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FESTIVAL DI CINEMA

Ecco i film in competizione al Festival del cinema fantastico di Bruxelles

Vi proponiamo alcune delle anteprime de noi selezionate

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Entra nel vivo il Festival del cinema fantastico di Bruxelles, iniziato l’8 aprile con la seconda e ultima settimana di proiezioni.

Abbiamo visto per voi una selezione di film per ciascuna delle 6 competizioni, scegliendo tra le 5 anteprime mondiali, le 6 internazionali e le 6 europee vantate quest’anno dal Festival.

Vi offriamo qui di seguito le sinossi commentate.

Tra i 7 film in gara per il titolo europeo Méliès d’oro, c’e l’inglese Rabbit Trap di Bryn Chainey.

Daphne e Darcy Davenport, famosi musicisti d’avanguardia che hanno infiammato la scena elettronica sperimentale dei primi anni ’70, ora attraversano un periodo di magra. Così, lasciano Londra per un cottage in Galles, sperando che questo possa far rifluire la loro creatività. Durante un’esplorazione sulle colline, Darcy registra sul campo un suono mai sentito prima, che Daphne apprezza molto e con cui inizia a sperimentare. Così facendo, sembra disturbare e risvegliare qualcosa di mistico nel tessuto boschivo.

Immergetevi nel sound design e nelle immagini ultraterrene di questo gioiello supremo del folk horror.

Tra i 7 film della competizione internazionale abbiamo il canadese It Feeds di Chad Archibald.

La psichiatra sensitiva Cynthia ha il dono di mettere il dito dove fa male. Letteralmente. E, più specificamente, sulla fronte dei suoi pazienti, mandandoli in un viaggio nelle loro menti tormentate per purificarsi dai traumi repressi. Ma quando è un demone a divorare un paziente dall’interno, il viaggio si trasforma rapidamente in una discesa agli inferi.

Un’esperienza cinematografica da urlo, anche per chi ha una tolleranza incrollabile al terrore.

Nella selezione dei 7 film che rivaleggiano per il Corvo bianco vi segnaliamo lo statunitense Touch Me di Addison Heimann.

Durante l’incontro settimanale con la sua terapeuta, Joey parla del suo incontro con un tizio dall’aspetto strano in una pacchiana tuta viola con cui ha fatto subito amicizia. Si scopre che è un alieno il cui tocco tentacolare fa sparire ogni ansia e depressione. Si lanciano quindi in un’intensa maratona sessuale. Più tardi, lei e il suo esigente coinquilino gay Craig si trasferiscono nella tenuta di Brian, il soprannome dell’alieno. Ne seguono orge aliene extraterrestri per tutti i presenti. Ma sotto la patina di melmosa mania spaziale, Brian potrebbe avere altri motivi oltre a diffondere l’amore cosmico.

Il regista affronta argomenti molto personali sulla malattia mentale attraverso una lente multicolore di stampo lovecraftiano.

Tra gli 8 film in lizza per il Corvo emergente c’è La Furia della spagnola Gemma Blasco. A una festa di Capodanno con le amiche, Alexandra viene violentata in una stanza adiacente, al buio. Distrutta e senza sapere chi sia il suo aggressore, lascia la festa. Non vuole parlare con nessuno dell’avvenuto, tranne che con suo fratello Adrian che, consumato dalla rabbia, intraprende un percorso di vendetta sempre più esasperante, mentre Alexandra si isola dal mondo esterno. Sembra trovare rifugio solo a teatro, dove si mimetizza nel ruolo di Medea, la madre disperata della tragedia greca che uccise i propri figli.

La storia è una tragedia, di persone divorate dal dolore, dall’odio (per se stesse) e sì, dalla furia. Il secondo lungometraggio della regista iberica è un’emozionante avventura techno, guidata dalla performance magistrale di Ángela Cervantes.

Infine, tra gli 8 concorrenti per il Corvo nero abbiamo la co-produzione anglo-irlandese Hallow Road di Babak Anvari che è anche candidato per il Premio della giuria.

A tarda notte, Maddie e Franck ricevono una telefonata dalla figlia adolescente che minaccia di stravolgere le loro vite: ha appena causato un incidente stradale. Tragico, grave, forse persino letale. La coppia si reca immediatamente sul posto, riflettendo sul modo migliore per affrontare la situazione. Senza mai scendere dall’auto, si tuffano a capofitto in un incubo intenso.

Il film ha conquistato la stampa internazionale. E noi siamo pienamente d’accordo. Questo è un tour de force autenticamente perfetto.