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“Yellowstone 5” : la fine dei Dutton

Si conclude l’epopea famigliare della serie creata da Taylor Sheridan. Un lungo episodio diviso in sei con un’unica certezza. “Yellowstone” era e rimarrà Kevin Costner

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Yellowstone 5

Si conclude su Paramount+ uno dei casi seriali degli ultimi anni, Yellowstone 5. La serie che ha fatto conoscere l’enorme talento di Taylor Sheridan, ormai lanciatissimo con Lioness e Landman, arriva alla conclusione con suo ultimo atto. Vincitore due anni fa del Golden Globe come migliore attore andato a Costner, lo show ha dovuto fare a meno di quest’ultimo cercando di arrivare ad una fine degna del suo mastodontico franchising seriale. Nel cast riprendono i loro ruoli : Kelly Reilly, Luke Grimes, Wes Bentley oltre allo stesso Taylor Sheridan. Disponibile da noi su Sky Atlantic.

IL TRAILER – Yellowstone 5

Il morto vivo – Yellowstone 5

Nel cinema, e quindi anche nella Tv essendo la sua estensione, c’è una legge non scritta. Nessuno muore davvero, essendo capace di rigenerarsi e rinascere a nuova vita. Ma, a differenza del cinema, nelle serie tv abbiamo una regola suppletiva: se il morto non può tornare in vita bisogna fare di tutto per renderlo presente e vivo in qualsiasi forma. È quello che succede alla seconda parte della quinta stagione della serie Paramount, Yellowstone 5. Kevin Costner, il protagonista assoluto per quattro stagioni e mezzo, decide di lasciare la serie senza concluderla seguendo le sue velleità registiche con Horizon : An American Saga. Il divo americano avrebbe potuto terminarla o essere presente in pochi episodi. Invece, abbandona la nave quando i giochi dovevano ancora compiersi. Una bella gatta da pelare per Sheridan e Paramount che decidono di trovare comunque un modo per concludere la serie.

Come avviene in altre saghe famigliari, tipo Succession, i figli avrebbero potuto e dovuto sostituirsi al patriarca Dutton come ogni erede legittimo. Piangerlo il tempo di qualche episodio per poi prendere le redini del ranch e della serie. Però ciò non avviene perché Yellowstone 5 si dimostra impossibilitata a dire addio a Costner/John, come del resto dimostra il funerale del patriarca compiuto nell’episodio conclusivo. La serie di Sheridan parte col botto, con un grosso buco emotivo che si protrarrà per i restanti 6 episodi. Una dinamica che oltre ai destini del ranch cercherà di chiudere il regolamento dei conti tra i due fratelli Beth e Jamie. Un approccio sanguinario pieno di contraccolpi degno della migliore drama-soap. Ma non riuscendo nella storia finale a sopravvivere senza John Dutton e Kevin Costner.

Il problema Beth e dell’antieroina maschile

Yellowstone 5 va apprezzato su tanti versanti. In uno storytelling odierno in cui le donne e la fluidità sul diversity sono in prima linea, l’approccio di Sheridan è quello di recuperare il virilismo dei vecchi drammoni western pieni di attaccamento alla terra e di heterogaze. La figlia di John Dutton, Beth, interpretata da Kelly Reilly, subisce più di tutti questa tossicità prendendosi la scena senza prendersela mai in realtà. In lei c’è questa distruzione dell’immagine femminile con una cerca ambiguità. Ha tutte le caratteristiche del pistolero del genere. È un alcolista, tratta ogni uomo, compreso suo marito Rip, come un oggetto sessuale e una marionetta dei suoi vizi. È vendicativa, sadica, ma fragile al tempo stesso. Passando da una malinconia esistenziale alla donna-uomo che porta i pantaloni. Tale caratterizzazione cosi vistosa e centrata, eppure non riesce mai a dominare.

Questo perché manca il John Dutton di Costner che riusciva a legare la storia e tenere vari fili insieme. La protezione del Montana dalle multinazionali e il collegamento tra alto e basso, tra quality tv e soap-drama. Alla fine nessuno dei personaggi riesce a dare un reale senso a una seconda parte che è un grande tappa alla voragine imposta dal Costner divo. Così la serie occupa molto tempo a documentare la fine del ranch Yellowstone, il radicamento del lavoro della terra, l’amore dei cowboy per le loro mandrie e per il ranch che è la loro casa. In tal senso la cura di Rip per il mondo del Montana che sta finendo, e la sua non accettazione di ciò, diventa una delle cose più importanti di Yellowstone 5. Mettendo in secondo piano il destino del ranch e l’epilogo fratricida tra Jamie e Beth.

La lotta per il territorio e i nuovi Dutton

Se il finale sanguinario tra i due fratelli era palese fin dal primo secondo della seconda parte, è ciò che succede primo e dopo l’elemento che può giustificare un finale almeno giusto. La lotta intestina tra costruttori milionari e abitanti del territorio con a capo i Dutton e la comunità indiana, termina con ciò che realmente è Yellowstone nella realtà. Un parco nazionale patrimonio mondiale dell’Unesco dove i desideri miliardari non possono arrivare e la protezione territoriale è garantita. Yellowstone 5 rivela la sua vera faccia nel volto di Kayce, l’altro fratello, ex Navy SEAL, che per tutta la serie ha rincorso il suo posto nel mondo lontano dal ranch.

Del resto la sua dimensione da famiglia del Mulino Bianco, seppur ricalcata per tutta la serie, è l’unica accettabile in un finale che cerca in tutti i modi di essere apprezzato dai fan e dallo stesso Sheridan. Yellowstone non è mai stata la salvezza del ranch ma la salvezza della terra. E mentre la stalla è chiusa e i buoi sono scappati, ai Dutton non resta altro che ricominciare. Allontanarsi dall’ambiente tossico del ranch per ri-iniziare per davvero. Come fa Keyce e anche l’irrimediabile Beth. Taylor Sheridan suggerisce una riflessione ultima su cosa è famiglia. Rispondendosi e rispondendoci che è dove è casa.

Yellowstone 5 con la sua seconda parte mette il punto sull’origin story di un franchising probabilmente destinato a proseguire. In fin dei conti Sheridan ha fatto ciò che poteva fare senza Costner:  mettere una pezza su un buco troppo grande. Yellowstone è il mondo conservatore nella sua limpidezza più disarmante e romantica che, a suo modo, ha trovato un lieto fine accettabile.

  • Anno: 2025
  • Durata: 50'
  • Distribuzione: Sky Atlantic
  • Genere: dramma soap
  • Nazionalita: Usa
  • Regia: Taylor Sheridan
  • Data di uscita: 20-December-2024

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