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‘Highest 2 Lowest’ : fai la cosa giusta

L’omaggio al maestro giapponese si trasforma in un moderno dilemma morale tra musica e capitalismo, arte e industria. Un thriller che è anche, a suo modo, un musical

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Highest 2 Lowest

Arriva su Apple TV+ il nuovo film di Spike Lee con protagonista Denzel Washington, Highest 2 Lowest. Presentato in anteprima fuori concorso alla 78esima edizione del Festival di Cannes, il film è un remake rivisitato di Anatomia di un rapimento del cineasta giapponese Akira Kurosawa, già basato sul romanzo Due colpi  in uno di Ed McBain. Prodotto da Apple Studios e A24, nel thriller, oltre al premio Oscar di Training Day, troviamo : Jeffrey Wright, Ilfenesh Hadera, Aubrey Joseph, e i rapper ASAP Rocky e Ice Spice.

 Il TRAILER – Highest 2 Lowest

Sinossi – Highest 2 Lowest

David King (Denzel Washington), magnate della musica, si trova di fronte ad uno scambio di persone e un dilemma morale: salvare il figlio del suo autista Paul (Jeffrey Wright) o investire il suo patrimonio diventando proprietario della sua major. King dovrà affrontare la sua umanità nel contesto di un’industria musicale in continuo mutamento.

Due generi e due temi – Highest 2 Lowest

In Highest 2 Lowest  Spike Lee adatta il film di Kurosawa in un remake che ha più la forma della rivisitazione. Lee mette in luce, prendendo spunto dal cult nipponico, le due anime di un uomo d’affari animato dalla passione viscerale per ciò che fa. Non ci sono scarpe di cui prendere il controllo ma bensì la musica, vista da Spike Lee nella sua essenza più pura, quella creativa. E il David King, protagonista del film, interpretato da Washington, ha le fattezze di un Quincy Jones in declino, che ha perso il suo fiuto musicale ma che nel contempo non vuole perdere il controllo di ciò che ha creato. E mentre cerca di accordarsi occultamente con gli azionisti della sua Stackin’ Hits Records, il dilemma morale di Fà la cosa giusta  viene assunto nella ricreazione del cult giapponese, operando una critica tra industria e arte.

Alla fine Highest 2 Lowest  funziona per come fa suo un genere per stabilizzarne un altro, ingannando lo spettatore sul suo vero involucro. È la moralità di King la spinta di un’opera a tratti confusa nella sua direzione attoriale con gli stessi Washington e Wright, soprattutto nel primo atto, che hanno questo approccio un po’ distorto, impacciato ed eccessivamente sovra le righe. Se il film vive di un melodramma inattivo nel come gestisce le relazioni famigliari, ha invece una spinta nella giusta chiave che Lee trova fin da subito: usare un’atmosfera drammatica, il thriller, per avvolgere la narrazione di musica, ridando al suo protagonista il fiuto che sembra aver perso. Perché King ha due dilemmi, pagare il riscatto per un figlio non suo e perdere tutto, e ritrovare quella passione per la musica a cui si rivolge in situazioni di crisi.

Il dilemma morale tra musica e thriller

Difatti guardando i quadri del suo ufficio di star che ha prodotto (come Stevie Wonder e James Brown), chiede a loro un segno, una “mano” per fare la cosa giusta. Questo contrasto morale è appannaggio di un’etica che nel corso del film conduce King, nella ricerca forsennata dei sui 17 milioni di dollari, ad un’ulteriore critica sul mondo della musica. Contesta ciò che l’industria è diventata, piena di algoritmi, di intelligenza artificiale e il nuovo panorama mediale privo di anima. Il discografico duella col rapper-rapitore su strofe musicali dando il senso alla  lotta tra strada e realtà che solo la musica può attenuare se non sconfiggere.

Ed è doppiamente interessante il contrasto tra i generi musicali usati nel film. Il rap è rappresentato come la musica più in voga ma anche quella che attira i giovani gangster verso i soldi facili. Mentre la nuova e piccola nascente etichetta del discografico nasce attraverso il soul di Ice Spice solo piano e voce. Spike Lee sembra dirci che nella gara tra le hit di Spotify e la musica che viene dall’anima, un King ravveduto sceglie il talento, scommettendo contro le logiche del mercato.

