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Anticipazioni

‘Parallel Tales’: ecco i protagonisti del nuovo film di Asghar Farhadi

Il nuovo film del regista premio Oscar Asghar Farhadi, Parallel Tales, sarà girato a Parigi nel 2025 e uscirà in Francia nel 2026

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Quattro anni dopo la vittoria del Grand Prix al Festival di Cannes 2021 con Un eroe, il regista iraniano Asghar Farhadi annuncia il suo prossimo film: Parallel Tales (o Histoires Parallèles). Il film, in lingua francese, segna il ritorno del cineasta in Francia dopo Il passato del 2013.

La produzione inizierà a Parigi nell’autunno del 2025, con un’uscita prevista per la primavera del 2026.

Parallel Tales – Il cast

Nel film vedremo per la prima volta insieme due icone del cinema francese, Isabelle Huppert e Vincent Cassel. Faranno parte del cast anche Virginie Efira, Pierre Niney, Catherine Deneuve e Adam Bessa, noto per il film Ghost Trail. Al momento, non sono stati rivelati dettagli sulla trama.

Una collaborazione internazionale

Il film è una coproduzione ufficiale franco-italo-belga, guidata da Alexandre Mallet-Guy (Memento Production, Francia), Andrea Occhipinti (Lucky Red, Italia), André Logie e Gaëtan David (Panache Productions e La Compagnie Cinématographique, Belgio). Anonymous Content negli Stati Uniti è tra i coproduttori. Farhadi e David Levine sono i produttori principali, con un team di produttori esecutivi di rilievo.

Parallel Tales sarà presentato come titolo di vendita al Festival di Cannes 2025. Charades si occuperà delle vendite internazionali, mentre il gruppo UTA Independent Film gestirà i diritti per gli Stati Uniti. La distribuzione in Francia è già nelle mani di Memento Production, che ha collaborato con Farhadi su cinque film consecutivi, inclusi Il passato, Il cliente, Tutti lo sanno e Un eroe.

Controversie passate: il caso di “Un eroe”

Un eroe, candidato al Golden Globe, è stato al centro di una controversia legale: una studentessa di Farhadi, Azadeh Masihzadeh, aveva accusato il regista di aver tratto il film da un documentario realizzato nel 2014 in uno dei suoi workshop. Entrambe le opere si ispiravano a un episodio realmente accaduto, ma Farhadi ha sempre sostenuto che il suo film fosse una diversa interpretazione dell’evento.

Nel 2024, un tribunale iraniano lo ha assolto.