Cohan risulta più convincente. Gli impulsi oscuri di Maggie sono più vicini che mai alla superficie, mentre rivisita i torti che Negan ha commesso contro il suo popolo e bilancia il suo amore per la famiglia con il suo desiderio di vendetta. La chimica tra i due è palpabile nonostante quasi sempre ci venga indubbiamente di rammentare a noi stessi e alla Tv ‘Maggie ricordati che Negan ha ucciso Glenn nella settima stagione di The Walking Dead, e il tira e molla della controversa relazione tra i personaggi guida la trama, ma si riesce a lasciare spazio a possibili futuri scontri .
La consapevolezza è qui fondamentale e “The Walking Dead: Dead City” sa esattamente a chi è rivolto: ai fan più profondi di “The Walking Dead” che non erano pronti a chiudere la porta sul suo universo. C’è abbastanza ancora per mantenere quella porta aperta e lo dimostra non solo una seconda stagione in arrivo ad Agosto , ma anche Daryl Dixon e Rick Grimes (tornato dal mondo dei morti) con i loro spin off di successo : la prossima era di “The Walking Dead” potrebbe essere la migliore?
THE WALKING DEAD: DEAD CITY – La prima stagione dal 14 luglio in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW. La seconda in arrivo dal 4 agosto