BrANCO è un cortometraggio del 2024 prodotto da Gango Studio e diretto da Francesco Cutrignelli e Dario Fortunato. Con una durata di 7 minuti e 45 secondi, il corto affronta il tema del bullismo scolastico con una narrazione sincera e intimista, portando sullo schermo una storia di crescita, empatia e cambiamento. L’opera ha ricevuto grande attenzione, ottenendo la selezione al Festival Internazionale della Cinematografia Sociale Tulipani di Seta Nera.
Dal dolore al cambiamento: una storia di crescita e coraggio
La storia segue Alice e Luca, due giovani studenti vittime di bullismo quotidiano da parte dei loro coetanei. La svolta arriva quando Marco, inizialmente uno dei bulli, riflette sul peso delle sue azioni e decide di difendere Luca. Questo gesto rompe la spirale di violenza, spingendo Alice a trovare il coraggio di parlare con i suoi genitori. Il film non solo esplora la realtà scolastica, ma invita a una riflessione più ampia sul potere del cambiamento e sull’importanza di supportarsi a vicenda nei momenti difficili.
Nonostante il cast composto da giovani attori, la recitazione risulta autentica. Alice esprime la sua fragilità, Luca comunica la solitudine e Marco evolve da figura minacciosa a interlocutore empatico, dimostrando una crescita emotiva significativa. Questo sviluppo dei personaggi è uno degli elementi più potenti del cortometraggio.
Regia e sceneggiatura: un equilibrio perfetto
Francesco Cutrignelli e Dario Fortunato orchestrano una narrazione compatta ma incisiva, dove ogni inquadratura contribuisce a costruire un’atmosfera di tensione. La sceneggiatura, scritta da Cutrignelli e ispirata al soggetto di Ersilia Cacace, si basa su gesti semplici ma ricchi di significato, come uno sguardo, un passo indietro o una voce tremante. Questo approccio permette di cogliere pienamente l’evoluzione psicologica dei personaggi.
La regia si distingue per la sua capacità di bilanciare momenti di tensione con attimi di introspezione. Ogni dettaglio visivo contribuisce a immergere il pubblico nella realtà dei protagonisti.
Una scelta che può cambiare tutto
BrANCO affronta il tema del bullismo con un’intensità unica: non si limita a denunciare il problema, ma lo esplora come esperienza personale vissuta dai protagonisti. Il film enfatizza il potere trasformativo di un singolo gesto di gentilezza, capace di interrompere un circolo vizioso di violenza e sofferenza. L’evoluzione di Marco sottolinea la responsabilità individuale, mostrando come un semplice “passo avanti” possa rompere decine di passi indietro. Si invita lo spettatore a riflettere sul valore della vulnerabilità e sulla forza del cambiamento
Inoltre, il film sottolinea l’importanza del dialogo e della comunicazione, sia tra coetanei che all’interno delle famiglie. La decisione di Alice di confidarsi con i genitori rappresenta un momento cruciale, che evidenzia come il supporto familiare possa essere determinante nel superare situazioni difficili.