«It’s my honor to declare the 42nd Turin Film Festival officially open». Ron Howard apre così la quarantaduesima edizione del Torino Film Festival, la prima con al timone Giulio Base, regista, attore e adesso anche conduttore. É stato lui, emozionatissimo, a condurre la serata (la madrina Cristiana Capotondi, assente per motivi di salute) che si è svolta nel magnifico Teatro Regio di Torino. Una serata garbata, elegante e riuscita, che ha aperto i riflettori su un’edizione tutta nuova, più snella e con tante celebrità.
Un’apertura resa ancora più magica dal coro di voci bianche del Teatro Regio che ha intonato il Tema d’amore di Nino Rota, colonna sonora de Il Padrino mentre sullo schermo scorrevano le immagini dei film con Marlon Brando.
Consegnate le prime cinque stelle
Ad aprire le danze è stato Matthew Broderick, attore straordinario e poliedrico. «Il bacio con Brando in “The Freshman” è stato uno dei migliori della mia vita», ha raccontato ricordando che il film verrà presentato nei prossimi giorni. Rosario Dowson, invece, introdurrà la proiezione del film cult Kids che lanciò la sua carriera quando aveva solo sedici anni.
Standing ovation per Giancarlo Giannini, stella indiscussa del cinema italiano. «Non ho ricevuto l’Oscar, ma ho la stella sulla Walk of fame!» ha chiosato mentre ritirava il premio consegnato dalla senatrice Lucia Borgonzoni, sottosegretario di Stato al ministero per la cultura. «Non sono un attore, sono un perito elettronico industriale» ha scherzato Giannini sul suo talento da inventore, lo stesso che gli fece realizzare la giacca che sfoggiò Robin Williams in Toys e che donerà al Museo del Cinema.
Sharon Stone ha infiammato il pubblico con un meraviglioso abito rosso. Esordendo con un giocoso: «Ron (Howard) quando mi chiami a fare un film?». Sharon Stone, che presenterà Pronti a morire, film da lei interpretato e diretto ha aggiunto: «C’è tanto tempo per fare dei film che sono importanti e che possono cambiare il mondo e incidere su quella che è la vita di tutti noi», ha concluso tra gli applausi. A premiarla è stato il neo direttore del Museo del cinema Carlo Chatrian. «I musei preservano la storia del cinema che poi è la nostra storia. E i festival ci permettono di incontrare le persone che hanno reso celebre questa storia. Oggi, con questo premio, il museo celebra una grande attrice che ci ha fatto e fa sognare, ma soprattutto una grande donna che lotta per i diritti umani che sono importanti». Con queste parole il neo direttore ha consegnato la Stella della mole a Sharon Stone.
E infine, è salita sul palco la star più attesa, Ron Howard, che presenterà in anteprima quasi mondiale Eden, il suo ultimo film. «Sono felice di ricevere questo premio in Italia. Ho fatto tante cose ma sono nervosissimo perché c’è la prima del mio film davanti a così tanta bella gente», e poi ha continuato dicendo «La cosa più simpatica in Italia è che, pur avendo girato Il codice da Vinci2 o scene pazzesche con Tom Cruise, c’è sempre qualcuno che guardandomi da lontano urla Richy Cunningham!». A consegnare il premio è stato il Presidente del Museo del cinema di Torino, Enzo Ghigo.