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ShorTS International Film Festival Maremetraggio

‘Silent Panorama’: un film dipinto

Il cortometraggio di Nicolas Piret racconta come uomini e animali abitano la natura, attraverso un film-disegno. L'opera è stata presentata nella sezione Eco-ShorTS, durante il Maremetraggio Shorts international film festival

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Silent Paorama è un film d’animazione atipico, realizzato dal regista belga Nicolas Piret, che ha disegnato e animato il cortometraggio interamente su un foglio di carta, aggiungendo durante la post-produzione il sonoro degli elementi che caratterizzano il paesaggio raccontato. L’idea di questo progetto, in concorso al ShorTS International Film Festival, nasce dopo una passeggiata nelle Ardenne Belghe. Il ricordo dei rumori che abitano la natura, le sue luci e tinteggiature riaffiorano davanti allo spettatore come reminiscenze che, pian piano, ricoprono l’intero foglio bianco di colori e dettagli.

Video arte e disegno animato: Silent Panorama è tutto questo

Il cortometraggio si apre con un foglio che ritrae un paesaggio naturale, probabilmente una foresta, dove due persone dormono, accampate in una tenda.

Nonostante il titolo, Silent Panorama, il film raccoglie una commistione di rumori che aumentano durante il suo minutaggio, diventando un paesaggio sonoro.

L’inizio è caratterizzato da una natura dormiente: il frinire delle cicale in lontananza, un uccello che vola in cielo, il fruscio delle foglie animate da un tiepido vento estivo.

A un certo punto, un cinghiale si muove fra i sentieri del bosco: dal primo movimento nasce il primo colore, dove l’animale passa, il panorama si arricchisce di colori e nuovi dettagli.

Quando si avvicina alla tenda dei due campeggiatori si accende una luce: i due nel buio della notte seguono l’animale, raggiungono altri campeggiatori e un pollaio, fino ad arrivare nelle periferie di una fabbrica.

Il movimento di questi personaggi determina l’aumento, sempre più progressivo, di dettagli grafici del paesaggio e dei suoi colori. Fin quando, al termine della corsa, il foglio all’inizio spoglio di dettagli, diviene un disegno colorato. L’animazione funge da mano che disegna e colora il paesaggio che si arricchisce sempre di più, fino a sembrare un dipinto nell’ultimo frame, prima dei titoli di coda.

Raccontare la notte attraverso la poesia del disegno

Silent Panorama è sicuramente ascrivibile a quella parte di cinema sperimentale che sfocia nella videoarte.

Il movimento è la chiave della narrazione. Quando si guarda un disegno o un dipinto, esso si mostra impresso nel qui e ora, mentre il cortometraggio del regista belga racconta la genesi di quest’opera: da un foglio quasi bianco, i personaggi disegnati e animati riempiono gli spazi vuoti con colori e rumori.

Il disegno prende vita gradualmente davanti allo spettatore, i personaggi che lo abitano sono vivi, e non statici. Guardare quest’animazione evolversi ed arricchirsi, fa percepire allo spettatore la sensazione di essere immersi in quel paesaggio rurale. La stimolazione della vista e dell’udito nel guardare quest’opera scatena forti sinestesie, tanto da far percepire in chi guarda un forte panismo.

L’atto performativo del regista e disegnatore Nicolas Piret svela la sua poesia e bellezza non a opera compiuta, ma nel suo divenire. Più il disegno assume colori e sfumature, più aumentano i rumori della natura, che si sveglia intorpidita da questo inseguimento notturno.

Silent Panorama

  • Anno: 2024
  • Durata: 5 minuti e 9 secondi
  • Genere: Videoarte
  • Nazionalita: Belgio
  • Regia: Nicolas Piret