I saw you were dancing, diretto da Sarah Pech, ci accompagna con dolcezza nei segreti nascosti delle notti alpine. Il film è stato presentato alla 38ª edizione del Bolzano Film Festival Bozen (BFFB).
Margarita è una quattordicenne che, al calar della notte, si aggira per le strade deserte di un villaggio nel Tirolo settentrionale. Attraverso le finestre illuminate, osserva silenziosamente le routine dei suoi vicini, instaurando un sottile gioco tra l’interno e l’esterno, tra il vedere e l’essere visti.
L’arte dell’osservazione
Il film pone l’accento sull’atto dell’osservare come metafora del passaggio dall’infanzia all’adolescenza. Margarita, interpretata da Alice Ona Crepaz-Fuentes, non si limita a spiare. Lei imita, sogna e, infine, partecipa a quel mondo che inizialmente sembrava distante. La regia di Sarah Pech costruisce questa tensione con grande sensibilità, evitando facili espedienti narrativi e lasciando che lo spettatore si immerga nel silenzio e nella contemplazione della protagonista.
Uno degli elementi più affascinanti del film è l’uso della fotografia: le luci calde che filtrano dalle finestre contrastano con il buio freddo della notte, creando un senso di intimità che amplifica il desiderio di Margarita di appartenenza. La macchina da presa spesso si sofferma sui dettagli – una tenda che si muove, un riflesso in un vetro – suggerendo lo sguardo attento della ragazza, ma anche il nostro, come spettatori coinvolti nel suo viaggio emotivo.
Le interpretazioni sono misurate, con la giovane protagonista che riesce a trasmettere con pochi gesti la fragilità e la curiosità tipiche della sua età. Il film evita dialoghi superflui, affidandosi piuttosto alla forza espressiva del linguaggio visivo e del montaggio, che accompagna Margarita attraverso il suo percorso senza forzature.
Questa danza tra solitudine e desiderio di connessione è resa con una sensibilità che invita lo spettatore a riflettere sul proprio rapporto con gli altri e con se stesso, ponendo I saw you were dancing tra quei cortometraggi che riescono a trasformare una storia semplice in un’esperienza emotiva intensa e universale.
Il riconoscimento meritato al Vienna Shorts 2024
Il cortometraggio ha ottenuto il prestigioso Austrian Short Film Award al Vienna Shorts 2024, riconoscimento che sottolinea la maestria con cui la regista ha saputo raccontare una storia tanto intima quanto universale. Questo premio ha qualificato il film per concorrere agli Oscar e all’Austrian Film Award, consolidando ulteriormente la posizione di Sarah Pech nel panorama cinematografico internazionale.
Selezione al Bolzano Film Festival Bozen 2025
I saw you were dancing è stato selezionato per partecipare alla 38ª edizione del Bolzano Film Festival Bozen (BFFB), che si terrà dal 4 al 13 aprile 2025. Il film concorre nella sezione Local Heroes, dedicata alle produzioni cinematografiche dei territori dell’Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino. Questa sezione mira a valorizzare le opere realizzate da cineasti locali o ambientate nella regione, offrendo una piattaforma per talenti emergenti e storie radicate nel contesto locale.
Una voce emergente nel cinema contemporaneo
Nata nel 1992 in Tirolo, Sarah Pech ha completato gli studi in Letteratura Comparata all’Università di Innsbruck nel 2018. Durante un anno all’estero a Buenos Aires, ha iniziato a sviluppare le sue prime idee cinematografiche presso la Universidad del Cine. Dal 2020, prosegue i suoi studi cinematografici presso l’Università di Belle Arti di Amburgo, affinando una cifra stilistica che combina introspezione e delicatezza narrativa.
Oltre la semplicità
I saw you were dancing è un’opera che, attraverso la semplicità apparente della sua trama, riesce a toccare corde profonde dell’animo umano.
La capacità di Sarah Pech di raccontare la complessità dell’adolescenza e il desiderio di appartenenza con tale finezza rende questo cortometraggio un’esperienza cinematografica da non perdere tra le proiezioni del BFFB.