Resurrection del regista cinese BiGan, è stato presentato in prima mondiale al Festival di Cannes ricevendo un’ovazione di sette minuti al Grand Thèâtre Lumière.
BiGan è tornato al Festival di Cannes con il suo nuovo film dalla durata di 155 minuti. Il regista è già stato al Festival dopo la sua partecipazione nella sezione Un Certain Regard con Long Day’s Journey into Night nel 2018.
YeeJackson, ShuQi e YanNan sono i protagonisti di Resurrection ambientato, almeno in parte, in un mondo dove l’umanità ha perso la capacità di sognare e quindi di vivere per sempre. Ci sono alcuni che si ribellano a questa condizione scegliendo di vivere solo in un mondo onirico.
In Resurrection, una donna si risveglia dopo un intervento chirurgico al cervello e si ritrova in uno stato di semi-coscienza, con il mondo intorno a lei ridotto in macerie. Si imbatte nel corpo immobile di un androide e decide di raccontargli la storia della Cina. A poco a poco, con il passare delle notti, i sensi del robot cominciano a riattivarsi. Quando i suoi racconti arrivano fino al presente, la donna si trova di fronte a un dilemma: dovrebbe tornare nel mondo reale, o seguire il suo cuore e restare con questa macchina?