Il musical drammatico

Prima che Highest 2 Lowest inizi, ci troviamo dinnanzi a un cold open musicale. Il giorno e la notte scorrono attraverso le gru e i droni della regia di Lee sulle note di Oh Waht A Beautiful Mornin’ di Norm Lewis, mentre New York ci viene aperta dall’alto con la sua monumentale vastità. Lee si addentra nella forma di un musical da cui il film prende spunto facendo proprio il mickey mousing della nascente Hollywood. La musica accompagna non solo la narrazione ma serve a sospendere la tragedia del dilemma morale e del rapimento; in preda al caos King se ne sta tra le strade newyorkesi attivando le sue cuffie e rispostando di nuovo il film nella sua componente musicale.

Ed è proprio quando la narrazione prende piede nella sua meta musicalità , che nel corso di Highest 2 Lowest assistiamo a vari spezzoni prolungati che vivono di diegetica ed extradiegetica musicale, sottolineando sempre come King sia, prima di essere un padre e una vittima del thriller, un uomo di musica che sta rincorrendo il suo fiuto; ricorre al suo speciale udito per riavere i soldi, ed è grazie al suo orecchio che ricomincia una nuova fase della sua vita come si vede nel finale.

I bassi del film di Spike Lee

Questa potente gestazione musicale dei dilemmi dell’alterego di Denzel Washington forse serve anche a sviare da evidenti problematiche che l’opera di Lee assume fin da subito.

Il primo vero grande ostacolo per Lee è ricreare Spike Lee.

Come si evince, nella sua volontà di ricreare il contesto culturale afroamericano, il cineasta è diviso nelle sue intenzioni tra una borghesia black e la blackploitation.

King è un personaggio che passa da un contesto culturale all’altro tra l’arte e la letteratura americana, e le radici Bronx del protagonista. Per molti tratti sembra che Spike Lee voglia creare un membro della socialitè americana e poi il suo opposto, un ibrido di caratterizzazione che inficia molte parti del film. Inoltre il thriller  non ha mai la sua reale presa sul film.

Ce ne accorgiamo nel modo in cui Lee passa da un escamotage all’altro, arrotolando il riscatto nella velocità di dispiegare il dilemma morale e poi musicale di King. Il regista, soprattutto nel secondo atto, frena la sua vena action e adrenalinica che vive solo nella rocambolesca scena del treno. Per il resto i personaggi del film seguono un percorso troppo disorganico per una buona tenuta crime, e troppo ambiguo nella pur valida componente musicale. Se in Inside Man rapitori e ricattati sono bene amalgamati in una scacchiera frenetica sempre orientata ad un rialzo costante, Highest 2 Lowest armonizza il tutto in un non scontro che rende quasi alienante l’utilizzo del thriller.

Lo stereotipo della black middle class

Il cineasta di Atlanta è poi schiavo di molti stereotipi che normalizzano forse troppo l’immagine afroamericana distorcendola; la generazione Y viene ridotta a piccoli gangster, la figura femminile, come la moglie di King, è dentro una rappresentazione fin troppo retrò marginale e di supporto.

Lee appare fin troppo dipendente da una tendenza che ha accompagnato i suoi ultimi film.

Crea personaggi neri che si muovono da bianchi, in un contesto in cui non fanno davvero nulla per rappresentare autenticamente il vecchio Spike Lee di Fà la cosa giusta. Manca quindi al film una dose di realismo e di aderenza con l’etnia rappresentata. Dinamica che contrasta con lo stesso personaggio di King e le sue radici urban a cui esasperatamente Lee vuole riportarci durante il film.

Nel complesso Highest 2 Lowest , nella sua metafora morale attraverso la musica, è un remake/rivisitazione che cerca di mettere in crisi il privilegio e l’etica di chi è tanto in alto da cadere e sprofondare. Spike Lee , però, sembra più interessato ad una discussione tra discografia e industria, che non ad un confronto tra società e il suo inquadramento culturale. Croce e delizia di un film che fa fatica , rispetto alla propria identità, a fare la scelta giusta.

 

  • Anno: 2025
  • Durata: 133'
  • Distribuzione: Apple TV+
  • Genere: thriller musicale
  • Nazionalita: Usa
  • Regia: Spike Lee
  • Data di uscita: 05-September-2025