Finalmente è ora disponibile su Disney Plus tutta la (prima?) stagione integrale di Agatha: All Along, serie realizzata dai Marvel Studios e spin-off della fortunata serie WandaVision, incentrata sul personaggio di Agatha Harkness, interpretata da Kathryn Hahn. Nel cast figurano anche Joe Locke, Aubrey Plaza, Patti LuPone, Kasher Zamata, Ali Ahn, Debra Jo Rupp e EmmaCaulfied.
Di cosa parla Agatha: All Along
Dopo essere rimasta intrappolata nell’illusione creata da Wanda Maximoff/Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) per tre anni, Agatha Harkness ritorna alla realtà grazie a un misterioso ragazzino gotico (Joe Locke). Non avendo più i suoi poteri, ha un solo modo per riottenerli: formare una congrega di streghe e percorrere la Strada delle Streghe, un pericoloso sentiero disseminato di funeste prove. Le insidie però non saranno solo sulla strada: la notizia di Agatha senza poteri si sta spargendo e molte sue vecchie conoscenze potrebbero non voler aspettare che la strega li recuperi.
Una serie di transizione
Come vi avevamo anticipato nella nostra recensione dei primi tre episodi, le premesse per Agatha non erano delle migliori. Una serie su un cattivo, non poi così conosciuto, poteva finire in un disastro e aggiungersi alla (lunga) lista di quelle non riuscite delle Marvel. Tuttavia Agatha: All Along, seppur con i suoi alti e i suoi bassi durante la sua durata di nove episodi, è riuscita a mantenere un arco narrativo fedele, in alcune parti anche sorprendenti, e a intrattenere.
Secondo recenti leak, la serie costituisce il secondo episodio di una trilogia, iniziata con WandaVision che verrà chiusa con lo spin-off su Visione, Vision’s Quest. Dopo averla terminata, possiamo, non solo legittimare questo leak, ma dire che Agatha: All Along non è troppo diversa da The Falcon and the Winter Soldier: una serie di transizione per il MCU, pensata più per mandare avanti la storyline dell’Universo più vasto che per continuare in una seconda stagione. Ma che, nonostante ciò, ha alcuni momenti decisamente degni di nota.
Un cast stregonesco
Un punto vincente della serie è la performance del cast, nel quale spicca particolarmente Kathryn Hahn (Agatha). Per l’ attrice è l’ennesimo casting a segno da parte di Marvel. Hahn riesce a dare profondità e diverse sfumature a un personaggio che, forse sulla carta, non si presentava in maniera cosi ricca come lo abbiamo visto in scena. Sicuramente alcuni suoi momenti possono sembrare in parte sopra le righe, così come alcune scelte del personaggio incoerenti fra loro, ma ciò non fa altro che arricchire il personaggio di Agatha, e renderlo ancora più umano nei suoi momenti di fragilità.
Non ci ha deluso neanche Joe Locke, la cui alchimia con la Hahn è uno degli elementi vincenti della serie. Neppure il suo personaggio, la cui vera identità potrebbe sconvolgere. In generale, ogni membro del cast è molto calato nel ruolo. Tuttavia, non tutti i personaggi ricevono il giusto approfondimento entro la fine della serie. Considerato l’alto numero di personaggi presenti, di cui molti con un’identità da plot twist, la non equa esplorazione del roster è stata un rischio calcolato dagli sceneggiatori, che hanno deciso di focalizzarsi su Agatha e sui personaggi realmente importanti per la serie (e probabilmente per il MCU in generale).
La strada delle storyline
Tutto perfetto, quindi? No, la serie ha anche i suoi momenti che convincono meno. L’intreccio della storia, per quanto sia molto intricato (in senso buono), varia molto da episodio a episodio nei suoi ritmi di esplorazione. La maggior parte delle rivelazioni principali arrivano a partire dall’episodio 7, con un percorso non ben preparato in alcuni casi, e plot twist frettolosi, non approfonditi a dovere. Considerato che la maggior parte delle storyline terminano una successivamente all’altra, è un difetto che pesa particolarmente all’interno del prodotto.
Agatha: All Along non rinnova il format televisivo Marvel, ma sicuramente pone degli interessati spunti di cambiamento, primo fra tutti il suo elemento horror. Se Deadpool & Wolverine ha portato la violenza nel MCU, la serie di Agatha ha continuato la strada iniziata da Licantropus, esplorando il mondo gotico Marvel e delle streghe, totalmente ignorato finora, nonostante uno dei suoi eroi più amati, Scarlet Witch, fosse estremamente legata a questo filone. Molto interessanti anche le prove affrontate dalle protagoniste sulla Strada, costellate di canzoni a cappella e di easter egg al mondo delle Streghe, e i fan più fedeli del fumetti non potranno che gioire nel sentire finalmente menzionato il personaggio di Mefisto.
Agatha: All Along è una serie che ci ha sorpresi. Non è un capolavoro e di certo non redime Marvel dai suoi passi falsi nel mondo TV, ma sicuramente porta qualcosa di nuovo sul tavolo e speriamo che lo studio possa continuare su questa strada (non delle streghe in questo caso) per trovare quella innovazione che al momento manca.